Questo è il Linux CD-ROM HOWTO. È inteso come un riferimento veloce che copra tutto ciò che serve sapere per installare e configurare l'hardware per il CD-ROM sotto Linux. Viene data risposta alle Frequently Asked Questions (domande frequenti, o FAQ) e sono dati riferimenti ad altre fonti di informazioni legate alle applicazioni per CD-ROM e alle tecnologie relative a esse.
Molte di queste informazioni provengono dalla documentazione e dai sorgenti forniti con il kernel di Linux, dalle FAQ dei newsgroup Internet alt.cdrom e da utenti Linux.
Grazie al pacchetto SGML Tools, questo HOWTO è disponibile in svariati formati, tutti generati da un comune file sorgente.
Nuove versioni di questo documento saranno inviate periodicamente al newsgroup comp.os.linux.answers. Saranno anche depositate su vari siti FTP che permettono l'accesso anonimo che archiviano tali informazioni, compreso ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/.
Le versioni ipertestuali di questo e altri HOWTO di Linux sono disponibili su molti siti Web, compreso http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/. Molte distribuzioni su CD-ROM includono gli HOWTO, spesso nella directory /usr/doc, ed è possibile acquistarne versioni cartacee da molti editori. Qualche volta gli HOWTO reperibili in questi modi non sono aggiornati. Se la data di questo HOWTO è di più di sei mesi fa, allora probabilmente è disponibile una nuova copia su Internet.
Prego notare che, a causa della natura dinamica di Internet, tutti i collegamenti Web e ftp elencati in questo documento sono soggetti a cambiamenti.
Questo HOWTO è stato tradotto in italiano da Germano Rizzo, germano@geocities.com.
Traduzioni di questo documento sono disponibili in molte altre lingue:
Cinese: http://www.linux.org.tw/CLDP/CDROM-HOWTO.html
Francese: http://www.freenix.org/unix/linux/HOWTO/
Giapponese: http://jf.linux.or.jp/JF/JF.html/
Polacco: http://www.jtz.org.pl/Html/CDROM-HOWTO.pl.html
Spagnolo: ftp://ftp.insflug.org/es
Svedese: http://www.swe-doc.linux.nu/
La maggior parte delle traduzioni di questo e altri HOWTO di Linux possono anche essere reperite a http://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/translations/ e ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/translations/.
Faccio affidamento sui lettori, per rendere questo HOWTO quanto più utile possibile. Se avete qualsiasi suggerimento, correzione o commento, per favore inviatelo a me, tranter@pobox.com, e proverò ad incorporarlo nella prossima revisione.
Ho anche intenzione di rispondere a questioni generiche sui CD-ROM sotto Linux meglio che posso. Prima di fare ciò, per favore leggete tutte le informazioni in questo HOWTO e poi inviatemi informazioni dettagliate sul problema. Per favore, non chiedetemi alcunché sull'uso di drive CD-ROM sotto sistemi operativi diversi da Linux.
Se pubblicate questo documento su un CD-ROM o in forma cartacea, apprezzerei una copia omaggio; scrivetemi per avere il mio indirizzo di posta ordinaria. Considerate anche la possibilità di fare una donazione al Linux Documentation Project per aiutare a supportare la documentazione gratuita e libera per Linux. Contattate il coordinatore dei Linux HOWTO, Tim Bynum ( linux-howto@metalab.unc.edu), per maggiori informazioni.
Copyright (c) 1995-1999 di Jeff Tranter. Questo documento può essere distribuito nei termini stabiliti nella licenza LDP in http://metalab.unc.edu/LDP/COPYRIGHT.html.
"Il CD-ROM è un dispositivo di memorizzazione a sola lettura e il sistema dei compact disc audio è disponibile come un pacchetto di media per dati digitali a quello scopo. Per suonare CD audio, prego inserire lo spinotto delle cuffie." --- da un manuale di istruzioni di un CD-ROM
Non fatevi prendere dal panico! Il mondo della tecnologia CD-ROM non è caotico come questo manuale di istruzioni.
CD-ROM sta per Compact Disc Read-Only Memory (memoria a sola lettura basata su compact disc), un dispositivo di memorizzazione di massa che utilizza un laser ottico per leggere avvallamenti microscopici sullo strato metallizzato di un disco di policarbonato. Lo stesso formato è utilizzato per i Compact Disc Audio. Grazie all'elevata capacità di memorizzazione, all'affidabilità e al basso costo, il CD-ROM sta diventando un dispositivo dalla popolarità sempre maggiore.
La capacità di memorizzazione di un disco CD-ROM è di circa 650 megabyte, equivalente a più di 500 dischetti da 3,5" ad alta densità o approssimativamente a 250000 pagine scritte.
I drive di prima generazione (conosciuti come a singola velocità), fornivano un transfer rate (velocità di trasferimento) di circa 150 kilobyte al secondo. I fabbricanti di hardware poi introdussero la doppia velocità (300 KB/sec), la quadrupla (600 KB/sec), e così via. I drive odierni possono operare a velocità superiori a 40 volte la singola, sebbene la massima velocità possa essere raggiunta solo in certe porzioni della superficie del disco.
La maggior parte dei drive CD-ROM usano come interfaccia o la SCSI (Small Computer Systems Interface), o l'ATAPI enhanced IDE, oppure un'interfaccia proprietaria del produttore. Tipicamente, supportano la riproduzione di CD audio per mezzo di una presa per cuffie o dell'output di linea. Alcuni CD permettono anche di leggere i pacchetti di dati dai CD audio in forma digitale.
I CD-ROM sono solitamente formattati con il filesystem ISO-9660 (conosciuto in passato come High Sierra). Questo formato pone restrizioni sui nomi dei file, limitandoli allo standard MS-DOS (8+3 caratteri). Le estensioni Rock Ridge usano campi non definiti dall'ISO-9660 per supportare nomi dei file più lunghi e informazioni addizionali proprie di UNIX (ad es., proprietà e permessi dei file, link simbolici, ecc.). Microsoft ha definito delle estensioni proprietarie per il filesystem ISO chiamate Joliet che supportano nomi lunghi usando la codifica di caratteri UNICODE 16-bit.
Il PhotoCD è uno standard sviluppato da Kodak per archiviare immagini fotografiche come dati digitali su CD-ROM. Con un software appropriato, è possibile vedere le immagini sul computer, manipolarle, o inviarle a una stampante. Altre informazioni possono essere aggiunte in un secondo momento; questa caratteristica è conosciuta come multisessione.
I registratori CD (CD-R, comunemente detti masterizzatori) permettono la scrittura su speciali CD ``gold'' che possono poi essere letti da qualsiasi drive CD-ROM. I dati possono essere scritti una sola volta, anche se usando la multisessione nuovi dati possono essere aggiunti al disco. Questi drive stanno diventando sempre più accessibili a tutti.
I drive CD-RW (read/write, lettura e scrittura) supportano CD che possono essere registrati più volte. Sono dischi speciali che non possono essere letti dai drive CD-ROM più vecchi, anche se i drive CD- RW stessi possono leggere CD normali.
I DVD-ROM espandono la capacità di immagazzinamento di un CD fino a 17 gigabyte. Sono comunemente usati come supporto per distribuire film completi compressi usando il formato MPEG-2. La decompressione MPEG avviene di solito usando hardware video dedicato.
Questa sezione elenca i drive CD-ROM e le loro interfacce attualmente supportate da Linux. Le informazioni qui riportate sono basate sul più recente kernel di Linux stabile, che al momento di questo scritto era la versione 2.2.4.
Inoltre, queste informazioni sono valide solo per Linux su piattaforme Intel; la maggior parte di esse sono tuttavia valide anche per altre architetture.
ATAPI (ATA Packet Interface) è un protocollo per controllare dispositivi di memorizzazione di massa. È costruito sull'interfaccia ATA (AT Attachment), il nome ufficiale standard ANSI per l'interfaccia IDE, sviluppata per gli hard disk. ATAPI è comunemente usata per hard disk, drive CD-ROM, dispositivi a nastro, ed altri dispositivi. Attualmente il tipo più popolare di interfaccia, offre molte delle funzionalità della SCSI, senza il bisogno di costosi controller o cavi.
Il kernel di Linux ha un driver di dispositivo che dovrebbe funzionare per ogni CD-ROM ATAPI. Alcune case che producono drive compatibili sono Aztech, Mitsumi, NEC, Sony, Creative Labs e Vertos. Se avete acquistato di recente un drive CD-ROM, specialmente se a quadrupla velocità o superiore, è quasi sicuro che sia IDE/ATAPI o SCSI.
Linux ha anche una modalità IDE SCSI emulation (emulazione IDE dell'interfaccia SCSI) nel kernel che fa apparire al software un dispositivo IDE/ATAPI come fosse SCSI, permettendo di usare un driver di dispositivo SCSI al posto dell'originale driver ATAPI. Questo è utile se avete un dispositivo ATAPI per il quale non è stato scritto alcun driver dedicato (per esempio, un PC-CD ATAPI o un drive CDR); in seguito potete quindi usare questa emulazione assieme a un appropriato driver di dispositivo SCSI.
SCSI (Small Computer Systems Interface) è un formato diffuso per i drive CD-ROM. I suoi principali vantaggi sono un transfer rate ragionevolmente alto, la possibilità di collegare più dispositivi e il supporto di svariate architetture di computer. Alcuni svantaggi sono legati alla necessità di schede controller e di cavi relativamente costosi.
Qualsiasi drive CD-ROM SCSI con dimensioni dei blocchi di 512 o 2048 byte dovrebbe funzionare sotto Linux; questi includono la stragrande maggioranza di drive CD-ROM sul mercato.
Avrete anche bisogno di una scheda controller SCSI supportata; si veda lo SCSI HOWTO per maggiori informazioni sulle interfacce hardware.
Notate che alcuni CD-ROM comprendono un controller SCSI proprietario con un'interfaccia modificata non pienamente compatibile con lo standard SCSI (per esempio, potrebbe non supportare l'aggiunta di ulteriori dispositivi sul bus). Questi, con ogni probabilità, non funzioneranno sotto Linux.
Sono disponibili molti drive CD-ROM che usano interfacce proprietarie; l'interfaccia è spesso fornita su una scheda audio. Sono anche disponibili semplici schede d'interfaccia equivalenti a quelle fornite sulle schede audio. Questi drive generalmente tendono a essere meno costosi e ingombranti dei drive SCSI. I loro svantaggi stanno nella mancanza di standard fissi e di espandibilità.
Notate che spesso ci si riferisce erroneamente alle interfacce proprietarie come interfacce IDE, perché come gli hard disk IDE, usano un'interfaccia semplice basata sul bus PC/AT. Per aggiungere confusione alla confusione, alcuni produttori, tra cui è più evidente Creative Labs, producono molti tipi diversi di drive CD-ROM e offrono interfacce SCSI, ATAPI e proprietarie sulle loro schede audio.
La tabella seguente elenca i drive CD-ROM con interfaccia proprietaria che sono supportati da Linux. Driver per ulteriori dispositivi possono essere disponibili nei più recenti kernel di sviluppo o come patch per il kernel. Questi ultimi possono essere spesso reperiti su ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/kernel/patches/cdrom/. Leggete anche i file di documentazione inclusi nella distribuzione del kernel, di solito installati in /usr/src/linux/Documentation/cdrom, per avere le informazioni più aggiornate.
Drive CD-ROM con interfacce proprietarie Produttore Modello Driver Kernel Note ------ ----- ------------- -------- Panasonic CR-521 sbpcd Nota 1 Panasonic CR-522 sbpcd Nota 1 Panasonic CR-523 sbpcd Nota 1 Panasonic CR-562 sbpcd Nota 1 Panasonic CR-563 sbpcd Nota 1 Creative Labs CD-200 sbpcd IBM ISA Esterno sbpcd Nota 2 Longshine LCS-7260 sbpcd Teac CD-55A sbpcd Sony CDU-31A cdu31a Sony CDU-33A cdu31a Sony CDU-535 sonycd535 Nota 3 Sony CDU-531 sonycd535 Aztech CDA268-01A aztcd Nota 4 Orchid CDS-3110 aztcd Okano/Wearnes CDD110 aztcd Conrad TXC aztcd CyCDROM CR520ie aztcd CyCDROM CR940ie aztcd GoldStar R420 gscd Nota 5 Philips/LMS CM206 cm206 Nota 6 Mitsumi CRMC LU005S mcd/mcdx Nota 7, 8 Mitsumi FX001 mcd/mcdx Nota 7, 8 Optics Storage Dolphin 8000AT optcd Lasermate CR328A optcd Sanyo H94A sjcd vari vari isp16 Nota 9
Note:
Se un drive elencato non è supportato dal vostro kernel, probabilmente avrete bisogno di aggiornare quest'ultimo a una nuova versione.
Se il vostro drive non è uno dei modelli elencati, in particolare se è stato acquistato di recente o se è a quadrupla velocità o superiore, probabilmente usa l'interfaccia IDE/ATAPI descritta in una precedente sezione. L'errore più comune tra gli utilizzatori di CD-ROM sotto Linux è quello di credere che qualsiasi drive connesso a una scheda SoundBlaster usi per forza il driver SBPCD. Creative Labs e la maggior parte degli altri produttori non vendono più drive con interfacce proprietarie, seguono piuttosto l'interfaccia IDE/ATAPI standard.
Ci sono dispositivi di memorizzazione esterni, inclusi drive CD-ROM, che sono connessi alla porta parallela dei personal computer. In molti casi il dispositivo internamente usa un'interfaccia IDE unita a un adattatore che interfaccia il bus interno IDE alla porta parallela del PC.
Linux ha un driver IDE per la porta parallela che supporta la maggior parte dei dispositivi per questa presa. Attualmente, supporta dispositivi dei seguenti produttori (ma anche molti dispositivi `senza marca' e cloni compatibili coi seguenti): ATEN, Avatar, DataStor, Fidelity International Technology, Freecom, Hewlett-Packard, Imation, KT Technology, KingByte Information Corp., Maxell, MicroSolutions, OnSpec, Shuttle Technology, SyQuest e ValuStore.
Informazioni aggiuntive possono essere reperite su http://www.torque.net/parport/.
C'è un driver del kernel alternativo disponibile per i drive Panasonic/Matsushita CR-56x scritto da Zoltan Vorosbaranyi. Può essere scaricato da ftp://ftp.honlap.net/pub/linux/pcd/pcd-0.30.tar.gz.
L'installazione di un CD-ROM sotto Linux si compone dei seguenti passi:
La prossima sezione coprirà ognuno di questi punti in dettaglio.
Seguite le istruzioni del produttore per installare l'hardware o fatelo fare al vostro rivenditore. I dettagli varieranno a seconda che il drive sia esterno o interno e in base del tipo dell'interfaccia utilizzata. Non ci sono requisiti di installazione particolari per Linux. Potrete aver bisogno di cambiare i jumper (ponticelli) sul drive o sulla scheda d'interfaccia per un corretto funzionamento; alcuni driver del kernel includono file di documentazione che forniscono queste informazioni.
Come spiegato nel file ide-cd, i CD-ROM ATAPI dovrebbero essere impostati come ``single'' o ``master'', e non ``slave'' quando c'è solo un dispositivo attaccato all'interfaccia (sebbene questa restrizione non si applichi più ai kernel più recenti).
Se state installando da zero Linux da CD-ROM probabilmente starete usando un disco di boot e/o root fornito come parte della distribuzione Linux. Se possibile, dovreste usare un disco di boot con i driver del kernel propri del vostro drive CD-ROM. Se non riuscite a trovare un disco di boot con i driver CD-ROM necessari, ci sono parecchie strade per risolvere il problema:
Il Linux Installation HOWTO contiene ulteriori informazioni sull'installazione di Linux. Se avete acquistato Linux su CD-ROM, probabilmente troverete allegate delle istruzioni di installazione (quel piccolo libretto nella custodia del CD, o qualche file sul CD stesso).
Una volta che Linux è stato installato, la maggior parte degli utenti vorranno compilare il loro kernel personalizzato, di solito per uno di questi motivi:
Dovreste dare un'occhiata al Linux Kernel HOWTO per avere maggiori dettagli sulla compilazione del kernel. Menzionerò solo alcuni particolari specifici per i drive CD-ROM.
Ovviamente, avrete bisogno di attivare il supporto per il vostro drive CD- ROM quando lanciate un ``make config''.
Se avete un drive CD-ROM ATAPI, dovrete rispondere yes
(sì) alle
domande:
Enhanced IDE/MFM/RLL disk/cdrom/tape support (CONFIG_BLK_DEV_IDE)
[Y/n/?]
Include IDE/ATAPI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_IDECD) [Y/n/?]
Per drive CD-ROM SCSI, abilitate queste opzioni:
SCSI support (CONFIG_SCSI) [Y/n/m/?]
SCSI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_SR) [Y/n/m/?]
Abilitate anche il supporto per l'adattatore SCSI quando viene richiesto, per esempio:
Adaptec AHA152X/2825 support (CONFIG_SCSI_AHA152X) [Y/n/m/?]
Per drive CD-ROM con interfaccia proprietaria, abilitate il driver appropriato. Potete usare la tabella precedente per determinare il driver da usare per il vostro modello.
Virtualmente tutti i CD-ROM usano il file system ISO-9660, perciò dovete abilitare anche:
ISO 9660 CDROM filesystem support (CONFIG_ISO9660_FS) [Y/n/m/?]
Sebbene non sia richiesto per far funzionare il CD-ROM, se avete una scheda audio supportata da Linux a questo punto potreste anche voler abilitare e configurare il driver del kernel per il supporto audio. Il Sound HOWTO può essere un riferimento valido.
Dovete quindi seguire la procedura normale per compilare il kernel e installarlo. Non fate il boot del nuovo kernel finché non avete creato tutti i file di dispositivo richiesti e non avete impostato i parametri di boot come descritto nella prossima sezione.
Il filesystem ISO-9660 e quasi tutti i driver CD-ROM possono essere compilati come moduli del kernel caricabili. Questa modalità permette ai driver del kernel di essere caricati e scaricati senza riavviare il kernel, liberando memoria. Raccomando di avviare l'installazione del CD-ROM dapprima usando driver compilati all'interno del kernel. Nella documentazione dei moduli e nel Kernel HOWTO potete trovare descritto come usare i moduli.
Se un drive elencato non è supportato dal vostro kernel, probabilmente avrete bisogno di aggiornare quest'ultimo a una nuova versione.
È possibile che vi serva usare un driver che è distribuito separatamente dai sorgenti del kernel. Di nuovo, il Kernel HOWTO spiega come farlo.
Notate che c'è una modalità di configurazione del kernel basata su menu, richiamata da ``make menuconfig'' e una configurazione grafica basata su X11 richiamata da ``make xconfig''. Tutti e tre i metodi di configurazione offrono l'aiuto in linea.
Il kernel usa i file di dispositivo (device file) per identificare
quale driver di dispositivo (device driver) usare. Se state avviando
una distribuzione Linux standard, potete aver già creato i file
necessari durante l'installazione. Nella Slackware, per esempio, c'è
uno strumento di setup
basato su menu che comprende
l'impostazione del CD-ROM, e la maggior parte dei sistemi hanno uno
script /dev/MAKEDEV. Se non usate uno di questi metodi,
raccomando almeno di verificare i file di dispositivo rispetto alle
informazioni di questa sezione.
Potete creare i file di dispositivo avviando i comandi di shell indicati
per il vostro tipo di drive. Questo dovrebbe essere fatto come utente root
. Nota che alcune distribuzioni Linux possono usare nomi di
dispositivi CD-ROM leggermente diversi da quelli elencati qui.
È raccomandabile anche la creazione di un link simbolico al dispositivo CD-ROM per renderlo più facile da ricordare. Per esempio, per un drive CD-ROM IDE che è il dispositivo secondario sull'interfaccia secondaria, il link potrebbe essere creato usando
# ln -s /dev/hdd /dev/cdrom
Se volete riprodurre CD audio, dovrete impostare la protezione sul file di dispositivo (il file vero, non il link simbolico a esso) per permettere a tutti gli utenti di leggerlo, per esempio
# chmod 664 /dev/hdd
# ls -l /dev/hdd
brw-rw-r-- 1 root disk 22, 64 Feb 4 1995 /dev/hdd
Quando avviate Linux, i driver di dispositivo tentano di determinare se
sono presenti i dispositivi appropriati, tipicamente provando
indirizzi specifici. Molti dei driver provano automaticamente su diversi
indirizzi, ma a causa delle differenze nella configurazione, di
possibili conflitti o di limitazioni hardware, alcune volte
hanno bisogno di aiuto per identificare gli indirizzi e altri
parametri. La maggior parte supporta una opzione nella riga di comando
del kernel per ottenere queste informazioni. Questo può essere fatto
interattivamente o, più comunemente, configurato nel boot
loader. Con LILO, per esempio, dovreste aggiungere un comando
append
come il seguente al file /etc/lilo.conf:
append = "sbpcd=0x230,SoundBlaster"
Controllate la documentazione di LILO per maggiori informazioni.
Nella prossima sezione discuterò argomenti specifici per particolari driver di dispositivo, inclusi file di dispositivo, parametri di boot, e le caratteristiche supportate da quei driver. Probabilmente vi servirà solo leggere la sezione specifica al vostro particolare tipo di drive. I file di documentazione sono di solito rintracciabili nella directory /usr/src/linux/Documentation/cdrom.
Principale autore: Eberhard Moenkeberg (emoenke@gwdg.de) Supporto multisessione: sì (ma non tutti i drive) Supporto per drive multipli: sì Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: sì (ma solo CR-562, CR-563 e CD-200) Auto-probing: yes File di dispositivo: /dev/sbpcd, numero primario 25 File di configurazione: sbpcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Matsushita/Panasonic CDROM support? File della documentazione: sbpcd
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
sbpcd=<indirizzo io>,<tipo di interfaccia>
Dove il primo parametro è l'indirizzo base del dispositivo (per esempio
0x230) e il secondo è uno tra ``SoundBlaster'', ``LaserMate'' o ``SPEA''.
Leggete il file sbpcd.h per suggerimenti su che tipo di
interfaccia utilizzare. L'uso di sbpcd=0
disabilita la prova
automatica (auto-probing), disabilitando il driver.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/sbpcd b 25 0
Sono supportati fino a quattro drive per controller. I successivi tre driver sul primo controller useranno il numero secondario di dispositivo da 1 a 3. Se avete più di un controller, aggiungete dispositivi con numero primario 26, 27 e 28, fino a un massimo di quattro controller (questo fa 16 drive in totale; si spera siano abbastanza per la maggior parte degli utenti :-).
Leggete il file sbpcd per maggiori informazioni su questo driver.
Se avete acquistato un drive CD-ROM di recente, non credete che se è connesso a una SoundBlaster debba per forza usare questo driver. La maggior parte dei CD-ROM venduti dalla Creative Labs sono ora EIDE/ATAPI.
Principale autore: Ken Pizzini (ken@halcyon.com) Supporto multisessione: no Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/sonycd535, numero primario 24 File di configurazione: sonycd535.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU535 CDROM support? File della documentazione: sonycd535
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
sonycd535=<indirizzo io>
dove il parametro è l'indirizzo base del controller (per esempio 0x320). In alternativa potete impostare l'indirizzo nel file sonycd535.h e compilarlo al suo interno.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/sonycd535 b 24 0
Alcune distribuzioni Linux usano /dev/sonycd per questi dispositivi. Versioni più vecchie del driver usavano come numero primario 21; assicuratevi che il vostro file di dispositivo sia corretto.
Questo driver era dapprima distribuito come una patch, ma ora è parte del kernel standard. Leggete il file sonycd535 per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Corey Minyard (minyard@-rch.cirr.com) Supporto multisessione: sì Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: sì Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/cdu31a, numero primario 15 File di configurazione: cdu31a.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU31A/CDU33A CDROM support? File della documentazione: cdu31a
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
cdu31a=<indirizzo io>,<interrupt>,PAS
Il primo numero è l'indirizzo I/O base della scheda (ad es. 0x340). Il secondo è il numero di interrupt da usare (0 significa usare un I/O gestito in polling). Il terzo parametro opzionale è ``PAS'' se il drive è connesso a una scheda audio Pro Audio Spectrum 16, altrimenti va tralasciato.
Se il driver è caricato come modulo, usa un formato lievemente diverso. Quando caricate il driver usando i comandi modprobe o insmod, i parametri prendono la forma:
cdu31a_port=<indirizzo io> cdu31a_irq=<interrupt>
L'indirizzo I/O è richiesto, mentre il numero di interrupt è opzionale.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/cdu31a b 15 0
Leggete il file cdu31a per maggiori informazioni su questo driver.
Leggete anche la pagina Web scritta da Jeffrey Oxenreider ( zureal@infinet.com) che copre molti problemi comuni con questi drive. Può essere trovata a http://lemures.shinma.symix.com/~zureal/cdu31a.html.
Principale autore: Werner Zimmermann (zimmerma@rz.fht-esslingen.de) Supporto multisessione: sì Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/aztcd0, numero primario 29 File di configurazione: aztcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Aztech/Orchid/Okano/Wearnes (non IDE) CDROM support? File della documentazione: aztcd
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
aztcd=<indirizzo io>
dove il parametro è l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/aztcd0 b 29 0
Nota che questo driver è solo per il CDA268-01A. Altri modelli, compresi il CDA268-03I e il CDA269-031SE non sono proprietari e usano il driver IDECD (ATAPI) del kernel.
Si veda il file aztcd per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Oliver Raupach (raupach@nwfs1.rz.fh-hannover.de) Supporto multisessione: no Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/gscd0, numero primario 16 File di configurazione: gscd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Goldstar R420 CDROM support? File della documentazione: gscd
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
gscd=<indirizzo io>
specificando l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/gscd0 b 16 0
Leggete il file gscd e il sito Web http://linux.rz.fh-hannover.de/~raupach/ per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Martin (martin@bdsi.com) Supporto multisessione: no Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/mcd, numero primario 23 File di configurazione: mcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Standard Mitsumi CDROM support? File della documentazione: mcd
Questo è il driver più vecchio di quelli Mitsumi; è stato disponibile
per un certo tempo. Potreste provare il driver più recente
mcdx
, che ha alcune caratteristiche in più ma potrebbe essere
meno stabile.
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
mcd=<indirizzo io>,<irq>
specificando l'indirizzo I/O base della sceda (per esempio 0x340) e il numero di richiesta IRQ usato.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/mcd b 23 0
Vedi il file mcd per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Heiko Schlittermann Supporto multisessione: sì Supporto per drive multipli: sì Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no (non supportato dall'hardware) Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/mcdx0, numero primario 20 File di configurazione: mcdx.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Mitsumi support? File della documentazione: mcdx
Questo è un driver nuovo per i drive Mitsumi. Il più vecchio e forse
più stabile driver mcd
è ancora disponibile.
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
mcdx=<indirizzo io>,<irq>
specificando l'indirizzo base I/O della scheda (ad es. 0x340) e il numero di richiesta IRQ usato.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/mcdx0 b 20 0
Se avete acquistato di recente un drive CD-ROM Mitsumi, non date per scontato che usi questi driver. I nuovi drive Mitsumi sono ora compatibili EIDE/ATAPI e usano il driver idecd del kernel.
Si veda il file mcdx per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: David A. van Leeuwen (david@tm.tno.) Supporto Multi-sessione: sì Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: sì File di dispositivo: /dev/cm206cd, numero primario 32 File di configurazione: cm206.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Philips/LMS CM206 CDROM support? File della documentazione: cm206
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
cm206=<indirizzo io>,<interrupt>
ove il primo numero è l'indirizzo base I/O della scheda (per esempio 0x340). Il secondo è il canale d'interrupt.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/cm206cd b 32 0
Consultate il file cm206 per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Leo Spiekman (spiekman@dutette.et.tudelft.nl) Supporto multisessione: sì Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/optcd0, numero primario 17 File di configurazione: optcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Optics Storage ... CDROM support? File della documentazione: optcd
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
optcd=<indirizzo io>
per fornire l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/optcd0 b 17 0
Si veda il file optcd per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Vadim V. Model (vadim@rbrf.msk.su) Supporto multisessione: no Supporto per drive multipli: no Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: no File di dispositivo: /dev/sjcd, numero primario 18 File di configurazione: sjcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Sanyo H94A CDROM support? File della documentazione: sjcd
Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
sjcd=<indirizzo io>,<interrupt>,<DMA>
indicando l'indirizzo base, l'interrupt e il canale DMA da usare (per esempio sjcd=0x340,10,5).
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/sjcd b 18 0
Consultare il file sjcd per maggiori informazioni su questo driver.
Principale autore: Grant R. Guenther (grant@torque.net) Supporto Multi-sessione: no Supporto per drive multipli: sì Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: sì File di dispositivo: /dev/pcd0, numero primario 46 File di configurazione: bpcd.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Parallel port IDE device support? File della documentazione: paride.txt
Questo è un driver per vari tipi di dispositivi di memorizzazione che si collegano alla porta parallela. Normalmente il driver riconoscerà automaticamente il dispositivo per porta parallela. La documentazione descrive i parametri da usare nel caso il riconoscimento automatico fallisca.
Il file di dispositivo può essere creato utilizzando:
# mknod /dev/pcd0 b 46 0
Vedi il file /usr/src/linux/Documentation/paride.txt per maggiori informazioni su questo driver. Nota che questo sostituisce il vecchio driver bpcd che era presente nei vecchi kernel.
Principale autore: David Giller Supporto multisessione: sì (dipende dal drive) Supporto per drive multipli: sì Supporto per moduli caricabili: sì Legge i frame audio: no Auto-probing: sì File di dispositivo: /dev/scd0, numero primario 11 File di configurazione: cdrom.h Opzioni di configurazione nel Kernel: SCSI CDROM support? File della documentazione: scsi.txt
Ci sono opzioni da riga di comando del kernel specifiche per ogni tipo di controller SCSI. Vedi lo SCSI HOWTO per maggiori informazioni.
Sono supportati drive multipli (fino al limite del numero massimo di dispositivi sul bus SCSI). Create i file di dispositivo con il numero primario impostato a 11 e il secondario a partire da zero:
# mknod /dev/scd0 b 11 0
# mknod /dev/scd1 b 11 1
Mentre il driver del kernel in sè e per sè non supporta la lettura di audio digitale, alcuni drive SCSI ne hanno la possibilità e funzioneranno con programmi come cdda2wav (che usano l'interfaccia generica SCSI del kernel).
Si veda anche la disamina dell'emulatore SCSI per IDE più sopra in questo documento.
Principale autore: Scott Snyder (snyder@fnald0.fnal.gov) Supporto multisessione: sì Supporto per drive multipli: sì Supporto per moduli caricabili: no Legge i frame audio: sì (sui drive che supportino tale funzione) Auto-probing: sì File di dispositivo: /dev/hd{a,b,c,d}, numero primario 22 File di configurazione: cdrom.h Opzioni di configurazione nel Kernel: Include support for IDE/ATAPI CDROMs? File della documentazione: ide-cdgscd
Questo è il driver per i CD-ROM ATAPI. Accetta una linea di comando del kernel nella forma:
hdx=cyls,heads,sects,wpcom,irq
o
hdx=cdrom
dove hdx
può essere uno tra {hda,hdb,hdc,hdd} o
semplicemente hd, per il drive ``successivo'' nella sequenza. Solo i
primi tre parametri sono richiesti (cyls,heads,sects). Per esempio,
hdc=1050,32,64 hdd=cdrom
.
Convincere il driver IDE a riconoscere il vostro CD-ROM può essere difficoltoso, specialmente se avete più di due dispositivi su più di un controller. Di solito tutto ciò che serve è passare le giuste opzioni da riga di comando usando LILO. Il file /usr/src/linux/Documentation/cdrom/ide-cd spiega come fare. Leggetelo con attenzione.
I kernel di Linux più recenti hanno un migliore supporto per dispositivi IDE multipli. Se avete problemi con un vecchio kernel, aggiornarlo può aiutare.
Alcuni controller IDE hanno problemi hardware che il driver del kernel può aggirare. Potete aver bisogno di passare parametri aggiuntivi al driver per abilitare queste modalità. Si veda la documentazione per maggiori dettagli.
Adesso potete riavviare il nuovo kernel. Controllate i messaggi di boot cercandone uno come il seguente, che indica che il CD-ROM è stato trovato dal driver (il messaggio varierà a seconda del tipo di drive):
hdd: NEC CD-ROM DRIVE:282, ATAPI CDROM drive
Se i messaggi passano troppo veloci per essere letti, potete riguardarli
usando dmesg
o tail /var/log/messages
.
Se il drive non viene trovato, c'è un problema. Consultate la sezione sulla risoluzione di problemi.
Per montare (mount) un CD-ROM, inserite un disco nel drive, e avviate
il comando mount
come root
(l'esempio seguente dà
per scontato che abbiate creato un link simbolico al file di
dispositivo come descritto prima e che esista una directory vuota
/mnt/cdrom):
# mount -t iso9660 -r /dev/cdrom /mnt/cdrom
Si può ora accedere al CD nella cartella /mnt/cdrom.
Ci sono altre opzioni per il comando mount che potete aver
bisogno di usare. Si veda la pagina man mount(8)
per maggiori
dettagli.
Potete aggiungere una voce a /etc/fstab per montare
automaticamente un CD-ROM al boot o per specificare i parametri da
usare quando viene montato; consultate la pagina man fstab(5)
.
Nota che per riprodurre CD audio non occorre montarli.
Per smontare (unmount) un CD-ROM, usate il comando umount
come
root
:
# umount /mnt/cdrom
Il disco può essere smontato solo se nessun processo sta attualmente accedendo al drive (incluso se hanno le loro directory di default settate sul drive stesso). Potete quindi espellere il disco. La maggior parte dei drive hanno un pulsante di espulsione; c'è anche un programma eject che permette di espellere il CD-ROM via software.
Nota che non si dovrebbe espellere un disco mentre è montato (questo può essere possibile o no a seconda del tipo di drive). Alcuni CD-ROM possono automaticamente espellere un CD-ROM quando viene smontato e caricare il carrello quando viene montato (potete disabilitare questa funzione compilando il kernel o usando un comando software).
È possibile che dopo aver riprodotto un CD audio non siate più in grado di montare un CD-ROM. Dovete allora mandare un comando CD audio ``STOP'' (usando un programma per la riproduzione di CD) prima di riprovare a montare. Questo problema sembra presentarsi solo col driver SBPCD.
I kernel più recenti supportano un automounter basato sul kernel che fornisce un montaggio trasparente all'utente di media rimovibili, inclusi i CD-ROM. Potete trovare gli strumenti che servono su ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/autofs/.
Se incontrate ancora problemi dopo aver seguito le istruzioni nell'HOWTO, qui ci sono alcune cose che potete controllare. I controlli sono elencati in ordine crescente di complessità. Se un controllo non dà esito positivo, risolvete il problema prima di passare al successivo.
Controllate la data del kernel per vedere se state avviando quello che
avete compilato col supporto per CD-ROM. Potete farlo col comando uname
:
% uname -a
Linux fizzbin 2.2.4 #1 Tue Mar 232 11:23:21 EST 1999 i586 unknown
o visualizzando il file /proc/version:
% cat /proc/version
Linux version 2.2.4 (root@fizzbin) (gcc version 2.7.2.3) #1 Tue
Mar 23 11:23:21 EST 1999
Se la data non corrisponde a quando avete compilato il kernel, ne state avviando uno vecchio. Vi siete ricordati di riavviare? Se usate LILO, l'avete reinstallato (tipicamente lanciando/sbin/lilo)? Se state facendo il boot da floppy, ne avete creato uno nuovo e lo state usando?
Potete verificare quali driver sono compilati nel kernel consultando /proc/devices:
% cat /proc/devices
Character devices:
1 mem
2 pty
3 ttyp
4 ttyS
5 cua
7 vcs
Block devices:
3 ide0
22 ide1
Per prima cosa cercate il vostro driver di dispositivo CD-ROM. Quelli elencati
sopra sono tutti dispositivi a blocchi, in questo caso possiamo vedere
che il driver idecd
con numero primario 22 era presente.
Assicuratevi anche che il supporto per il filesystem ISO-9660 sia compilato, guardando in /proc/filesystems:
% cat /proc/filesystems
ext2
nodev proc
nodev devpts
vfat
iso9660
Potete anche vedere quali indirizzi di porta i/o sono utilizzati da un driver con il file /proc/ioports:
howto % cat /proc/ioports
...
0230-0233 : sbpcd
...
Se qualcuno dei driver che pensavate di aver compilato nel kernel non è visualizzato, allora qualcosa è andato storto al momento di configurare o compilare il kernel. Ricominciate il processo di installazione, cominciando dalla configurazione e compilazione del kernel.
Assicuratevi che il dispositivo CD-ROM sia stato trovato quando il
kernel si è avviato. Se i messaggi sono passati troppo velocemente,
potete di solito richiamarli usando il comando dmesg
:
% dmesg
o
% tail /var/log/messages
Se il driver non è stato trovato allora qualcosa è andato storto. Assicuratevi che l'alimentazione sia collegata e che tutti i cavi siano inseriti correttamente. Se il vostro drive ha jumper hardware per l'indirizzamento, controllate che siano impostati correttamente (per esempio come drive 0 se avete un solo drive). I CD-ROM ATAPI devono essere impostati come ``single'' o ``master'' e non come ``slave'' quando un solo dispositivo è collegato a una interfaccia. Se il drive funziona sotto DOS allora potete essere relativamente certo che l'hardware sia impostato correttamente.
Molti driver del kernel usano l'auto-probing, ma alcuni no, e in ogni caso la prova automatica non è sempre attendibile. Potete aver bisogno di provare numerosi valori differenti se non siete sicuro dell'indirizzo di I/O o degli altri parametri. LILO può essere (e di solito lo è) configurato per permettere di inserire i parametri manualmente al boot.
Un'altra possibilità è che abbiate usato il driver del kernel sbagliato per il tuo drive CD-ROM. Certa documentazione può riferirsi a interfacce proprietarie come IDE, portando alcuni a credere, sbagliando, di essere in possesso di drive ATAPI.
Un'altra possibilità è che il vostro drive (o scheda di interfaccia) sia
uno dei tipi ``compatibili'' che richiedono inizializzazione dal driver
DOS. Provate ad avviare DOS e caricare il driver per DOS fornito dal
produttore. Poi riavviate Linux facendo un soft boot con
Control-Alt-Canc
.
Se il vostro drive non è nominato in questo documento, è possibile che non ci siano driver disponibili per esso sotto Linux. Potete controllare presso alcuni dei riferimenti elencati alla fine di questo documento per avere assistenza.
Provate a leggere dal drive CD-ROM. L'immissione dei seguenti comandi dovrebbe provocare l'accensione della spia di attività (se presente) e nessun errore dovrebbe essere riportato. Usate il file di dispositivo appropriato per il drive e assicuratevi che un CD-ROM sia inserito; usate Control-C per uscire.
# dd if=/dev/cdrom of=/dev/null bs=2048
^C
124+0 records in
124+0 records out
Se questo funziona, allora il kernel comunica col drive e potete passare al punto 5.
Altrimenti, una possibile causa è il file di dispositivo. Assicuratevi che il file nella directory /dev abbia i numeri primario e secondario corretti come elencato prima per il vostro tipo di driver. Controllate che i permessi per tale file ne permettano la lettura e scrittura.
Una possibilità remota è che abbiate un problema hardware. Provate il drive sotto un altro sistema operativo, se possibile, per determinare se questo è il vostro caso.
Se potete leggere dal drive ma non montarlo, prima verificate di aver compilato nel kernel il supporto per il filesystem ISO-9660 leggendo /proc/filesystems, come descritto prima.
Assicuratevi di aver montato il drive con le opzioni ``-t iso9660'' e ``-r''
e che nel lettore sia inserito un CD-ROM ISO9660 (non un CD audio) che
sapete essere valido. Normalmente dovete montare i drive solo come utente
root
.
Assicuratevi che il mount point esista e sia una directory vuota.
Se state montando automaticamente il CD-ROM al boot, assicuratevi di avere le voci corrette nel file /etc/fstab.
Se state eseguendo il demone syslog, ci può essere un messaggio di errore dal kernel che non riuscite a vedere. Usate il comando ``dmesg'':
% dmesg
SBPCD: sbpcd_open: no disk in drive
Ci potrebbero anche essere messaggi di errore registrati in qualche file in /var/log, a seconda di come è configurato il sistema.
Se il drive funziona coi CD-ROM, ma non riproduce CD audio, queste possono essere alcune possibili soluzioni.
Vi serve un programma per riprodurre CD audio. Alcune applicazioni possono essere difettose, o possono non essere compatibili col vostro drive. Provate altre applicazioni e/o ricompilatele. Un buon posto dove cercare software può essere ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/.
Pochi drive CD-ROM non supportano la riproduzione di CD audio. Controllate i file di documentazione o i sorgenti per vedere se questo è il vostro caso.
Controllate se l'audio può essere riprodotto mediante la presa per cuffie sul frontalino del drive. Se è così, probabilmente il problema è legato alla scheda audio. Usate un programma mixer per impostare il dispositivo di input e i livelli di volume. Assicuratevi di aver installato il cavo di collegamento dal drive CD-ROM alla scheda. Assicuratevi anche che il driver del kernel per la scheda audio sia installato e funzionante (si veda il Sound HOWTO).
Se avete ancora problemi, qui ci sono alcuni suggerimenti finali su soluzioni che potete ancora provare:
comp.os.linux
o
altri newsgroup usenetEsc-x doctor
:-)Questa sezione elenca brevemente alcune delle molte applicazioni legate ai CD-ROM disponibili sotto Linux. Controllate la Linux Software Map per le ultime versioni e i siti dove procurarsele.
Sono disponibili molti programmi per riprodurre CD audio, per mezzo della presa per le cuffie o di una scheda audio collegata.
Un riproduttore grafico che funziona sotto X11 e supporta un database dei CD e molte altre caratteristiche.
Un riproduttore interattivo in modalità testo.
Un semplice riproduttore basato su X11.
Un riproduttore molto semplice basato su linea di comando.
Un riproduttore basato su X11/Motif.
Un altro riproduttore basato su X11 per driver Mitsumi.
Un altro riproduttore basato su X11, con cui viene fornito un mixer sonoro e un VU meter.
Strumenti da linea di comando per riprodurre CD.
Alcune di queste applicazioni sono programmate usando uno specifico file di dispositivo per il CD-ROM (per esempio /dev/cdrom). Potreste essere in grado di passare il file corretto come parametro o creare un link simbolico nella directory /dev. Se inviate l'output del CD alla scheda audio, potreste voler usare un programma mixer per regolare i settaggi del volume o selezionare l'input CD-ROM per la registrazione.
I PhotoCD usano un filesystem ISO-9660 che contiene file di immagini in un formato proprietario. Non tutti i drive CD-ROM ne supportano la lettura.
Il programma hpcdtoppm
di Hadmut Danisch converte i file
PhotoCD nel portable pixmap format (PPM). Può essere ottenuto da
ftp://ftp.gwdg.de/pub/linux/hpcdtoppm o come parte delle PBM
(portable bit map) utilities, disponibili su molti siti archivio
(cercare ``pbm'' o ``netpbm'').
Il programma photocd
di Gerd Knorr (
kraxel@cs.tu-berlin.de) può
convertire immagini PhotoCD in file Targa o Windows/OS2 bitmap.
Lo stesso autore ha scritto il programma xpcd
, uno strumento
basato su X11 per gestire immagini PhotoCD. Potete selezionare le
immagini con un mouse, visionare un'anteprima dell'immagine in una
piccola finestra, e caricare l'immagine in una delle cinque possibili
risoluzioni. Potete anche selezionare una parte dell'immagine e caricare
solo quella parte. Cercate questi pacchetti su
ftp://ftp.cs.tu-berlin.de/pub/linux/Local/misc/.
Anche il programma di manipolazione delle immagini ImageMagick supporta i file PhotoCD. È disponibile su ftp://ftp.x.org/contrib/applications/ImageMagick/.
Il pacchetto mkisofs
di Eric Youngdale permette di creare un
filesystem ISO-9660 su una partizione dell'hard disk. Questa può poi
essere utilizzata nella creazione e verifica del
filesystem per masterizzarlo su CD-R.
Gli strumenti per scrivere dati su drive CD-ROM registrabili tendono a essere specifici per ogni produttore. Essi richiedono inoltre di scrivere i dati senza interruzioni, per cui un sistema operativo multitasking come Linux non è propriamente indicato.
Ci sono alcune utility per verificare il formato dei dischi ISO- 9660; potete trovarle utili per controllare CD sospetti. Il pacchetto può essere reperito su ftp://ftp.cdrom.com/pub/unixfreeware/archive/. Sono state scritte da Bill Siegmund e Rich Morin.
La maggior parte dei comandi mount
supportano l'opzione user. Se aggiungete una voce come la seguente in /etc/fstab:
/dev/sbpcd /mnt/cdrom iso9660 user,noauto,ro
allora un utente normale sarà abilitato a montare e smontare il drive con questi comandi:
% mount /mnt/cdrom
% umount /mnt/cdrom
Di default il disco sarà montato con alcune opzioni che aiutano ad aumentare la sicurezza (per esempio i programmi non possono essere eseguiti, i file di dispositivo sono ignorati). Se questo è troppo restrittivo potete usare opzioni aggiuntive (per esempio l'opzione ``exec'' abiliterà l'esecuzione dei programmi). Controllate la pagina man mount(8) per maggiori dettagli.
Un altro metodo è di procurarsi il pacchetto usermount
che
permette a utenti non-root di montare e smontare dispositivi
rimovibili come floppy o CD-ROM, ma restringe l'accesso ad altri
dispositivi (come le partizioni di un hard disk). È disponibile sui
maggiori siti archivio.
Il sito archivio ftp.cdrom.com
contiene il file sorgente mount.c
che permette di montare/smontare (solo) CD-ROM come
utente normale. Si avvia come un eseguibile setuid.
Il disco non può essere smontato se qualche processo sta accedendo al
drive. Questo comprende i processi che hanno la propria directory di
default impostata nel filesystem montato. Se non siete in grado di identificare il
processo che usa il disco, potete usare il comando fuser
, come
indicato nell'esempio seguente.
% umount /cdrom
umount: /dev/hdd: device is busy
% fuser -v /cdrom
USER PID ACCESS COMMAND
/mnt/cdrom tranter 133 ..c.. bash
Su alcuni sistemi avete bisogno di essere root quando avviate il comando
fuser
per vedere i processi degli altri utenti.
Dovrete aggiungere una voce nel file /etc/exports. Gli
utenti su altre macchine saranno quindi in grado di montare il drive.
Si veda la pagina man exports(5)
per dettagli.
Quando installate Linux da zero il metodo più comune è utilizzare un disco di boot. Alcune distribuzioni permettono di avviare un kernel Linux su CD direttamente da DOS.
Se possedete un disco CD-ROM, il BIOS e il drive CD-ROM corretti, ossia
se sono tutti e tre predisposti, potete fare il boot direttamente da CD.
L'ultima versione di mkisofs
supporta la creazione di tali
dischi usando lo standard El Torito per CD avviabili.
Heiko Eissfeldt (
heiko@colossus.escape.de) e Olaf Kindel hanno scritto una utility
che legge dati audio e li salva in file sonori in formato .wav
.
Il pacchetto si chiama cdda2wav.tar.gz
e può essere
reperito su metalab.unc.edu
.
Un'altra utility per estrarre audio digitale è cdparanoia
disponibile a
http://www.mit.edu/afs/sipb/user/xiphmont/cdparanoia.
Poiché i drive CD-ROM cambiano molto velocemente, è difficile elencare
quali modelli supportino la lettura di dati digitali. La
cosa migliore che potete fare è procurarvi gli ultimi pacchetti di cdda2wav
o cdparanoia
e leggerne la documentazione.
Per maggiori informazioni su questo argomento, si veda il sito Web http://www.tardis.ed.ac.uk/~psyche/cdda/ e le FAQ di alt.cd-rom elencate nella sezione ``riferimenti''.
Su dischi ISO-9660 senza le estensioni Rock Ridge, occorre aggiungere
l'opzione -noleaf
al comando find
. Si veda la pagina
man find(1) per maggiori dettagli.
(Nella mia esperienza virtualmente tutti i recenti CD di Linux usano le estensioni Rock Ridge, quindi questo problema dovrebbe presentarsi molto raramente.)
Il pacchetto X-CD-Roast per Linux è un front-end grafico per usare registratori di CD. Il pacchetto può essere reperito su metalab.unc.edu in /pub/Linux/utils/disk-management/xcdroast- 0.95.tar.gz
Si veda anche il Linux CD-Writing HOWTO, che si trova su ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/CD-Writing-HOWTO o http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/CD-Writing-HOWTO.html.
Il CD-ROM è un supporto a sola lettura. Con alcuni kernel vecchi era possibile montare un CD-ROM in lettura/scrittura; i tentativi di scrivere dati sul CD erano semplicemente ignorati. Dalla versione 1.1.33 questo è stato corretto cosicché ora i CD-ROM possono essere montati in sola lettura (per esempio, usando l'opzione -r).
Il driver sbpcd supporta l'espulsione automatica del CD quando viene smontato. In alcuni vecchi kernel questo era il comportamento predefinito. Se chiudete il sistema, un CD montato sarà smontato, causando l'espulsione.
Questa caratteristica è inserita per facilitare il cambio dei dischi. Se il carrello è aperto quando montate o leggete un CD, verrà chiuso automaticamente.
Ho trovato che questo costituisce un problema per alcuni programmi (per esempio cdplay e workbone). Dal kernel 1.1.60 potete controllare questa caratteristica via software. Un programma di esempio è incluso nel file di documentazione di sbpcd (o usate il programma eject). Potete anche controllare il comportamento predefinito modificando il file sorgente del kernel sbpcd.h.
Tale CD ``speciale'' è probabilmente un disco XA (come tutti i PhotoCD o uno eventualmente creato in questa modalità con un masterizzatore). La maggior parte dei driver CD-ROM del kernel di Linux non supportano dischi XA, sebbene si possa trovare una patch per aggiungere questo supporto in uno dei siti archivio.
Il driver sbpcd supporta l'XA. Se usate questo driver potete vedere se un disco è XA con la seguente procedura: andate nel file sbpcd.c e abilitate la visualizzazione della ``Table of Contents'' (TOC, sotto DBG_TOC). Compilate, installate il nuovo kernel e avviatelo. Ogni volta che montate un disco, le informazioni sulla TOC saranno stampate (o sulla console o in un file di log). Se il primo valore visualizzato nell'header della TOC è ``20'', allora si tratta di un disco XA. Quel byte è ``00'' nei dischi normali. Se la TOC mostra diverse tracce, anche questo è un segnale che si tratta di un disco XA.
(Grazie a Eberhard Moenkeberg per queste informazioni)
Altre possibilità per un CD illeggibile sono:
Molti utenti hanno riportato successi con CD-ROM multi-disco SCSI a caricamento automatico. Probabilmente avrete bisogno di abilitare l'opzione di configurazione del kernel ``Probe all LUNs on each SCSI device'' (``prova tutti i LUN su ogni dispositivo SCSI'', questo non è necessario se il vostro caricatore di CD è già noto al driver SCSI. Date un'occhiata a /usr/src/linux/drivers/scsi.c).
Almeno un utente ha anche dovuto aumentare il valore del timeout SCSI nel driver del kernel. Un sintomo di questo è un messaggio di errore del tipo ``wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sr5, or too many mounted file systems'' (tipo sbagliato di filesystem, opzione errata, superblock non valido su /dev/sr5, o troppi filesystem montati) quando si prova a montare un CD-ROM per la prima volta, mentre un secondo tentativo subito dopo ha successo. Per alzare il timeout aumentate il valore di IOCTL_TIMEOUT all'inizio di /usr/src/linux/drivers/scsi/sr_ioctl.c e ricompilate il kernel. Mi si dice che un valore di 10000 al posto del predefinito 3000 funziona col NEC Multispin 4Xc.
Potrebbe essere necessario creare file speciali a blocchi in più,
cosicché tutti i LUN possano essere acceduti. È richiesto un file di
dispositivo per ogni LUN. Così, per un caricatore a 7 dischi, devono
essere presenti da /dev/sr0
a /dev/sr6
(di più se
avete drive CD-ROM SCSI in più). Per creare questi file speciali eseguite
mknod /dev/sr? b 11 ?
come root dove ? sta per il numero
richiesto.
Mi dicono che funzionano i caricatori Nakamichi MBR-7 7, NEC Multispin 4Xc e Pioneer 12.
Sono pure disponibili caricatori a più dischi EIDE/ATAPI. Il kernel
ha il supporto per alcuni drive usando la funzione CDROM_SELECT_DISC
di ioctl. Il file di documentazione del driver del kernel include i
sorgenti per un programma per selezionare gli alloggiamenti del
caricatore da attivare, o potete usare varie utility come il programma
eject
descritto più sopra.
Alcuni CD hanno i permessi dei file della root directory impostati in
modo tale da permettere solo all'utente root
di leggerli.
Questo è un errore da parte del produttore del CD e un reale
inconveniente. Una eventualità più comune è il fatto che alcuni file o
directory non siano leggibili da tutti. Alcune persone hanno creato una
patch per i loro kernel per aggirare il problema.
Si veda anche, a riguardo, la domanda sui file nascosti, più oltre in questo documento.
Cosa significa quando ricevo un messaggio dal driver IDE CD-ROM tipo ``hdxx: code: xx key: x asc: xx ascq: x''?
Questo è un messaggio di stato/errore dal drive IDE CD-ROM. Di default, il driver IDECD visualizza le informazioni in forma criptica al posto di sprecare spazio del kernel con messaggi di errore. Potete cambiare l'impostazione per visualizzare i messaggi di errore completi andando in /usr/src/linux/drivers/block/ide-cd.c, cambiando il valore di VERBOSE_IDE_CD_ERRORS to 1 e ricompilando il kernel.
Questo è un modo. Il comando che segue misura quanto ci vuole per leggere 1500K di dati da un CD:
% time -p dd if=/dev/cdrom of=/dev/null bs=1k count=1500
1500+0 records in
1500+0 records out
real 5.24
user 0.03
sys 5.07
Il transfer rate di un drive a singola velocità è di 150 kilobytes al secondo, per cui dovrebbe impiegarci circa 10 secondi. A doppia velocità 5, a quadrupla 2,5, ecc.
Il tempo ``real'' sopra indicato è probabilmente il miglior numero da guardare -- in questo caso indica un drive a doppia velocità. Potete aumentare la quantità di dati per effettuare misurazioni più accurate (nel caso ve lo stiate chiedendo, i dati letti non vanno nella cache). Dovrete probabilmente avviare il comando un po' di volte e fare la media.
Ho scritto un piccolo programma in C che misura e riporta il transfer rate di un CD-ROM; posso inviarvelo su richiesta.
Il sintomo di solito indica che il boot disk che avete usato per l'installazione riconosceva il drive CD-ROM, ma dopo che Linux è stato installato su un hard disk o su un altro floppy e riavviato non lo riconosce più.
Il motivo più comune è che con alcune distribuzioni Linux il kernel installato sull'hard disk non è necessariamente lo stesso che si trova sul dischetto di boot. Potreste aver selezionato un disco di boot che si adattava al vostro hardware CD-ROM, mentre il kernel installato potrebbe essere un kernel ``generico'' a cui manca il supporto CD-ROM. Potete verificare questo seguendo le linee-guida per la risoluzione dei problemi discusse più sopra in questo documento.
La soluzione è ricompilare il kernel, assicurandosi che i driver per il drive CD-ROM e ogni altro driver richiesto (per esempio il controller SCSI, il filesystem ISO-9660) siano inclusi. Consultate il Kernel HOWTO se non sapete come fare.
Se avete passato qualche opzione da linea di comando al disco di boot (per esempio ``hdc=cdrom'') avrete bisogno di aggiungerle al file di configurazione del programma di boot (tipicamente /etc/lilo.conf).
Alcuni CD hanno file con il bit ``hidden'' (nascosto) impostato. Normalmente questi file non sono visibili. Se montate il CD con l'opzione ``unhide'' allora i file dovrebbero essere accessibili (questo non sembra essere documentato da altre parti).
Se volete scrivere le vostre applicazioni, come un riproduttore di CD audio, dovrete padroneggiare le interfacce di programmazione di applicazioni (API) fornite da Linux.
Originariamente i driver del kernel per i CD-ROM usavano le loro proprie funzioni ioctl() per supportare funzionalità specifiche per ogni drive. I file header come /usr/include/linux/sbpcd.h descrivono queste funzioni. Poiché molti driver erano basati su altri driver, le interfacce, sebbene non identiche, hanno molto in comune.
Più recentemente c'è stata un'iniziativa portata avanti da David van Leeuwen ( david@tm.tno.nl) per standardizzare le API per drive CD- ROM, individuando e adottando del codice comune e assicurandosi che tutti i driver si comportino allo stesso modo. Questo è documentato nel file /usr/src/linux/Documentation/cdrom/cdrom-standard.tex. Molti driver del kernel supportano questo standard. Dal kernel 2.0 tutti i driver CD-ROM si sono conformati a questa API.
Il mio libro Linux Multimedia Guide, si addentra un po' nell'argomento di programmare per i drive CD-ROM, specialmente per funzioni audio. Si veda la fine della sezione Riferimenti.
Se avete un CD-ROM che ha nomi di file lunghi sotto Windows ma non sotto Linux, può essere stato formattato usando il filesystem proprietario Joliet di Microsoft. Si veda la prossima domanda per una soluzione.
Microsoft ha creato un'estensione al formato ISO chiamata Joliet. Aggiunge il supporto per nomi di file lunghi codificati usando il formato UNICODE 16-bit.
Dalla versione 2.0.34 il kernel di Linux prevede il supporto per le estensioni Joliet. Dovete abilitare tale supporto nel kernel.
Se volete visualizzare i nomi di file con caratteri del linguaggio nativo correttamente, dovete abilitare nel kernel il supporto per l'appropriato set di caratteri NLS ISO8859.
Alcuni CD audio sono ``enhanced'' (migliorati) con dati aggiuntivi. Tipicamente troverete che questi CD hanno le solite tracce audio insieme con una traccia dati che può essere montata come un filesystem ISO9660.
Un CD enhanced che ho potuto esaminare aveva applicazioni Microsoft
Windows e Apple Macintosh (che ovviamente non funzionavano
direttamente sotto Linux, sebbene abbia avuto un parziale successo
avviando l'applicazione Windows con l'emulatore WINE). C'erano anche
alcune immagini GIF che potevano essere visualizzate usando un
programma standard come xv
e alcune animazioni in formato
QuickTime, eseguibili con xanim
. Era un CD multisessione, di
cui alcuni drive CD-ROM molto vecchi non supportano la lettura. Sul
disco v'era un file readme.txt
contenente delle FAQ sugli
Enhanced CD.
I DVD-ROM compatibili SCSI e ATAPI dovrebbero funzionare sotto Linux per la lettura di dischi formattati col filesystem ISO-9660. In altre parole funzioneranno come un lettore CD-ROM (eventualmente molto più capiente).
Molti dischi DVD-ROM usano il filesystem UDF. Al momento della stesura questo documento, questo aspetto era ancora in fase sviluppo. Le patch per il kernel sono disponibili su http://trylinux.com/projects/udf/.
Comunque, non sono a conoscenza di alcun supporto per riprodurre video DVD codificati in MPEG-2 sia via software sia in unione a un decoder hardware. Apparentemente la documentazione per il formato di codifica può essere ottenuta solo ad alto costo e sottostando a un accordo di non diffusione. Un altro aspetto è che la decodifica MPEG tipicamente usa hardware proprietario per il quale i produttori potrebbero non essere diaposti a rilasciare le specifiche per la programmazione. Questi fattori possono precludere la produzione di qualsiasi software per i video DVD per linux che voglia essere disponibile gratuitamente e liberamente.
I CD-RW che rispettano le specifiche SCSI ed ATAPI dovrebbero funzionare sotto Linux per dischi formattati con un filesystem ISO- 9660. Questo include la possibilità di scrivere sul disco.
Molti dischi CD-RW usano il filesystem UDF. Al momento della stesura di questo documento, questo aspetto era ancora in sviluppo. Le patch per il kernel sono disponibili su http://trylinux.com/projects/udf/.
Ho già nominato i file di documentazione, di solito installati in /usr/src/linux/Documentation/cdrom. Sono una miniera d'oro di informazioni utili.
Le seguenti FAQ Usenet sono inviate periodicamente a news.answers e archiviate su siti FTP Internet come ftp://rtfm.mit.edu/:
Molti altri HOWTO di Linux hanno informazioni utili sui CD-ROM:
Almeno una dozzina di società vendono distribuzioni Linux su CD-ROM; molte di esse sono elencate nel Distribution HOWTO.
I seguenti newsgroup Usenet trattano argomenti correlati ai CD-ROM:
Anche i newsgroup comp.os.linux
rappresentano valide fonti di
informazioni, specifiche per Linux.
Un grosso archivio di informazioni sui CD-ROM e sul software si trova a ftp://ftp.cdrom.com/pub/cdrom/.
Potete trovare un documento di FAQ sui dispositivi IDE e ATA a ftp://rtfm.mit.edu/pub/usenet/news.answers/pc-hardware-faq/enhanced- IDE/ e a http://www.seagate.com/techsuppt/faq/faqlist.html.
Western Digital, la società che per prima ha usato il protocollo IDE, mette a disposizione informazioni su di esso nel proprio sito FTP a ftp://fission.dt.wdc.com/pub/standards/atapi.
Potete trovare un sito Web dedicato al multimedia a http://viswiz.gmd.de/MultimediaInfo/. Creative Labs ha il suo sito Web a http://www.creaf.com/.
La Linux Software Map (LSM) è un riferimento inestimabile per reperire software per Linux. La LSM può essere trovata in vari siti FTP anonimi, come ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/LSM/ (conosciuto in passato come sunsite). Ci sono anche molti siti Web che mantengono un database delle applicazioni Linux. Uno di essi è http://www.freshmeat.net.
La mailing list di Linux ha un gran numero di ``canali'' dedicati ad argomenti diversi. Per individuare a quale unirsi, inviate un'e-mail a majordomo@vger.rutgers.edu con la parola ``help'' come corpo del messaggio.
Il Linux Documentation Project ha prodotto numerosi libri su Linux, tra cui Linux Installation and Getting Started. Questi sono liberamente disponibili via FTP anonimo presso i maggiori archivi Linux o possono essere acquistati in copie stampate (N.d.T: per versioni in italiano di alcuni di essi, verificate il sito ILDP).
Per finire, un suggerimento spudorato: se desiderate saperne molto di più sul multimedia sotto Linux (specialmente le applicazioni e la programmazione per CD-ROM e schede audio), date un'occhiata al mio libro Linux Multimedia Guide, ISBN 1-56592-219-0, edito da O'Reilly and Associates. Assieme all'edizione originale in inglese, sono ora in stampa traduzioni in Francese e Giapponese. Per maggiori dettagli, chiamate dal Nord America il numero 800-998-9938 o consultate la pagina Web http://www.ora.com/catalog/multilinux/noframes.html o la mia home page http://www.pobox.com/~tranter/.