ftape
per le unità a nastro per
controller floppy. In particolare tratta della versione piú
aggiornata, la ftape-4.02
, disponibile al momento della stesura
di questo documento. Questo HOWTO va inteso come un primo passo di
aiuto e fonte di informazione.
Il driver ftape
interfaccia le unità compatibili QIC-40, QIC-80,
QIC-3010 e QIC-3020, e le unità Iomega Ditto 2GB e Ditto Max. Gli
standard QIC-3010 e QIC-3020 sono anche conosciuti come ``Travan''
(TR-2 e TR-3). Queste unità si collegano al controller per disco
floppy (FDC) che possono essere o un FDC interno o parte di
alcune unità a nastro per controller floppy su porta parallela.
Riferirsi alla sezione
Unità supportate per ulteriori informazioni.
ftape
non ricopre argomenti riguardanti unità a nastro SCSI
o QIC-02. Unità a nastro DAT sono tipicamente (sempre?) connesse ad
un controller SCSI.
Questo non è l'unico documento HOWTO per Linux. È possibile ottenere
una lista degli HOWTO dal
Linux HOWTO Index, mentre i veri e propri HOWTO possono essere prelevati (via ftp
) da
sunsite.unc.edu:pub/Linux/doc/HOWTO
(questo è il sito
``ufficiale'') o via World Wide Web da
the Linux Documentation Project home page.
Traduzione di Lorenzo Cappelletti,
<L.Cappelletti@POBoxes.com>.
L'ftape-HOWTO per Linux può essere riprodotto e ditribuito, per intero o in parte, ferme restando le seguenti condizioni:
Copyright (c) 1993-1996 by Kai Harrekilde-Petersen Email:
khp@dolphinics.no
Copyright (c) 1996-1997 by Kevin Johnson Email: kjj@pobox.com
Copyright (c) 1998 by Claus-Justus Heine Email:
heine@math1.rwth-aachen.de
Il ``Linux ftape-HOWTO'' è un documento libero; è possibile riprodurlo e/o modificarlo sotto le condizioni della versione 2 (o, a seconda della propria opinione, di ogni altra versione successiva) della GNU General Public License come pubblicata dalla Free Software Foundation.
Questo HOWTO è distribuito nella speranza che risulti utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA; neppure di COMMERCIABILITÀ o IDONEITÀ AD UN PARTICOLARE SCOPO. È possibile ridistribuire copie di GNU Ftape-HOWTO nei termini della GNU General Public License.
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If you have questions or comments, please contact the author at
heine@math1.rwth-aachen.de
ftape
è ora una parte della distribuzione del kernel.
ftape
;
ftape-3.x
viene fornito
con un proprio manuale contenuto nel pacchetto
ftape-3.04d
e disponibile presso i siti abituali.
Vedere
Procurarsi Ftape.
Anche ftape-4.x
ha un
pacchetto di documentazione chiamato ftape-doc
disponibile presso gli stessi siti. Questo HOWTO, allora,
focalizzerà la sua attenzione anche
sull'ftape-4.x
ed è inteso come un punto di
partenza verso la documentazione disponibile. Vedere
Procurarsi Ftape.
Il pacchetto ftape-tools
(che
contiene preziose utility per ftape
) viene fornito
con un proprio manuale. Vedere
Procurarsi Ftape.
Le Ftape-FAQ
sono incluse
testualmente in questo manuale, mentre versioni piú
recenti posso essere visionate all'url
http://www.correct.nl/~ftape.
Il manutentore del codice sorgente per l'ftape
è Claus Heine
<heine@math1.rwth-aachen.de>. Possiede una
pagina web all'indirizzo
http://www-math.math.rwth-aachen.de/~LBFM/claus/ftape/.
Per problemi o domande su ftape è possibile mandare un messaggio alla
mailing-list di Linux Tape
utilizzando l'indirizzo
linux-tape@vger.rutger.edu
(vedere
Seguire lo sviluppo di ftape piú avanti).
C'era anche un newsgroup che copiava i messaggi della mailing-list, ma
è sparito un po' di tempo fa.
Anch'io utilizzo un'unità a nastro (è il solo modo con cui eseguo dei backup con Linux :-). Esito, però, a dare raccomandazioni su quale hardware comprare. Riferirsi alla sezione Unità supportate e Unità non supportate per una lista di unità supportate e non supportate.
È meglio provare ad inviare un riassunto dei problemi riscontrati corredati da qualche rimedio, anche se solo parziale. È gradito un messaggio contenente una copia di tali rimedi anche alla mailing-list di Linux Tape raggiungibile all'indirizzo <linux-tape@vger.rutgers.edu>, cosicché possano essere aggiunti all'HOWTO e/o alle FAQ.
Nel caso questo manuale facesse parte di una distribuzione su carta o su CD-ROM, è conveniente dare un'occhiata alla pagina principale del Linux Documentation Project, o via ftp all'indirizzo ftp://sunsite.unc.edu:/pub/Linux/doc/HOWTO, per vedere se esiste una versione piú recente. Questo potrebbe potenzialmente far risparmiare un sacco di problemi.
Nel caso mi si volesse spedire un messaggio, gradirei che
venisse inserita la stringa ftape
nella linea di ``Subject:''.
Questo aiuterà ad assicurare che il messaggio non venga perso.
Comunque è meglio scrivere alla mailing-list di Linux Tape
<linux-tape@vger.rutgers.edu>, invece di
contattare me direttamente.
ftape
ftape
è un driver che controlla vari tipi di periferiche a nastro
di basso costo da collegarsi al controller dell'unità floppy.
ftape
non è un programma di backup; è un driver di periferica
che permette di utilizzare l'unità a nastro (cosí come il driver per
la SoundBlaster 16 permette di utilizzare la scheda sonora) attraverso
il file di periferica /dev/[n]qft[0-3]
.
ftape
fu originariamente scritto da Bas Laarhoven
<bas@vimec.nl>
, con un «piccolo aiuto da parte dei suoi
amici» per organizzare l'ECC (Error Correcting Code [codice per la
correzione d'errore]). ftape
è protetto da copyright da parte di
Bas sotto la GNU General Public License, che, in parole povere, dice:
«vai avanti e condividi questo con il mondo, basta che non impedisci
ad altre persone di copiarselo ulteriormente».
ftape
è stato sottoposto a diversi cambiamenti da allora. Mentre
la serie Linux-2.0.x del kernel contiene ancora
l'ftape-2.08
, la serie v2.1.x e presto la serie v2.2.*
arriveranno con l'ftape-3.x
(magari anche con la
ftape-4.02
, ma ciò non è ancora chiaro nel momento in cui sto
scrivendo), che differisce in alcuni punti dal driver
ftape-2.x
. A partire dalla versione 3.00
il driver
ftape
è stato mantenuto da me (Claus-Justus Heine); è stato
cambiato e migliorato in diversi ambiti ed è stato aggiunto supporto
per nuovo hardware.
ftape
è abbastanza stabile e lo è stato per diverso tempo fino ad
ora. È sufficientemente sicuro per backup critici (ma è sempre una
buona idea controllare i propri backup, cosí da evitare spiacevoli
sorprese prima o poi).
ftape
supporta tanto le unità conformi allo standard QIC-117 e ad
uno degli standard QIC-80, QIC-40, QIC-3010 e QIC-3020, quanto le
unità Iomega Ditto 2GB e Ditto Max, che non sono piú strettamente
conformi agli standard QIC.
ftape
può pilotare unità connesse all'FDC interno cosí come certe
unità a nastro per porta parallela.
ftape
non supporta né le unità QIC-02, IDE (ATAPI), né le unità
SCSI. Le unità SCSI sono accessibili come /dev/[n]st[0-7]
e
sono supportate dal kernel attraverso i driver SCSI. In caso di
necessità, per le unità a nastro SCSI è possible leggere lo
SCSI-HOWTO
. Le unità a nastro ATAPI sono supportate dal kernel a
partire dalla versione 1.3.46. Vedere la sezione
Unità supportate e
Unità non supportate per
una lista delle unità supportate e non supportate.
Nel testo originale si fa pesantemente riferimento a termini quali
``floppy tape drive'', ``device driver'' ed ``ftape
driver'' per
riferirsi alle varie parti hardware e software che compongono un
sistema di backup in ambiente Linux. Per non generare confusione,
nella traduzione si è cercato di tenere ben distinte le varie
componenti utilizzando i seguenti termini:
Il termine floppy tape driver sta ad indicare quelle unità a nastro da connettersi al controller per floppy. Nel testo si utilizzeranno sinonimi piú brevi quali unità a nastro o unità.
ftape
Si tratta del software vero e
proprio, quello in grado di tradurre le richieste da parte
dei programmi di backup in sequenze di comandi
interpretabili dall'unità a nastro. Sinonimi usati
correntemente nel testo sono driver, ftape
,
ftape-2.x
, ftape-3.x
ed
ftape-4.x
.
Il termine device driver
indica i file speciali contenuti nella directory
/dev
attraverso i quali il driver ftape
dialoga con l'unità. Sinonimi di questo termine sono
device e periferica.
Per aiutare chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di periferiche e per non disorientare chi, invece, ha già familiarità con esse, si è deciso di tradurre tutti i termini tecnici relativi al mondo delle unità a nastro, ma di lasciare indicato fra parentesi quadre il relativo termine in lingua inglese.
Commento a parte merita la sezione sulla compatibilità hardware. Dal testo originale si può comprendere come sia il risultato di un collage di informazioni provenienti da diverse persone. Ho fatto del mio meglio per cercare di dare un significato alle frasi che compongono la sezione.
ftape
ftape
Le versioni v.2.0.x del kernel includono la versione 2.08 di
ftape
. Consiglio, pertanto, di procurarsi l'ultima versione del
pacchetto contenete il codice sorgente completo per ftape
. È una
versione piú nuova, contiene file che non sono contenuti nella
distribuzione del kernel v2.0.x e include documentazione molto
migliore su come installare ftape
. Le versioni di kernel
v2.1.x a sucessive contengono la versione 3.04 di ftape
.
È consigliabile scaricare l'ultima versione stabile di ftape
,
cioè la 4.02 nel momento in cui sto scrivendo, disponible presso
http://www-math.math.rwth-aachen.de/~LBFM/claus/ftape/archives.html
cosí come presso
ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/kernel/tapes/.
Probabilmente è opportuno procurarsi anche i pacchetti ftape-doc
e ftape-tools
disponibili dagli stessi siti.
Se, tuttavia, si vuole fare uso dell'ftape-2.08
che viene fornito
con i kernel v2.0.x, si tenga presente che si è in possesso di
una versione del driver veramente datata, che non supporta
correttamente le unità QIC-3020 a 2Mbps, né le unità Ditto 2GB, né le
unità Ditto Max o qualsiasi tipo di unità su porta parallela. La
sezione
Unità supportate fornisce
dettagliate informazioni a proposito di quali versioni di ftape
supportano determinati hardware.
ftape-2.x
, ftape-3.x
e ftape-4.x
ftape-3.x
e ftape-4.x
fanno uso di un'interfaccia
per file system che fu implementata per un gruppo di release chiamato
zftape
. In effetti il modulo che implementa l'interfaccia
VFS (Virtual File System
) di ftape-3.x
e anche di
ftape-4.x
è chiamata zftape.o
e il suo codice sorgente
C
all'interno dell'albero del kernel si trova in
[/usr/src/linux/]drivers/char/ftape/zftape/
.
ftape-2.x
(cioè la versione contenuta ancora nel kernel
v2.0.x) usa un'altra interfaccia di file system che fu
implementata dall'autore originale di ftape
Bas Larhoven.
La differenza concettuale fra l'ftape-2.x
e le versioni
successive di ftape
sta nel modo in cui i marcatori di file
sono implementati.
Le unità a nastro per controller floppy non hanno dei veri marcatori di file.
I marcatori di file sono usati per distinguere fra differenti backup se sono stati scritti piú backup sul nastro. Le unità SCSI e QIC-150 hanno veri marcatori di file, cioè fra due differenti backup ci sono delle regioni sul nastro nelle quali vengono scritti dati speciali in modo tale che la logica dell'unità possa rilevare tali marcatori quando il nastro viene avvolto a velocità (possibilmente+ elevata sopra tali marcatori.Poiché l'obiettivo dell'interfaccia del file system di
ftape
fu fin dal principio quello di provvedere ad
un'interfaccia che potesse essere usata con le usuali utility per
nastri presenti su sistemi Unix e simili (per esempio mt
), gli
sviluppatori di ftape
cominciarono ad emulare i marcatori di file
salvando le posizioni del nastro, che indicavano dove doveva trovarsi
il marcatore del file, in determinati campi dei segmenti
d'intestazione.
segmento d'intestazione [header segment] si riferisce ad una regione all'inizio del nastro grande due volte 29kB, che contiene alcune informazioni importanti circa il formato e la dimensione del nastro, e alcune informazioni di stato.
Però gli standard QIC
definivano già una regione speciale nella
quale salvare tali informazioni, il cosiddetto segmento della
tabella di volume [volume table segment]. A partire
dall'ftape-3.x
questo segmento della tabella di volume
viene sfruttato al posto dei campi di dati non utilizzati nel segmento
d'intestazione. Come risultato è possibile usare la propria cartuccia
con differenti sistemi operativi nel senso che il programma di backup
per Win o DOS capiranno che certe regioni del nastro sono già occupate
da dati, ed ftape-3.x
e successivi rilevereranno le regioni
utilizzate dai programmi per DOS e Win. Ciò nonostante non è possibile
estrarre un backup DOS sotto Linux, né estrarre un volume scritto da
ftape
sotto DOS, fatto salvo il caso in cui ci si sia cimentati
nella scrittura di un software apposito per conto proprio.
Ci sono alcune differenze nell'interfaccia IOCTL
Questa interfaccia di controllo I/O è
utilizzata, per esempio, da mt
per riavvolgere il nastro, saltare
al marcatore di file successivo o eseguire ogni altra operazione sul
nastro.
fra ftape-2.x
e ftape-3.x
e
successivi. Una dettagliata descrizione può essere trovata
nell'ftape-manual
contenuto nel pacchetto ftape-doc
. Vedere
la sezione
Come procurarsi Ftape.
La formattazione delle cartucce è supportata
solo con ftape-3.x
e successivi. Conviene procurarsi il
pacchetto ftape-tools
che contiene il programma ftformat
che
si interfaccia con il driver per formattare le cartucce. Vedere la
sezione
Come procurarsi Ftape. Il
pacchetto ftape-tools
viene distribuito con documentazione (piú o
meno) dettagliata, cosí il caso della formattazione delle cartucce non
viene trattato in questo documento.
ftape-3.x
supportava una compressione software ``al volo'',
trasparente all'utente. Questa caratteristica (o baco) è sparita
con ftape-4.x
poiché rendeva veramente molto difficili
ulteriori miglioramenti riguardo all'affidabilità dei backup. Questo
significa che ftape-4.x
viene distribuito senza supporto
alla compressione.
Nonostante questo una decompressione di archivi compressi
prodotti con ftape-3.x
è supportata per evitare che
programmi di backup pre-esistenti falliscano là dove un filtro a
livello utente non è sufficiente a preservare la compatibilità. Si
pensi, per esempio, a taper
che chiama autonomamente gli ioctl
MTIOC
, invece di affidarsi al programma mt
per eseguire le
operazioni sul nastro.
L'ftape-manual
presente nel pacchetto ftape-doc
contiene
informazioni molto piú dettagliate riguardanti l'interfaccia del file
system di ftape
, cosí come contiene note implementative che
esulano dallo scopo di questo HOWTO. Vedere
Come procurarsi Ftape per informazioni su come ottenere il
manuale.
La seguente sezione fornisce alcune utili informazioni sull'installazione della versione 4.x non ancora distribuita con l'albero dei sorgenti del kernel, ma che deve essere scaricata separatamente. Vedere la sezione Procurarsi ftape sopra.
Una volta scaricato il codice sorgente (probabilmente
ftape-4.02-tar.gz
), dare il comando tar
dopo aver scelto in
quale directory riporre il codice sorgente. Io consiglio
/usr/src/
o ~/src
. Quando il file tar viene
estratto, tutto il suo contenuto finirà in una subdirectory
ftape-4.02
, cosicché alla fine si otterrà, proseguendo con
l'esempio dato, qualcosa del tipo /usr/src/ftape-4.02
o
~/src/ftape-4.02
.
NOTA: non è possibile compilare ftape-4.02
nel kernel
v2.0.x. Invece bisogna configurare il kernel affinché non
compili il driver ftape
e seguire le istruzioni per
l'installazione contenute nella distribuzione ftape-4.02
e
installare l'ftape-4.02
come modulo.
Leggere il file README
. La lettura di README
è necessaria.
Si trova in cima all'albero, tanto per dire. Se ci sono file
specifici che README
dice di leggere, conviene farlo. Renderà il
procedimento molto meno complicato.
Non procedere con la compilazione del pacchetto finché non sono
stati letti i file README
appropriati ed il file INSTALL
.
Dopodiché è necessario editare il file MCONFIG
e configurare il
pacchetto secondo le proprie specifiche hardware. Il file
MCONFIG
contiene molte spiegazione, tanto che dovrebbe essere
facile seguirlo.
Ciò nonostante molte opzioni della configurazione hardware possono
essere specificate attraverso l'impostazione dei parametri letti nella
fase caricamento del modulo, cosí molti prametri specificati nel file
MCONFIG
possono mantenere le impostazioni di default senza che ci
sia il bisogno di ricompilare il driver per cambiare l'indirizzo di
I/O o il valore d'interrupt. Il file INSTALL
ed il file
modules/insert
contengono esempi su come specificare i
parametri appropriati del modulo durante il suo caricamento da parte
del kernel, quindi non mi inoltrerò in maggiori dettagli.
Se si sta usando un kernel linux-v1.3.x, sarebbe opportuno considerare un aggiornamento alla versione 2.0.x. La versione 1.3.x era la release di sviluppo antecedente la release di produzione v2.0.x.
ftape-4.02
verrà incluso nel kernel v2.2.x, ma questo
non è chiaro durante la stesura di questo documento. Questo HOWTO
verrà rivisto appropriatamente quando ciò sarà chiaro. Cosí, per ora,
è necessario riferirsi alla sezione precedente
Installare il driver con i kernel v2.0.x e precedenti ed
evitare il contenuto di questa sezione.
Il kernel di Linux v2.1.x e successivi contiene già ftape-4.x
cosicché non è necessario scaricare il pacchetto per il driver del
kernel ftape-4.x
.
ftape-4.x
, in quanto incluso nelle versioni v2.1.x del
kernel, può essere completamente configurato utilizzando i menú di
configurazione del kernel (o con make menuconfig
o con make
xconfig
). È anche disponibile un aiuto in linea che documenta
l'impostazione di ogni parametro che starò a ripetere qui.
Le impostazioni dei vari parametri disponibili al momento del boot o del caricamento del modulo sono spiegati nel file
[/usr/src/linux/]Documentation/ftape.txt
delle distribuzioni Linux-v2.1.x e successive del kernel.
ftape
Nel caso si voglia seguire lo sviluppo del driver ftape
, è
possibile iscriversi alla mailing-list ``Linux Tape''
<linux-tape@vger.rutgers.edu>
. Per fare questo, spedire
una e-mail che contenga ``subscribe linux-tape
'' nel
corpo del messaggio a <majordomo@vger.rutgers.edu>
.
Ad iscrizione avvenuta, verrà spedito un messaggio di benvenuto nel
quale viene spiegato come postare effettivamente i messaggi e come
uscire dalla lista. Si prega di salvare questo messaggio in un
posto sicuro.
Vorrei far notare che io non ho, ripeto NON HO, alcun potere speciale concernente questa mailing-list. Se ci si trova nei guai con la lista, non serve prendersi il disturbo per dirmelo. Posso solo stringermi nelle spalle e risponderti con un po' della mia simpatia (ma questo non ti permetterà di uscire dalla lista).
ftape
e floppy
Se si fa utilizzo dell'unità a nastro per controller floppy con un FDC
standard, l'unità floppy e l'unità a nastro non possono essere
utilizzate assieme, in quanto condividono lo stesso hardware, l'FDC,
ed il floppy
ed ftape
non comunicano l'uno con l'altro.
Cosí, se è montato un floppy e si prova ad accedere all'unità a
nastro, ftape
si lamenterà del fatto che non riesce ad
impadronirsi dell'IRQ6 e terminerà. Questo diventa un problema vero e
proprio quando si crea un disco d'emergenza da utilizzare con ftape.
La soluzione consiste nel caricare il disco di boot/root in un ramdisk
e poi smontare il floppy, oppure avere due controller floppy.
Prima che un nastro possa essere utilizzato, deve essere formattato. Il processo di formattazione distribuisce l'informazione dei settori sul nastro. Altre interfaccie a nastro non richiedono tipicamente la formattazione. La ragione per la quale le unità a nastro per controller floppy la richiedono, risiede nel fatto che hanno bisongo di essere visti come dei floppy (piuttosto rozzo, ma che caspita... funziona :-)???
Sí, è possibile, se si utilizza ftape-3.04d
o superiori. Per
formattare una cartuccia c'è bisogno di uno strumento a livello utente
chiamato ftformat
come quello contenuto nella distribuzione di
ftape-tools
(vedere la sezione
Procurarsi ftape).
Il pacchetto ftape-tools
viene distribuito con un proprio
manuale, cosí non c'è bisogno che ripeta qui come utilizzare
ftformat
.
I seguenti si sa che funzionano:
tape.exe
) della Colorado Memory Systemqs3.exe
-- QICstream v3?)Questi programmi è risaputo che contengono piú o meno errori:
Come regola generale, la maggior parte del software sotto DOS dovrebbe
funzionare. Il Conner Backup Basics v1.0 ha un parametro errato
(qualcuno non era riuscito a leggere correttamente le specifiche
QIC-80!), che è stato corretto nella versione 1.1. Ciò nonostante
ftape
riesce a rilevare questo inconveniente e ad aggirarlo.
Dennis T. Flaherty (<dennisf@denix.elk.miles.com>
) ha detto
che i proprietari del Conner C250MQ possono ottenere la nuova v1.1
chiamando la Conner al numero 1-800-4Conner (negli Stati Uniti) e
chiedere l'aggiornamento (per il prezzo nominale del floppy). La
versione per Windows dovrebbe lavorare bene. Alcune versioni del
programma per nastri della Colorado sotto Windows hanno un errore
dovuto ad uno scarto unitario nel numero dei segmenti. ftape
rileva ed aggira anche questo bug.
Il Central Point Backup può essere utilizzato, ma spreca prezioso spazio su nastro quando incontra una porzione danneggiata.
NOTA: se si sta utilizzando un programma per la formattazione sotto DOS che non è stato menzionato qui, pregherei di spedirmi le informazioni piú rilevanti all'indirizzo <heine@math1.rwth-aachen.de>, affinché possa aggiornare la lista.
I nastri QIC sono particolarmente sensibili alla tensione del nastro. Il motivo sta nel fatto che i nastri per le unità da connettere al controller floppy sono pre-formattati con informazioni sui settori, mentre per altri tipi di nastro le informazioni di sincronismo vengono scritte sul nastro, cosí come avviene per i dati. Se il nastro si tende e i campi per il sincronismo vanno fuori sincronismo, si otterranno degli errori in lettura. Il problema è peggiore con i nastri piú lunghi.
È una buona idea ritensionare i nastri nuovi un po' di volte prima di utilizzarli e formattarli. Si dovrebbe, inoltre, provare a ritensionare il nastro quando si cominciano ad avere degli errori di lettura. Sarebbe anche una buona idea ritensionare il nastro prima di un backup.
Il rivestimento sul nastro è un composto di ossido. Quando il nastro viene trascinato sopra la testina di lettura, ha la tendenza a depositarvi sopra una sottile quantità di residuo. Si dovrebbe utilizzare periodicamente un pulisci-nastri seguendo le specifiche per l'unità in questione. Pulisci-nastri dovrebbero essere disponibili presso qualsiasi rivenditore di nastri.
Un'ulteriore nota sulla pulizia del nastro. È opportuno pulire l'unità dopo il primo uso di un nastro nuovo di zecca. Un nastro nuovo di zecca lascerà tipicamente un quantità abbastanza considerevole di residui la prima volta che viene utilizzato.
Grazie a Neal Friedman per la spiegazione ed il suggerimento di inserire questa informazione nell'HOWTO.
In rare occasioni può accadere che l'unità a nastro non rilevi i marcatori di EOT (End Of Tape [fine del nastro]) correttamente. Questi marcatori sono semplicemente dei buchi nel nastro che vengono rilevati dall'unità con dei piccoli foto-transistor (o qualcosa di simile).
Il manuale dell'unità a nastro in possesso fornirà probabilmente opportuni accenni su come pulire questi rilevatori di EOT.
Ciò nonostante, se il rilevamento dell'EOT fallisce, l'unità a nastro ``sbobina'' la cartuccia in quanto il nastro non è incollato alle bobine, ma trattenuto solo per frizione.
Ci sono dettagliate istruzioni su come aggiustare tali nastri sbobinati alla pagina Web di Iomega:
http://www.iomega.com/support/techs/ditto/3006.html
e alla pagina Web della Hewlett Packard:
http://www.hp.com/isgsupport/cms/docs/lpg12020.html
Se le pagine non dovessero trovarsi nell'esatta locazione data sopra, provare a girovagare un po' fra le pagine di HP o Iomega finché non si riesce a trovare le informazioni di cui si ha bisgono.
Tutte le unità che sono compatibili con lo standard QIC-117 e con uno tra gli standard QIC-30, 80, 3010 e 3020 dovrebbero funzionare correttamente. Anche le unità QIC-WIDE e Travan sono supportate (TR-1 è semplicemente un QIC-80 con nastri da 8mm, mentre TR-2 e TR-3 sono anche conosciute come QIC-3010 e 3020 rispettivamente). Le unità Iomega Ditto 2GB e Ditto Max sono ugualmente supportate nonostante non siano completamente conformi agli standard QIC. Sono supportati anche alcune unità da collegare alla porta parallela.
Alcuni commenti riportati piú avanti a proposito di potenziali problemi con determinate unità sono molto datati, ma non ho accessibilità a tutti i tipi di hardware e quindi non posso provarli tutti.
Taluni resoconti riportati di seguito sono stati commentati da me (<heine@math1.rwth-aachen.de>) in questo modo:
Questo è un commento.
Attualmente la lista delle unità funzionanati con ftape
è:
<kosowsky@bellini.harvard.edu> ha riportato un problema durante un backup 1G utilizzando taper.
Supporto aggiunto da Jochen Hoenicke <Jochen.Hoenicke@Informatik.Uni-Oldenburg.DE>.
I problemi riferiti sono probabilmente ormai superati. In particolare lozftape
del quale si parla non esiste piú e il driverftape
è in realtà l'ftape-2.08
.
Funziona con nastri 3M Travan 400M (TR-1) e nastri da 120M. È stato
riscontrato che mt
esce improvvisamente, mentre con backup che
utilizzano tar
funziona bene. Con cpio
si consiglia l'uso
di ftape
al posto di zftape
.
(<millner@millner.bevc.blacksburg.va.us>)
Sono stati riscontrati problemi con zftape
consistenti in un
continuo arresto e partenza dell'unità
(<75104.1756@compuserve.com>). Sembra sia un problema del nastro
che gira troppo velocemente per il computer; il buffer DMA viene
svuotato prima che sia riempito nuovamente. Le versioni piú recenti
di zftape
non eseguono questa operazione se si utilizza un
programma di backup opportunamente veloce e un buffer DMA
sufficientemente grande.
(<millner@millner.bevc.blacksburg.va.us>).
Il 250Q sembra generi errori in scrittura e frequenti riposizionamenti. (Frank Stuess presso Nacamar Data Communications)
Errori in scrittura non sono necessariamente causati dall'unità a nastro, ma anche da cartucce rovinate. Anche riposizionamenti frequenti possono essere causati da cartucce rovinate, ma possono essere causati anche da errori di overrun, indice di problemi di comunicazione fra il controller FDC e quello DMA.
I modelli 400 e 800 funzionano solo con nastri TR-1.
Non so se questo stava ad indicare che le unità citate non funzionano con le normali cartucce DC-2120 da 120MB o che i nastri TR-3 non possono essere letti. Queste unità non erano state progettate per quest'ultimo tipo di nastro. E allora?
Funziona con nastri TR-3 ad 1Mbps (cioè solo con capacità da 1600M). Funziona con nastri QIC-WIDE 400M (il Sony 5122?) (<chris@cs.wmich.edu>). Funziona con nastri TR-3, QIC-3010 e QIC-3020. Viene distribuito con un FDC da 2MB che utilizza il controller Promise 2300+ da 1Mbps (<kjh@pollux.usc.edu>).
Sembra che il diver floppy non riesca piú a leggere dischi a bassa densità. Bisogna perdere un po' di tempo con i canali IRQ, quelli degli indirizzi ed i canali DMA (<chris@yakkocs.wmich.edu>).
Il TST3200R va bene con ftape
.
Il TST800R funziona con nastri TR-1, Sony QW5122F (210M) e DC2120.
Funziona bene conftape
, almeno fino all'ftape-2.07
. L'ho utilizzato personalmente finché non si è colato un transistor dell'unità, probabilmente a causa di un surriscaldamento precedente.
Il CTT3200 è probabilmente identico allo Iomega Ditto 3200. Funziona con il controller da 2Mbps fornito, ma sembra non funzionare sotto DOS su alcune macchine (<jmorris@dtx.net>).
Funziona con nastri di tipo QIC-WIDE (<pschmidt@slip.net>).
Parzialmente lavora con QIS-3200. Se si utilizza il controller HSC-2,
il canale DMA deve essere cambiato (incrementato di 1 -canale 2?-
modificare il Makefile
). Successivamente è necessario modificare
il Makefile
di ftape
per riflettere questo cambiamento.
Nonostante ciò, ftape
si comporta in maniera un po' bizzarra con
questo (non viene fornito alcun numero di versione)
(<ttait@tiac.net>). Potrebbe non funzionare a 2Mbps (QIC-3020)
con il controller HSC. L'unità si ferma con un messaggio del tipo
"dumb tape stop" che fino ad ora non è stato compreso.
(<ttait@tiac.net>).
Nessuna informazione recente disponibile.
Funziona con nastri QIC-3010.
Questa è l'unità che utilizzo io. Le impostazioni di default dei jumper non funzionano. Lasciare invariati l'IRQ e l'indirizzo della porta di I/O (6 e 0x370, rispettivamente), ma cambiare il DMA da 3 a 2. (Kevin Johnson <kjj@pobox.com>).
Fare riferimento al fileMCONFIG
delle distribuzioni diftape
piú recenti per altri suggerimenti sulla porta di I/O, l'IRQ ed il canale DMA.
Potrebbe essere necessario aggiungere {0x08882, 80,
wake_up_colorado, "Iomega 3200"}
al file vendors.h
per le
versioni di ftape
piú vecchie.
Sono stati riscontrati problemi con ftape 2.07 ed il kernel 1.12.13. Tra tutte le combinazioni possibili di acceleratori, etc., l'unità potrebbe essere accessibile (su alcuni sistemi) una volta sola (<erwin@box.nl>). Inoltre, dopo il primo accesso, l'uso successivo del nastro restituisce un messaggio di protezioni in scrittura (<erwin@box.nl>, <M.J.Ammerlaan@dutiwy.twi.tudelft.nl>).
C'è stato anche un caso nel quale il nastro è stato sbobinato.
Ciò potrebbe essere stato causato da un sensore di EOT sporco e non è necessariamente un effettivo malfunzionamento hardware (tranne quando è il malfunzionamento a sporcare il sensore di EOT...).
Un altro problema è stato riscontrato durante la creazione di archivi
(con dd
). Può partire bene, ma quando l'unità comincia ad
utilizzare dd
, si ferma ed il nastro viene riavvolto fino al
principio. Successivamente comincia a far girare il nastro in
continuazione senza fermarsi. Sembra che tutto ciò accada quando il
driver chiede al nastro di fermarsi. Ciò dovrebbe causare
l'arretramento del nastro di 3 segmenti, ed invece viene riportato
all'inizio. Una correzione dell'errore è stata postata, ma il
problema non è stato risolto.
Dovrebbe essere stato aggiustato in qualche versione fra l'ftape-3.00
e l'ftape-4.00
. Sfortunatamente l'utile comando di fast-skipping (salto veloce) di tutte le unità a nastro per controller floppy è veramente scarno. Recenti versioni diftape
hanno aggirato il problema. Suggerisco di procurarsi l'ultima versione del driverftape
qualora si avesse esperienza di questo problema.
Funziona con nastri TR1, TR2, o DC2120 (<klein@informatik.uni-rostock.de>).
Supporto aggiunto da Jochen Hoenicke
<Jochen.Hoenicke@Informatik.Uni-Oldenburg.DE>
all'ftape-3.xx
e successivi.
Non è possibile formattare cartucce, la scrittura è possibile solo con
speciali cartucce Ditto 2GB (limite hardware, non è una mancanza di
ftape
).
Supportato a partire dall'ftape-4.00
. Grazie a Tim Jones
<tjones@estinc.com>.
Non è possibile formattare cartucce, la scrittura è possibile solo con
speciali cartucce Ditto Max (limite hardware, non è una mancanza di
ftape
).
Non sono stato in grado di far funzionare il Ditto Max con altri file
di periferica all'infuori di /dev/[n]qft0
. Non so se questa
è una caratteristica del Ditto Max o del controller Ditto EZ che ho
collegato al Ditto Max.
Fitto Max Pro
per utilizzare le
cartucce da 5/10GB. Con ftape
non ci sono sostanziali differenze
fra il Ditto Max
e il Ditto Max Pro
.
Supportato a partire dall'ftape-4.00
con il driver per FDC
bpck-fdc
.
È stato riferito che non funziona con il kernel 1.3.79 ed ftape
(nessuna versione fornita) o con il kernel 1.2.13 e zftape 1.04
(<colin@colina.demon.co.uk>).
La versione del driverftape
appena menzionata è ormai vecchia. Se tuttavia si possiede una tale ``bestia'', procurarsi una versione del driverftape
piú recente.
Con un Tallgrass FS300 e un AHA1542B è necessario aumentare il tempo
di bus-on / bus-off del 1542B. Antti Virjo
(<klanvi@uta.fi>
) dice che portare CMD_BUSON_TIME
a 4 e
CMD_BUSOFF_CMD
a 12 in linux/drivers/scsi/aha1542.c
permette di attuare il trucchetto.
È sempre possibile controllare la lista piú recente delle unità
riconosciute da ftape
, guardando nel file vendors.h
della
distribuzione di ftape
.
Anche se non voglio garantire il buon funzionamento di un'unità piuttosto che un'altra, è stato detto che il Colorado DJ-20 è piuttosto rumoroso, quando paragonato ad un, diciamo, Conner C250MQ. Per inciso, è stato detto che il Colorado è 5-10 volte piú rumoroso del Conner. Ma, poiché non ho mai avuto né l'uno né l'altro, non posso dirlo con certezza.
Se possiedi un'unità a nastro che funziona bene, ma non è listata qui,
o se hai delle correzioni per le informazioni riportate sopra, ti
pregherei di spedire una mail al manutentore dell'HOWTO
(<heine@math1.rwth-aachen.de>
).
I controller ad alta velocità dedicati, supportati da ftape
, sono
i seguenti:
Il supporto per il controller FC-10 è stato aggiunto alla versione
1.12 del driver di ftape
. Vedere i file RELEASE-NOTES
e
Makefile
nella distribuzione di ftape
. Dalla versione 2.03
di ftape
, il controller FC-20 comincerà a funzionare, ma solo ad
1Mb/s (controllare le note di release!).
Il supporto per il controller MACH-2 è stato aggiunto
all'ftape-1.14d
.
Per usare lo Iomega Tape Accelerator II (da non confondersi con
lo Iomega Ditto Dash!), utilizzare -DMACH2
e configurare
correttamente i valori per l'indirizzo I/O di base, l'IRQ e il DMA.
Funziona (secondo prove empiriche fatte da Scott Bailey
<sbailey@xcc.mc.xerox.com>) almeno con l'ftape-2.02
.
Lo Iomega Ditto Dash e tutti gli altri controller da 2Mbps usano il
chip 82078-1 della Intel, che può lavorare a 2Mbps. Il chip è
supportato pienamente a partire dall'ftape-3.00
.
Questo controller richiede l'utilizzo del cosiddetto pacchetto
isapnptools
per essere configurato. È disponibile presso
http://www.roestock.demon.co.uk/isapnptools/
Il controller produce troppi errori di overrun quando viene utilizzato alla massima velocità di 4Mbps. Né Tim Jones <tjones@estinc.com> né io <heine@math1.rwth-aachen.de> siamo stati in grado di trovare una macchina che potesse far lavorare il controller a 4Mbps. 3Mbps sembrano andare bene.
Se il Ditto EZ viene configurato per utilizzare il DMA 2 (il canale
DMA usato dal controller del floppy), il drive del floppy non
funzionerà piú. Non è di alcuna utilità disabilitare il gate DMA dei
controller (come nel caso di altri controller ad alta velocità), cosí
non può esserci alcun aiuto nemmeno dalla modifica di ftape
.
L'Irwin AX250L (e l'IBM Internal Tape Backup Unit) non funziona con
ftape
. Questo è dovuto al fatto che supporta solo il QIC-117, ma
non lo standard QIC-80 (utilizza il formato proprietario della Irwin
``servoe (Rhomat)''). Non so nulla del formato Rhomat, né dove
trovare qualche informazione. Mi dispiace.
Il COREtape light non accetta i comandi di inizializzazione, ma ce ne stiamo occupando. Questo problemino lascia l'unità inutilizzabile.
ftape
Se si possiede un controller floppy provvisto di un connettore femmina
DB37 fissato alla staffa (alcuni piedini servono per alimentare
l'unità) è possibile utilizzarlo con ftape
. Va bene, questa
frase non era proprio ovvia. Proviamo in questo modo: alcuni FDC
(quelli proprio vecchi) hanno un connettore DB37 sulla staffa per
connettere unità floppy esterne.
Se si costruisce un cavo adatto per collegare il connettore DB37 (del
FDC) alla propria unità a nastro esterna, è possibile utilizzare
ftape
per controllare la propria unità.
Ciò è dovuto al fatto che dal punto di vista di un programma non c'è
differenza fra un connettore esterno ed uno interno. Cosí, dal punto
di vista di ftape
, sono identici.
Il connettore per l'alimentazione è del tipo ``mini'', come quello delle unità floppy da 3.5". L'idea è quella di collegare uno dei connettori per l'alimentazione della PSU
Si tratta dell'alimentatore interno al computer (N.d.T.)al connettore presente sulla scheda. Se si intende utilizzare solo un cavo, ci si dovrà procurare un cavo da 50 fili e utilizzare piú fili per l'alimentazione (e la massa, per ciò che serve).
Nessuno mi ha confermato che funzioni. Fatemi sapere i risultati se ci provate.
ftape
Sfortunatamente alcune schede madri PCI causano problemi quando si
tenta di far girare ftape
. Alcune persone hanno avuto modo di
provare che ftape
non gira su computer con tecnologia PCI, mentre
non fanno una grinza su di un normale 386DX con tecnologia ISA. Se si
presenta un problema come questo, fare riferimento al file
README.PCI
nella distribuzione di ftape
.
Un controller per floppy ha bisogno di un controller DMA su bus ISA per i suoi trasferimenti di memoria. Sembra che il controller DMA ISA non ottenga il controllo sulla memoria abbastanza frequentemente su alcuni sistemi basati sul PCI.
Questa sezione descrive alcune semplici utilizzi di tar
ed
mt
. Altri esempi si possono trovare nell'ftape-manual
del
pacchetto ftape-doc
. L'ftape-tools
contiene alcuni semplici
ambienti di test automatizzati tipo DejaGnu
Pacchetto per scrivere test automatizzati.Vedere la sezione Procurarsi Ftape per informazioni su dove scaricare questi pacchetti addizionali.
È possibile utilizzare ``tar
'', ``ttdd
'', ``cpio
'' e
``afio
''. Ci sarà bisogno di utilizzare ``mt
'' per ottenere
il massimo dalle potenzialità dai nastri e dal driver ftape
. Per
cominciare consiglio tar
, in quanto permette di archiviare molte
directory e di estrarre successivamente file separati dall'archivio.
cpio
crea archivi piú piccoli ed è generalmente piú flessibile di
tar
, ma gli mancano alcuni caratteristiche come l'etichettamento
dei volumi. afio
crea backup nei quali ogni file è compresso
individualmente e poi concatenato. Questo permette di accedere ai
file ``dopo'' il punto di errore. Se si utilizzano file archiviati
con tar
e compressi con gzip
, tutti i dati dopo il punto di
errore sono persi! (secondo me, questa è una buona ragione per
non utilizzare la compressione sui backup). Quale sia la scelta
piú opportuna dipende dalla situazione e dalle caratteristiche diverse
da programma a programma. Consiglio di dare un'occhiata ad ogni
programma ed a rivedere le opzioni che ognuno di essi fornisce. È
possibile che questo HOWTO possa fornire maggiori dettagli al riguardo
in futuro.
Ci sono ulteriori link che puntano a programmi di backup all'indirizzo
http://www-math.math.rwth-aachen.de/~LBFM/claus/ftape/ nella
sezione software
della pagina.
Per eseguire il backup del proprio albero dei sorgenti del kernel
utilizzando tar
, impartire i seguenti comandi (dove si assume che
i sorgenti si trovino in /usr/src/linux
):
# cd /usr/src
# tar cf /dev/ftape linux
Questo non comprime i file, ma fa girare un po' il nastro. Se si
vuole la compressione (e si possiede il tar
1.11.2), è
sufficiente aggiungere il flag -z
cioè: ``tar
assume che il primo argomento sia un'opzione, cosicché il ``-
'' non è necessario, cioè i seguenti due comandi eseguono la stessa operazione: ``tar xzf /dev/ftape
'' e ``tar -xzf /dev/ftape
''
tar czf /dev/ftape linux
''.
Per maggiori istruzione su come utilizzare tar
, dd
ed mt
consultare le man-page e i file texinfo ottenuti con le
rispettive distribuzioni.
Va bene, ora ripristiniamo il backup dei sorgenti del kernel effettuato alla sezione precedente Scrivere un archivio su di un nastro. Per fare questo digitare semplicemente:
tar xf /dev/ftape
Se si è utilizzata la compressione, si dovrà digitare:
tar xzf /dev/ftape
Quando si utilizza la compressione, gzip
si lamenterà di dati
ridondanti subito dopo la fine dell'archivio (e ciò condurrà ad un
messaggio di ``broken pipe''). Tutto ciò può essere tranquillamente
ignorato.
Per altri programmi di utilità, consultare la pagina di manuale.
tar
possiede un'opzione (-d
) per rilevare le differenze fra
due archivi. Per testare il proprio backup dei sorgenti del kernel
digitare:
tar df /dev/ftape
Se non si possiede la man-page di tar
, non tutto è perduto
(ancora); tar
possiede un'opzione interna per listare i flag
disponibili: provare con ``tar --help 2>&1 | less
''.
Per mettere piú di un backup su di un nastro si deve possedere
l'utility mt
. Probabilmente è già installata sul sistema se si
possiede una delle distribuzioni principali (cioè Slackware o Debian).
Programmi come tar
e cpio
generano un singolo archivio per
il nastro (Tape ARchive) e non sanno nulla circa l'utilizzo di piú
file o il posizionamento di un nastro. Non fanno altro che leggere o
scrivere su di un file di periferica. mt
sa perfettamente come
muovere il nastro avanti ed indietro, ma non sa assolutamente come
estrarre i dati dal nastro. Come probabilmente si avrà già intuito,
la combinazione di tar
o cpio
con mt
permette il
trucco.
Utilizzando il device nqft[0-3]
(nftape
), è possibile
posizionare il nastro con mt
al posto giusto (``mt -f
/dev/nqft0 fsf 2
'' indica di andare avanti di due ``marcatori di
file'', cioè di due file tar
) e poi utilizzare tar
o
cpio
per leggere o scrivere i dati rilevanti.
L'utilizzo piú comune delle periferiche non-riavvolgenti è quello di aggiungere un altro backup ad un nastro esistente. Qui di seguito ci sono i passi dettagliati con una breve spiegazione per una comprensione migliore.
mt -f /dev/n???? eof
Il nastro dovrebbe essere ora posizionato alla fine dei dati
(End-of-Data o EOD). Il nastro non si muoverà finché:
mt eof
'' dovrebbe risultare piú veloce con i
nastri QIC.
ftape
utilizza la tavola di volume, come
specificato nello standard QIC-113
, per emulare i marcatori di
file, cosicché non ci sono due marcatori di file consecutivi nel punto
di EOD. La scrittura dei marcatori di EOF viene effettuata o dal
driver o dall'hardware nel momento in cui riceve un close().
ftape
mantiene nella propria cache alcune informazioni inerenti i
segmenti di intestazione del nastro che vengono aggiornati solo
quando il nastro viene riavvolto. L'utilizzo della cache è
necessario in quanto il riavvolgimento del nastro e l'aggiornamento
dei segmenti di intestazione richiede una notevole quantità di tempo.
L'altra faccia della medaglia è che si perderanno informazioni se si
esegue un'operazione di scrittura e non si riavvolge il nastro.
«C'è un modo per espandere un archivio mettendo un file sul nastro e, successivamente. aggiungerne altri?»
No. La documentazine di tar
dice di utilizzare ``tar -Ar
'',
ma non funziona. Questa è una limitazione del driver ftape
corrente.
Poiché un nastro non ha un ``filesystem'' su di esso, non si esegue il
mount o l'unmount di un nastro. Per effettuare un backup, inserire
semplicemente il nastro ed impartire i comandi di tar
(o
qualsiasi altro comando si utilizzi per accedere al nastro).
ftape
comp.os.linux.announce
). Alcuni di quei pacchetti potrebbero
effettivamente produrre un insieme di dischetti per le partenze
d'emergenza piú sofisticato. È opportuno controllare di persona. Io
non ho provato a creare un dischetto di emergenza con le recenti
versioni di ftape
.
Questa sezione è stata scritta da Claus Tøndering
<ct@login.dknet.dk>
.
Una volta diventati felici possessori di un'unità a nastro e di diversi nastri pieni zeppi di backup, probabilmente verrà spontaneo porsi questa domanda: «Se qualcosa va storto e perdo completamente il contenuto del mio hard-disk, come faccio a ripristinare i miei file dal nastro?»
Ciò di cui si ha bisogno è un disco floppy d'emergenza, che contenga abbastanza file da permettere la partenza di Linux e di ripristinare l'hard-disk dal nastro.
La prima cosa da fare è leggere il ``The Linux Bootdisk HOWTO'' scritto da Graham Chapman <grahamc@zeta.org.au>. Questo documento contiene praticamente tutto ciò che bisogna sapere per creare un kit di partenza con dischi floppy d'emergenza. I paragrafi seguenti contegono alcune altre informazioni che renderanno la vita un po' piú semplice quando si seguiranno le procedure di Graham Chapman.
/etc/init
,
/etc/inittab
, /etc/getty
e /etc/rc.d/*
sul
floppy. Se Linux non trova /etc/init
, farà partire
/bin/sh
dalla console, cosa che va benissimo per ripristinare
il sistema. Cancellando questi file si guadagna dello spazio sul
floppy, cosa di cui, probabilmente, si ha bisogno.
/bin/sh
.
Spesso è possibile trovarla sui floppy di boot che si ottengono con
una distriuzione Linux. Questo, ancora, permette di guadagnare
ulteriore spazio. Personalmente suggerisco ash
, estremamente
ridotta (circa 62kB) e gran parte compatibile con bash
.
/etc/fstab
che verrà
incluso nel floppy dovrebbe assomigliare a qualcosa del genere:
/dev/fd0 / minix defaults
none /proc proc defaults
/dev/hda /mnt ext2 defaults
Una volta fatto partire il sistema dal floppy, impartire il comando
seguente:
mount -av
Unable to grab IRQ6 for ftape driver
Questo significa che è necessario caricare il floppy in un
ramdisk.
La sfortunata conseguenza di questo è che i programmi necessari a
ripristinare i file dal nastro non possono risiedere su di un floppy
separato. A questo punto si hanno due opzioni:
tar
(cpio
, afio
o qualsiasi altro
programma di backup si utilizzi) sul floppy di root. Qui è dove si
sfrutta tutto lo spazio addizionale creato nei passi precedenti.
tar
(cpio
, afio
o quant'altro) sul proprio hard-disk e caricarli
da là.mt
sul floppy di root.
/dev/nqfto
) sia presente sul floppy di root.
FAQ
alle sezioni del documento FAQ originale.
Questa raccolta di FAQ potrebbe essere leggermente datata in
quanto è stata fatta mentre la versione 3.04d del driver ftape
era la piú recente. Se qualche risposta data nelle FAQ contraddice
ogni altra affermazione di questo HOWTO, si prega di non considerare
la risposta della FAQ e di spedire a me
(<heine@math1.rwth-aachen.de>), cosí come al manutentore
dell'Ftape-FAQ
(Johan De Wit <jo@correct.nl>), una nota al
riguardo.
Nella lettura di questo documento è possibile incontrare riferimenti ai seguenti indirizzi:
<http://www.torque.net/ftape/>
Un ringraziamento va a:
Grant R. Guenther <grant@torque.net>
<http://www.info-systems.com/ftape/>
Un ringraziamento va a:
Jakob Curdes <jc@info-systems.com>
<http://www.newwave.net/~joshg/ftape/>
Un ringraziamento va a:
Ci sono sicuramente molte mancanze. Non ci si faccia problemi a voler migliorare queste FAQ. Il modo migliore per farlo è quello di mandare messaggi alla mailing-list di Ftape nel caso ci siano domande che non trovano risposta qui.
Inoltre, se si sta già leggendo regolarmente la mailing-list e si ha l'impressione che alcune domande vengano poste frequentemente, è possibile senza alcun problema spedire la domanda, con l'eventuale risposta, nel formato indicato qui sotto al manutentore delle FAQ di Ftape ed anche alla mailing-list di Ftape.
Se si inviano messaggi relativi alle FAQ, si prega di non dimenticarsi di prependere la parola ``[FAQ]'' all'oggetto del proprio messaggio. Si prega di non aggiungere la parola ``FAQ'' all'oggetto se il messaggio non è inerente alle FAQ.
Questo per ora è tutto.
Sempre l'ultima versione stabile che si suppone sia disponibile agli indirizzi ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/kernel/tapes e http://www-math.math.rwth-aachen.de/~LBFM/claus/ftape/.
Nel momento in cui sto scrivendo, l'ultima versione stabile è la
ftape-4.02
.
<risposta di Claus Heine>
La versione predefinita di Ftape inclusa con i sorgenti del kernel 2.0.xx è la 2.08 o la 2.09 ed è alquanto datata. Si prega di aggiornare i driver di Ftape all'ultima versione disponibile all' home-page di Ftape.
<risposta di Tim Jones>
È necessario aggiungere -D__SMP__
alla variabile KERNEL_OPT
nel file MCONFIG
. Nelle versioni di ftape
piú aggiornate è
sufficiente togliere il commento ad alcune linee presenti nel file
MCONFIG
.
<risposta di Claus Heine>
depmod
si lamenta di certi ``undefined symbols'' [simboli indefiniti]?
Si ignorino i messaggi d'errore di depmod
. Il problema è che i
moduli di Ftape devono essere compilati senza la caratteristica
del checksum di versione (cioè CONFIG_MODVERSIONS
) con i
kernel 2.0.*;. Questo non comporta alcun problema, anche quando i
moduli vengono utilizzati con un kernel che supporta questa
caratteristica; solo che depmod
erroneamente si lamenta di certi
simboli indefiniti. Si ignorino le lamentele di depmod
e si
provi ad inserire i moduli nonostante queste lamentele:
modprobe zftape
Se non funziona, c'è qualcosa di sbagliato.
<risposta di Claus Heine>
insmod
dice che la versione del kernel è sbagliata.
Il programma insmod
può confrontare la versione del kernel con la
versione per la quale Ftape è stato compilato in due modi: può
direttamente comparare il numero di versione del kernel registrato nel
modulo di Ftape con la versione del kernel che sta girando,
oppure, se sia il kernel che Ftape sono stati compilati con i
simboli di versione, confrontare la versione dei simboli utilizzati
dal kernel.
Se la versione di GCC è stata aggiornata alla v2.7.0 o successive, è
necessario ricompilare le utility dei moduli con gcc
v2.7.x.
Versioni di insmod
piú recenti permettono di ``forzare''
l'inserimento di un modulo nel kernel, anche se la stringa di versione
non è corretta.
<dall'Ftape-HOWTO>
insmod
dice che kernel 1.2.0 e 1.2.0 differiscono.
Ci si è ricordati di applicare il patch ksyms.c
al kernel? Se
non lo si è fatto, leggere il file README.linux-1.2
nella
distribuzione dei sorgenti.
<dall'Ftape-HOWTO>
modversions.h: no such file or directory
».
Il file modversions.h
viene creato quando il kernel è compilato
con il flag di configurazione CONFIG_MODVERSIONS
attivato. Con
questa opzione abilitata, il file verrà creato durante il passo
make dep
.
Un consiglio piú pratico: make mrproper
rimuoverà
/usr/include/linux/modversions.h
. È necessario riconfigurare
il kernel ed impartire un make dep
per riottenere il file.
<dall'Ftape-HOWTO>
Rispondendo affermativamente al CONFIG_MODVERSIONS
durante il
make config
, tutti i simboli esportati dal kernel, cioè i simboli
che i moduli caricabili possono ``vedere'', vengono aumentati per
comprendere una somma di controllo attraverso i tipi dei parametri di
chiamata/ritorno. Ciò permette ad insmod
di rilevare se la
definizione di una variabile o funzione nel kernel è cambiata dal
tempo in cui Ftape è stato compilato.
Questo assicura un alto grado di sicurezza, tale da evitare un tracollo del kernel nel caso si utilizzi un modulo vecchio con il proprio kernel.
Se si abilita CONFIG_MODVERSIONS
nel kernel, assicurarsi di aver
tolto il commento da
-DMODVERSIONS -include /usr/include/linux/modversions.halla linea
MODULE_OPT
nel Makefile di Ftape. Viceversa, se
non si ha CONFIG_MODVERSIONS
abilitato, assicurarsi di avere la
linea commentata.
<dall'Ftape-HOWTO>
ftmt status
, ottengo una risposta che, nei documenti di Ftape, corrisponde a sftape (/dev/qft0: Invalid argument
). Perché?
Ci sono (almeno) due possibili cause a questo problema:
/lib/modules/misc
invece di /lib/modules/uname
-r/misc
. Poiché modprobe
cerca in
/lib/modules/misc/
come ultima risorsa, ci potrebbe essere un
vecchio modulo ftape.o
disperso in
/lib/modules/
uname -r/misc
che
modprobe
trova prima (``uname -r
'' sta per la versione del
kernel). In questo caso rimuovere il vecchio modulo ftape.o
.
CONFIG_FTAPE
), ricompilarlo ed installarlo.<risposta Claus Heins>
var/log/messages/ quando provo ad utilizzarlo sotto Linux.
Probabilmente si sta provando ad utilizzare le stesse impostazioni di IRQ e DMA dell'FDC installato. Ciò non funziona per le versioni di Ftape precedenti alla 3.03b. Si prega di aggiornare il driver di Ftape all'ultima versione disponibile dall' home-page di Ftape.
<risposta di Tim Jones>
Sono spiacente di dover dire che ci sono alcune schede SVGA e schede
Ethernet che non decodificano correttamente i propri indirizzi.
Questo tipicamente accade quando i buffer di Ftape si trovano
nell'intervallo 0x1a0000
-0x1c0000
. In qualche modo i cicli
di scrittura DMA vengono rovinati ed ogni altro byte scritto ottiene
un valore sbagliato (0xff
). Questi problemi si sono avuti sia
con schede SVGA che schede Ethernet. Siamo a conoscenza di almeno una
(cattiva?) scheda VGA ATI 16bit che provoca questo.
La soluzione piú semplice consiste nel mettere la scheda in uno slot ad 8bit (spesso non è abbastanza riconfigurare la scheda per trasferimenti ad 8bit). Spostare il buffer di Ftape lontano dall'intervallo della VGA è solo una soluzione parziale. Tutti i buffer DMA utilizzati in Linux possono avere questo problema! Vorrei che fosse chiaro questo concetto: questo non ha niente a che fare con il software di Ftape.
<dall'Ftape-HOWTO>
dmaalloc() failed
'' nel mio file di syslog.
Si dovrebbe vedere questo solo se si sta tentando di eseguire un
insmod
con il modulo ftape.o
. Provare a lanciare prima
swapout
. Viene fornito con i sorgenti di Ftape distribuito
singolarmente. Non compare nei sorgenti di Ftape che vengono
forniti con il kernel.
Qui di seguito è riportato un esempio di come si possa impostare il
file rc.local
per un suo utilizzo.
# Install the Floppy Tape Driver
if [ -f /boot/modules/`uname -r`/misc/ftape.o ]; then
echo Installing ftape for Linux `uname -r`
swapout
insmod /boot/modules/`uname -r`/misc/ftape.o
fi
Si noti che questo problema non compare se il driver di Ftape viene compilato nel kernel.
<dall'Ftape-HOWTO>
Le opzioni in fase di compilazione NO_TRACE
e
NO_TRACE_AT_ALL
in Ftape controllano l'ammontare dei log di
sistema. Aggiungere tutto quello che si ritiene opportuno alla linea
FTAPE_OPT
nel Makefile e ricompilare.
<dall'Ftape-HOWTO>
Ci sono tre modi per fare questo (in ordine di preferenza personale). Quando ci arriveremo, qui ci sono i significati dei vari trace-level.
insmod
per cambiare trace-level: se si sta
utilizzando il meccanismo dei moduli per caricare il driver di
Ftape, è possibile specificare il trace-level come opzione del
comando insmod
.
/sbin/insmod ftape.o tracing=<trace-level>
mt
per cambiare trace-level: il driver di
Ftape ha un hack
taglioche permette all'opzione
fsr
di mt
di venir utilizzata per impostare il trace-level.
zftape
non ha questo hack.
mt -f /dev/ftape fsr <trace-level>
L'utilizzo del comando fsr
in mt
è un hack e
probabilmente sparirà o cambierà col tempo.
tracing.c
contiene una linea int tracing = 3;
. Cambiare il
3 in ciò che si ritiene opportuno e ricompilare.<dall'Ftape-HOWTO>
Controllare l' home-page di Ftape per una versione ancora piú recente. Poi controllare che le FAQ contenute nel pacchetto non riportino il problema riscontrato. Successivamente provare a controllare che il manuale che arriva con la distribuzione di Ftape non menzioni i problema.
Non c'è bisogno di leggere l'intero manuale. Piú semplicemente si cerchi nell'indice analitico una parola che possa riferirsi al proprio problema e leggere il paragrafo relativo.
Se ancora si è convinti di aver trovato un baco, allora postare una domanda di carattere generale che descriva il problema nella mailing-list di Linux-Tape, ma non allegare tutto il log dell'errore di Ftape. Se ci siamo già imbattuti nel problema in passato, faremo sapere dove si trova la soluzione. Se, invece, non lo abbiamo mai visto, il manutentore di Ftape probabilmente richiederà l'intero log d'errore (ottenuto dal proprio file dei messaggi di sistema).
<risposta di Tim Jones>
È possibile ottenere velocità di backup e ripristino abbastanza rispettabili con Ftape: con un Colorado DJ-20 ed un controller Adaptec 1542CF sono state misurate delle velocità di trasferimento continuative di 4.25MB/min (senza compressione) con un archivio tar da 70MB, mentre si stava confrontando l'archivio sul nastro con i dati su di un disco IDE. La velocità di Ftape dipende fortemente dalla velocità di trasferimento del proprio FDC: l'AHA1542CF è un FDC di tipo "post-1991 82077" che permette di inviare 1Mb/s di dati all'unità. Se si possiede un FDC che permette di spedire 500kb/s di dati, si otterrà una velocità di trasferimento dimezzata (beh, ovvio).
Ci sono stati un paio di casi di ``lustramento di scarpe''. Questo accade quando il nastro sembra correre avanti ed indietro senza fine. Ciò è stato notato con un Jumbo 250 (<74407.3051@compuserve.com>) e con uno Iomega 250 Ditto Insider (<tom@opus.cais.com>). Nell'ultimo caso si stava utilizzando Linux ELF con hard-disk SCSI (connesso ad un Adaptec 1542cf). Pregerei di contattarmi nel caso si abbia un aggiornamento al riguardo.
<dall'Ftape-HOWTO>
Probabilmente no. Se si sta eseguendo il backup di un gran numero di file di dimensione inferiore ai 2kB, bisognerà abituarsi a conviverci. In questo caso il riposizionamento è causato da un accesso spropositato al file system. Se si sta eseguendo il backup di file di sistema normali, questo può essere dovuto a sporco o stiratura del nastro della cartuccia. Con una semplice ritensionatura del nastro tutto dovrebbe sparire. Provare con
ftmt -f /dev/zqft0 reten
per ritensionare il nastro. Se la ritensionatura non risolve il problema e accade solo con certi nastri, può essere opportuno sostituire il nastro in questione.
<risposta di Tim Jones>
Se si utilizza afio
come strumento di backup, è possibile fargli
scrivere un gran numero di buffer in un colpo solo utilizzando il flag
-c
. Utilizzare un valore opportuno in modo da fornire dati
sufficienti per molti dei singoli passaggi punto-a-punto sopra il
nastro. Per il mio sistema, le seguanti impostazioni vanno abbastanza
bene, in quanto fanno fermare il nastro, a sistema scarico, un numero
di volte relativamente basso ad ogni passaggio:
find /usr/local -xdev -print | afio -o -v -f -b 10240 -c 800 /dev/qft0
Nel mio caso sto scrivendo 800x1024 byte per ogni scrittura sul nastro, cioè cira 8MB.
Non ho fatto molte esperienze con queste impostazioni, cosí qualcuno potrebbe volerne cercare di migliori.
Probabilemente altre utility di backup possono essere modificate per utilizzare una tecnica simile.
<risposta di Michael Hamilton>
Il tar
di GNU non utilizza i buffer in questo modo. Il programma
di backup commerciale bru
è in grado di trattare buffer multipli
utilizzando memoria condivisa; questo funziona solo quando si sta
scrivendo archivi compressi con bru
(indipendentemente dal fatto
che si stia utilizzando la compressione di Ftape).
Un altro modo per sopperire al problema potrebbe essere quello di utilizzare piú buffer DMA nel driver Ftape del kernel:
mt -f /dev/qft0 setdrvbuffer $((6*32786))
$((6*32786)) dovrebbe venir espansa dalla propria shell quando se ne utilizzi una Bourne-compatibile. Questo produce un impatto negativo sulla memoria di sistema: i buffer DMA di Ftape non possono essere utilizzati da nessun'altra parte del kernel, né da nessun'altra applicazione. E la memoria contenente il kernel non può essere messa nella partizione di swap. Se si decidesse di utilizzare questo tipo di bufferizzazione multipla, è conveniente scaricare il driver non appena il suo utilizzo è terminato.
<risposta di Claus Heine>
No, se si sta usando l'ultima versione dei driver di Ftape disponibile all' home-page di Ftape.
Per formattare un nastro QIC-80, TR-1, TR-3, QICWide 3010 o 3020,
procurarsi l'ultima versione di ftape
e l'ultima
versione del pacchetto ftape-tools
(dallo stesso sito)
e leggere la documentazione dell'utility ftformat
inclusa nel pacchetto ftape-tools
.
<risposta di Tim Jones e Claus Heine>
Non è possibile formattare nastri Ditto 2GB
con unità a nastro
Ditto 2GB
, cosí come non è assolutamente possibile riformattare
nastri Ditto 2GB
in modo tale da poter essere utilizzati ancora
da unità a nastro Ditto 2GB
.
Questa è una limitazione hardware dell'unità a nastro Ditto 2GB
.
Non c'è possibilità di aiuto a livello software, cioè non è una
mancanza di ftape
.
No, il Ditto Max
non può formattare nastri.
Questa è una limitazione hardware dell'unità a nastro Ditto 2GB
.
Non c'è possibilità di aiuto a livello software, cioè non è una
mancanza di ftape
.
Se si presta attenzione alla differenza, si noterà che Ftape rileva sempre 2784 settori in piú di DOS.
Il numero che Ftape riporta è corretto (ovviamente :-)
.
Tutti i nastri QIC-3020 correttamente formattati hanno 2784 settori in
posizioni predefinite che sono marcati nella mappa dei settori
danneggiati. Quotando dalle specifiche:
Le tracce 5,7,9,11,13,15,17,19,21,23,25 e 27 comprese nei 4 segmenti o dell'EOT o del BOT sono disposte per aumentare i tassi d'errore per via delle hole imprints [impronte del buco?]. Per questo motivo queste regioni devono essere mappate come danneggiate nel momento della formattazione ed ascritte nella mappa dei settori danneggiati per indicare che tutti i settori all'interno dei segmenti identificati sono danneggiati.??
Questo fornisce 12 tracce * 2 * 4 segmenti * 29 settori = 2784 settori.
Cosí Ftape preferisce riportare il numero effettivo di settori che non possono essere utilizzati sul nastro, mentre DOS fornisce un numero piú ottimistico indicando una migliore qualità del nastro. Il comportamento di Ftape, comunque, potrebbe cambiare in futuro per rilevare una formattazione corretta e mostrare due numeri separati. In ogni caso a questo, per ora, non è riservata un'alta priorità.
I nastri QIC-3010 sono simili ai QIC-3020 al riguardo.
<dall'Ftape-HOWTO>
fsf
o bsf
con mt
?
No. L'unità semplicemente aggiorna un contatore interno quando riceve questi comandi. Il nastro dovrebbe muoversi alla posizione corretta con l'accesso in lettura o scrittura all'unità successivo.
<dall'Ftape-HOWTO>
zftape
richiede che i dati vengano scritti come multipli della
dimensione dei blocchi minima fissata. Questo è un comportamento
tipico per una periferica a nastro. Ci sono tre modi per eliminare
questi errori:
afio
:
mt -f /dev/qft0 setblk 5120
mt -f /dev/qft0 setblk 0
per attivare la modalità di dimensione variabile dei blocchi di
Ftape ed essere in grado di scrivere i dati sul nastro in
porzioni arbitrarie (ma la compressione interna non funziona con
questa impostazione). Quando si avesse l'intenzione di utilizzare
KBackup
, questo è il solo modo per farlo lavorare assieme ad
Ftape (perlomeno dovrebbe funzionare, ma non so con esattezza se
lo fa).
tar
). Per afio
è possibile utilizzare il
seguente comando:
afio -b 10k ...
È opportuno leggersi la sezione ``Tape blocks'' del manuale (utilizzare l'indice analitico per andare direttamente alla sezione relativa).
Quando si utilizza la compressione interna di GNU tar
con
versione di GNU tar
antecedente la tar-1.12, è necessario
lanciare tar
con l'opzione --block-compress
impostata su
re-block
. In caso contrario tar
comprimerà i dati che
legge e li scriverà in porzioni arbitrarie sul nastro.
Eesempio:
tar -czvf /dev/qft0 --block-compress /etc
Attenzione: non si dovrebbe utilizzare la compressione interna di
tar
con grandi backup, in quanto ciò produce un enorme blocco
compresso del flusso di dati. Se un tale archivio viene rovinato
proprio all'inizio, è veramente difficile ripristinarlo.
<risposta di Claus Heine>
Se si ottengono i seguenti messaggi, questo è ciò che fa per te!
La spiegazione:
``FDC'' significa ``Floppy Disk Controller'' [controllore per dischi floppy]. Il problema è che il proprio controller floppy deve essere in grado di supportare qualcosa chiamato ``perpendicular mode'' [modo perpendicolare], per essere in grado di leggere e scrivere cartucce QIC-3020/QIC-3010 (cioè cartucce TR-3). Per quanto ne sappia, tutti gli FDC che sono in grado di trasferire dati ad almeno 1Mb/s supportano anche il ``perpendicular mode'' (l'aggettivo ``perpendicolare'' si riferisce alla direzione della magnetizzazione delle particelle ferro magnetiche sul nastro).
Questo significa che è necessario procurarsi un altro FDC. Oppure dare un'occhiata in qualche negozio per computer e chiedere di una scheda di controllo I/O che sia in grado di supportare floppy da 2.88MB (che implica un velocità di trasferimento di 1Mb/s ed il modo perpendicolare).
È possibile anche procurarsi i cosiddetti ``controller ad alta velocità'', che supportano anche trasferimenti da 2Mb/s. Questi controller sono basati su un FDC Intel 82078. Iomega vende tali schede sotto il nome di ``Ditto Dash''. Penso che anche Exabyte venda i suoi controller da 2Mb/s separatamente, mentre Seagate fornisce l'unità TR-3 (cioè TST-3200) con questi controller inclusi.
<risposta di Claus Heine>
/dev/qft0: No such device
» [/dev/qft0: nessun device come questo]?
Supponiamo che il problema sia il seguente. Il modulo Ftape è caricato correttamente nel kernel:
/usr/src/ftape-3.03b-970603# lsmod
Module Pages Used by
ftape 22 0
ma accade che:
$ ftmt -f /dev/qft0 status
ftmt: /dev/qft0: No such device
La soluzione: è necessario anche caricare il modulo zftape.o. Con Ftape-3.* il modulo ftape.o non implementa l'interfaccia VFS. Questo è fatto da zftape.o.
<risposta di Claus Heine>
I messaggi di ``periferica occupata'' possono verificarsi mentre le
file di periferica di Ftape sono ancora mantenute aperte da
alcuni programmi. Non appena la chiamata di sistema close() viene
completata, il flag di occupato viene azzerato. Potrebbe darsi che
bru
, o altri programmi, abbiano eseguito un fork di un figlio che
ritarda a morire?
Sí, questo riproduce il problema:
tar -cvvzf /dev/nqft0 --block-compress ; mt rewind
È possibile omettere --block-compress
se si sta utilizzando
un versione di GNU tar
piú recente.
Comunque questo non è un baco di Ftape. Sembra che il processo
tar
genitore esca prima che suo figlio abbia chiuso il device del
nastro. So comunque, per aver studiato il codice di tar
alcuni
anni fa, che tar
attende correttamente che il proprio genitore
muoia.
In ogni caso, il messaggio di occupato significa semplicemente che la
variabile ``busy'' [occupato] è ancora mantenuta ad un valore logico 1
(zftape/zftape-init.c
), e questo significa semplicemente che
c'è ancora un processo in giro che tiene il device del nastro aperto.
Penso di aver capito il motivo (solo nel caso di tar
in quanto di
questo ho il codice sorgente).
Se si utilizza tar
con la compressione abilitata, allora viene
eseguito un fork di un figlio che diventerà il compressore tramite
l'esecuzione di gzip
o qualcos'altro. Prima della chiamata a
execlp(), il figlio eseguirà un fork di un nipote di suo padre
tar
. Questo nipote eseguirà l'effettvo lavoro di I/O sul nastro.
tar - fork() - scrive verso il figlio di tar
|
figlio di tar - fork() - gzip (eseguirà un pipe al nipote di tar)
|
nipote di tar - apre l'archivio
Ora, il genitore tar
aspetta che suo figlio muoia. gzip
sicuramente non aspetta il nipote in quanto gzip
è il risultato
di un execlp().
Ciò che non so è se il nipote dovrebbe essere implicitamente aspettato
dal genitore tar
o se la funzione wait() aspetta anche i nipoti.
Comunque questo sembra essere il problema: il genitore tar
è
uscito mentre suo nipote è ancora occupato a chiudere l'archivio. In
condizioni normali difficilmente si noterà questo problema se la
funzione close() viene portata a termine velocemente (cioè file
regolari, periferiche a blocchi e magari altri device per nastri?), ma
non è un baco di Ftape, mentre lo è nei programmi di backup, nel
kernel o forse nel codice d'uscita delle libc.
Non so se le considerazione fatte in precedenza si possono essere
applicate anche a bru
. Se non ci sono nipoti e il processo padre
attende in maniera corretta suo figlio, allora non ci dovrebbero
essere problemi.
<risposta di Claus Heine>
tar
?
Queste sono propriamente domande per tar
: si prega di leggersi la
pagina man
e la pagina info
realtive. Se non sono
installate sul sistema, provare con
tar --help 2>&1 | less
Se la propria versione di tar
è la v1.11.1 o precedente, si
consideri l'opportunità di aggiornarla alla v1.11.8. Questa versione
può chiamare GNU zip
direttamente (cioè supporta l'opzione
-z
) e possiede un elaborato help incluso. Inoltre tutto può
essere compilato in ambiente Linux.
<dall'Ftape-HOWTO>
tar
?
Se si fa uso della compressione (ed anche piú in generale), può
tornare a proprio favore specificare a tar
che deve
spezzettare l'uscita in blocchi grossi. Poiché Ftape
taglia i dati in blocchi da 29kB, un ``-b58
'' dovrebbe
essere ottimo.
«Perché 29kB?» mi sembra di sentir gridare. Beh, lo standard QIC-80 specifica che tutti i dati debbano essere protetti da un Error Correcting Code [codice per la correzione d'errore] (ECC). Il codice specificato nello standard QIC-80 è conosciuto come codice Reed-Solomon (R-S). Il codice R-S considera 29 byte di dati e genera 3 byte di parità. Per aumentare le prestazioni del codice ECC, i byte di parità sono generati su 29 settori da 1kB. Cosí Ftape prende 29kB di dati, aggiunge 3kB di parità ECC e scrive 32kB sul nastro alla volta. Per questa ragione Ftape scriverà e leggerà sempre blocchi da 32kB per essere in grado di rilevare (e correggere) eventuali errori.
Se si possiede una spiccata curiosità e si vuole conoscere di piú, è
possibile dare un'occhiata ai file ecc.c
ed ecc.h
per una
spiegazione del codice e un riferimento a testi sui codici
Reed-Solomon.
<dall'Ftape-HOWTO>
man
di tar
, mt
, cpio
e dd
?
Tutti questo strumenti sono stati sviluppati dal progetto GNU ed i
sorgenti (cosí come le pagine man
) possono essere prelevate da
praticamente ogni sito ftp nel mondo (inclusi ftp.funet.fi
,
tsx-11.mit.edu
, e sunsite.unc.edu
). In ogni caso possono
essere prelevati dal sito ufficiale GNU: prep.ai.mit.edu
[18.71.0.38]:/pub/gnu
. Le ultime versioni (ad oggi 12 settembre
1996) sono:
cpio: 2.4.2 (cpio-2.4.2.tar.gz)
dd: 3.13 (fileutils-3.13.tar.gz)
mt: 2.4.2 (cpio-2.4.2.tar.gz)
tar: 1.11.8 (tar-1.11.8.tar.gz)
gzip: 1.2.4 (gzip-1.2.4.tar.gz)
Tutto quanto può essere compilato in ambiente Linux successivo alla
versione v1.0.4, libc
v4.5.19 e gcc
v2.5.8.
<dall'Ftape-HOWTO>
zftape
. O sarebbe meglio non utilizzare la compressione dell'unità e lasciare che faccia tutto zftape
?
Non è cosí sbagliato come utilizzare la compressione due volte (che sarebbe il caso in cui si utilizza la compressione dell'unità assieme alla compressione di ftape), ma non ha senso. Non si guadagna un maggior compressione, ma solo cicli di CPU sprecati.
La compressione dell'unità dovrebbe essere abbastanza sicura, in
quanto l'unità comprime singoli file, a differenza di tar
-czf...
, che fa dell'intero flusso di dati un grande blocco
compresso. Questa, infatti, è una pessima idea con backup seri, in
quanto un singolo byte rovinato all'inizio dell'archivio può rendere
inutilizzabile l'intero archivio, o, almeno, ne rende piuttosto
difficoltoso un suo recupero.
<risposta di Claus Heine>
zftape
a confronto di quella, diciamo, di gzip -9
?
gzip -9
è migliore (cioè si può ottenere una maggiore
compressione). La compressione di zftape è paragonabile al
programma Un*x compress
, ma dovrebbe essere piú veloce, e lo è
rispetto a gzip
.
<risposta di Claus Heine>
zftape
se ne sta andando. Cosa posso fare?
Si utilizzi l'interfaccia zftape, senza caricare il modulo
zft-compressor. Il device allora diventa /dev/qft0
.
<risposta di Tim Jones>
This tape has no 'Linux raw format'
» [questo nastro non è nel ``formato elementare Linux''].
Si ottiene questa lamentela se non si è cancellato il proprio nastro appena formattato. Questo accade perché Ftape si aspetta un ``magic header'' [intestazione magica] sul nastro per sapere di essere in grado di interpretare il segmento di intestazione a suo modo (cioè con i marcatori di file). Per eliminare il problema, impartire il comando:
mt -f /dev/nftape erase
<dall'Ftape-HOWTO>
No. Il software per DOS è conforme alle specifiche QIC-80 circa la disposizione del filesystem di DOS e non dovrebbe essere un grosso problema scrivere un programma che possa leggere e scrivere il formato DOS. Infatti, scommetto che creare un'interfaccia utente graziosa sarebbe un problema piú grande.
<dall'Ftape-HOWTO>
mt eom
quando si comincia a sovrascrivere un nastro dalla metà?
Per inciso, EOM è l'acronimo di ``End Of recorded Media'' [fine del supporto di registrazione], la posizione esattamente dopo tutti i dati già registrati sul nastro.
Non si può utilizzare i ``file'' del nastro come file di un ordinario filesystem. In linea di principio, un nastro non permette nient'altro che aggiungere nuovi dati in coda all'EOM. Ciò nonostante, se ci si posiziona proprio nel mezzo dei dati già registrati e si comincia a scrivere, allora l'unità prima cancella tutti i file successivi (cosí da spostare l'EOM alla posizione effettiva) e poi comincia a scrivere. Cosí il nuovo EOM, terminato il processo di scrittura, si trova dopo i dati appena registrati. Una delle conseguenze di quanto sopra, è che, ovviamente, quella scrittura sul nastro nel mezzo dell'area già registrata è distruttiva, nel senso che non solo sovrascrive il ``file'' sopra il quale la testina era posizionata, ma cancella anche tutti i file che seguono.
<dall'Ftape-HOWTO>
<risposta di Claus Heine>
taper
, sotto ftape 2.0.29 la mia unità non supportava l'fsf, mentre sotto il nuovo zftape
lo supporta. Perché dovrebbe e cos'è esattamente l'fsf?
Probabilmente non funzionava prima perché non si era utilizzato un
mt -f /dev/rft0 erase
prima di scrivere i dati sulla cartuccia. Questo non è piú necessario.
Ma ``mt fsf
'', cosa significa? Le unità a nastro non registrano
i file in modo che si possa utilizzare un
cp qualche_file /dev/la_mia_unità
o in modo da essere capaci di montare un'unità a nastro cosí come si monta un hard-disk. Non è possibile fare altro con un'unità a nastro se non scrivere dati in maniera sequenziale su di essa.
Poiché queste è abbastanza scomodo, qualcuno ha inventato qualcosa che è conosciuto con il nome di file mark o eof mark (eof è l'acronimo di ``End Of File'' [fine del file]). Questi marcatori non separano i file di cui è stato fatto il backup sull'unità a nastro, ma separano solo i blocchi di dati (qualsiasi cosa i dati possano rappresentare).
Normalmente i driver del kernel dell'unità a nastro si occupano di scrivere questi marcatori di file quando il device del nastro viene chiuso, cioè con
tar -cf /dev/nqft0 /bin
tar -cf /dev/nqft0 /etc
mt -f /dev/nqft0 rewind
si otterrebbe un backup di tutti i file sotto /bin
ed
/etc
. Quando il primo tar
termina, il driver del kernel
si occuperà della scrittura di un marcatore di file sul nastro alla
posizione corrente e, quando termina il seconfo processo tar
, un
altro marcatore di file viene scritto sulla cartuccia in quella
posizione. Ora, il motivo di questi marcatori di file consiste nel
fatto che è possibile saltare fra archivi differenti presenti sul
nastro piú velocemente di come si potrebbe fare con un rilettura
sequenziale dei dati.
I comandi che fanno questo sono:
cvanzamento veloce al prossimo marcatore di file verso l'EOT (End Of Tape [fine del nastro]),
avanzamento veloce al prossimo marcatore di file verso il BOT (Begin Of Tape [inizio del nastro]).
Cosí, per estrarre il secondo archivio nell'esempio precedente, non è necessario rileggere il primo archivio, ma procedere come segue:
mt -f /dev/nqft0 rewind
mt -f /dev/nqft0 fsf
tar -xvf /dev/nqft0
<risposta di Claus Heine>
ftape
e zftape
?
Quando Ftape era ancora giovane, c'erano due versioni dei driver
per unità a nastro, una delle quali venne chiamata zftape per via
della sua compressione interna eseguita al volo e trasparente
all'utente. Se questa sia una caratteristica positiva od un baco (in
quanto non strettamente necessario che sia fatta dal codice del
kernel) è un'altra questione. Comunque sia, l'interfaccia ioctl
e l'uso dei marcatori di file forniti da zftape erano
notevolmente superiore e con meno bachi. Inoltre zftape permette
di utilizzare cartucce a nastro per floppy con differenti sistemi
operativi. Beh, non è possibile scambiare dati, ma ftape non
sovrascriverà i volumi creati con il proprio programma Windoze e
viceversa.
Oggi giorno Ftape è il nome dell'intero pacchetto di driver per
unità a nastro via controller floppy, ed ftape.o
è il nome
del file del modulo kernel che implementa il supporto hardware a basso
livello. zftape
ha cessato di esistere come un pacchetto
separato, mentre la nuova versione di Ftape (da ftape-3.00)
contiene un modulo zftape.o
che si appoggia ad ftape.o
(cioè
diventa necessario caricare entrambi i moduli per essere in grado
di accedere alla propria unità) e implementa l'interfaccia del sistema
di file e le caratteristiche avanzate della precedente versione di
zftape
.
<risposta di Claus Heine>
Beh, i file delle periferiche a nastro riavvolgenti riavvolgono il nastro al BOT (Begin Of Tape [inizio del nastro]), cioè
tar -cvf /dev/qft0 /bin
riavvolgerà la cartuccia quando il lavoro di tar
è terminato.
Invece
tar -cvf /dev/nqft0 /bin
non riavvolgerà la cartuccia e lascierà la testina di lettura/scrittura nella possizione corrente.
Periferiche riavvolgenti dovrebbero essere utilizzate quando si effettuano backup singoli; periferiche non-riavvolgenti dovrebbero essere utilizzate quando si eseguono backup multipli, a meno che non ci sia bisogno di tutto lo spazio fino all'EOM (End Of recorded Media [fine del supporto di registrazione]) prima di aggiungere un altro archivio.
Le periferiche non-riavvolgenti devono essere utilizzate quando si invia un qualsiasi comando di movimento all'unità a nastro, come
mt -f /dev/nqft0 fsf
perché, quando il processo mt
termina, l'unità a nastro viene
chiusa e ciò comporta un riavvolgimento della cartuccia con le
periferiche riavvolgenti.
<risposta di Claus Heine>
mt
per riavvolgere la mia unità TR-3 dopo aver registrato un archivio con zftape
, cosí da poterlo verificare?
Beh, dipende. Se il nastro è ancora posizionato all'interno del
volume appena scritto, un ``mt bsf 1
'' (o equivalentemente
``mt bsf
'') farà ritornare il nastro proprio all'inizio di quel
volume (questo è il modo in cui tar --verify
lavora). Se il
nastro è già posizionato dopo il marcatore di file che indica la
fine dell'ultimo volume scritto, allora è neccessario impartire un
``mt bsf 2
''.
La logica che sta dietro a tutto ciò è la seguente: Il ``contatore
MTBSF'' viene decrementato di tante unità quanti sono i marcatori di
file contati, il nastro viene fermato e successivamente posizionato
sull'EOT dell'ultimo marcatore di file saltato. Questo significa che
un mt bsf 2
posizionerà il nastro esattamente all'inizio del
precedente volume.
<risposta di Claus Heine>
/dev/zqft0
ed il nastro è stato subito riavvolto.
Corretto: ``auto-riavvolgente'' significa che il nastro viene
riavvolto quando il file di periferica viene chiusa;
``non-riavvolgente'' sta ad indicare che il nastro non è
automaticamente riavvolto quando la periferica viene chiusa (ma,
ovviamente, è possibile utilizzare i comandi bsf
ed fsf
di
movimento del nastro per posizionare la testina in qualsiasi posizione
si desideri).
<risposta di Claus Heine>
mt
considera un record e ciò che considera un file?
Un record è il quantitativo minimo di byte che verranno accettati dal nastro in una singola operazione di lettura/scrittura (tranne che nel modo ``variable block size mode [modalità dimensione blocco variabile]'', per la quale dovrebbe rappresentare il quantitativo di dati effettivamente scritti in una singola operazione di scrittura).
Per zftape
ogni accesso per lettura o scrittura deve essere un
multiplo di una dimensione di blocco fissa (fissa, ma regolabile con
MTSETBLK
). La dimensione di blocco è un ``tape record [record
del nastro]'' (come viene chiamata nella pagina di manuale di GNU
mt
) ed assume un valore di 10kB per zftape
.
Un ``file'' (nella terminologia delle pagine di manuale di mt
) è
un termine ben definito. Sta ad indicare un'area del nastro fra due
marcatori di file. Questo non è un file come lo è quello di un
filesystem, nel senso che possiede un nome, delle modalità di accesso,
può essere spostato o copiato con cp
, mv
, rm
, etc.
Al contrario, è semplicemente l'area del nastro che è stata registrata
in una sessione di backup, la sua fine è marcata con un marcatore di
file del nastro e il suo inizio è delimitato da un BOT o dal marcatore
del ``file'' precedente. Questi ``file'' di nastro sono oggetti che
possono essere saltati con i comandi mt bsf
ed mt fsf
.
<risposta di Claus Heine>
zftape
senza riformattare il nastro.
Proviamo a rispondere alle seguenti domande:
Se si desidera ``cancellare'' un'intera cartuccia, digitare semplicemente:
mt -f /dev/qft0 erase
Questo cancellerà la tavola dei volumi (cioè i marcatori di file).
Con le versioni di ftape
o zftape
antecedenti la 3.x
era possibile sovrascrivere volumi già presenti sulla cartuccia. Ho
rimosso questa caratteristica in quanto mi è stato riferito che ha già
causato la perdita di dati con alcuni programmi di backup.
Se, invece, si necessita di rimuovere alcuni volumi dal nastro, allora si deve utilizzare il programma
vtblc
che viene distribuito con il pacchetto ftape-tools
scaricabile
dallo stesso sito del pacchetto dei driver del kernel di ftape
.
Si prega di fare riferimento alla documentazione contenuta nel
pacchetto ftape-tools
per maggiori informazioni.
Se si desidera semplicemente riutilizzare vecchi nastri, allora è sufficiente impartire un
mt rewind
Se il nastro si trova al BOT (Begin Of Tape [inizio del nastro]), allora ogni accesso in scrittura al nastro cancellerà implicitamente tutti i marcatori di file e sovrascriverà i dati già presenti sul nastro.
<risposta di Claus Heine>
zftape
utilizzando lo ioctl TIOCVOLINFO
.
Qui di seguito viene riportato un piccolo script in perl/bash che list
il contenuto di una cartuccia utilizzando lo specifico ioctl
``volinfo'' di zftape
. Spero che permetta di capire come
trattare questo tipo di esigenza.
Ciò che fondamentalmente fa è:
volinfo
claus@thales:~$ mt volinfo
file number = 1
block size = 10240
physical space used = 522.0 kilobytes
real size of volume = 520.0 kilobytes
analizzandone il contenuto e posizionando i valori in varibili
appropriate;
mt fsf
;
Lo script in Perl
#!/usr/bin/perl # # Copyright (C) 1997 Claus-Justus Heine # # This program is free software; you can redistribute it and/or modify # it under the terms of the GNU General Public License as published by # the Free Software Foundation; either version 2, or (at your option) # any later version. # # This program is distributed in the hope that it will be useful, # but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of # MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the # GNU General Public License for more details. # # You should have received a copy of the GNU General Public License # along with this program; see the file COPYING. If not, write to # the Free Software Foundation, 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA. # # This script implements a simple contents listing for the zftape # package using the MTIOCVOLINFO ioctl. # $version = <<EOT; listtape-1.0 -- a perl script to list the contents of a floppy tape cartridge under Linux using the zftape driver RCS \$Revision: 1.16 $ RCS \$Date: 1999/04/05 20:18:16 $ EOT $tapedev = "/dev/tape"; $usage"= <<EOT; Usage: listtape [options ...] Mandatory or optional arguments to long options are mandatory or optional for short options too. -f, --file=FILE Tape device to use. Default is "/dev/tape". -h, --help Print this help. -? Same as '-h'. --usage Same as '-h'. -V, --version Print version information. Author: Claus-Justus Heine <claus\@momo.math.rwth-aachen.de> EOT while ($ARGV[0] =~ /^-/) { $_ = shift; if (/--file/) {$_ = shift; $tapedev = $_; next;} if (/-f/) {$_ = shift; $tapedev = $_; next;} if (/--help/) { print $usage; exit 0; } if (/-h/) { print $usage; exit 0; } if (/--usage/) { print $usage; exit 0; } if (/-\?/) { print $usage; exit 0; } if (/--version/) { print $version; exit 0; } if (/-V/) { print $version; exit 0; } die $usage; } &open_tape($tapedev, "status"); while(<FTMT>) { $online = 1 if (/.*online.*/); } if (! $online) { die "No cartridge present.\n"; } &mtop($tapedev, "rewind"); printf "%11s%12s%20s%20s\n", "file number", "block size", "volume size", "tape space"; while (1) { &open_tape($tapedev, "volinfo"); while (<FTMT>) { if (/^file number\s*=\s*([0-9]*)$/) { $filenumber = $1; } if (/^block size\s*=\s*([0-9]*)$/) { $blocksize = $1; } if (/^physical space used\s*=\s*([[0-9]*.*)/) { $rawsize = $1; } if (/^real size of volume\s*=\s*([[0-9]*.*)/) { $size = $1; } } close(FTMT); if (&mtop($tapedev, "fsf 1") != 0) { &mtop($tapedev,"rewind"); print "\nRemaining space: $rawsize\n"; print "Tape block size: $blocksize\n"; exit 0; } printf "%6d %5d %20s%20s\n", $filenumber, $blocksize, $size, $rawsize; } sub mtop { local ($tape, $operation) = @_; local ($exitval); system "ftmt -f $tape $operation > /dev/null 2>&1"; } sub open_tape { local ($tape, $operation) = @_; local ($command); $command = "ftmt -f " . $tape . " " . $operation . " |"; open(FTMT, $command) || die "Couldn't open $command -- $!\n"; }
Lo script in Bash
#! /bin/bash # # Copyright (C) 1997 Claus-Justus Heine # # This program is free software; you can redistribute it and/or modify # it under the terms of the GNU General Public License as published by # the Free Software Foundation; either version 2, or (at your option) # any later version. # # This program is distributed in the hope that it will be useful, # but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of # MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the # GNU General Public License for more details. # # You should have received a copy of the GNU General Public License # along with this program; see the file COPYING. If not, write to # the Free Software Foundation, 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA. # # This script implements a simple contents listing for the zftape # package using the MTIOCVOLINFO ioctl. # # # insert better option parsing here # TAPEDEV=${1-/dev/tape} if ! echo $TAPEDEV | grep "/dev/n" then TAPEDEV=/dev/n$(basename $TAPEDEV) fi if ! [ -c $TAPEDEV ] then echo $TAPEDEV is not a character device! 1>&2 exit 1 fi if ! mt -f $TAPEDEV rewind then echo Could not rewind $TAPEDEV - no cartridge present? 1>&2 exit 1 fi echo -e "\nContents of $TAPEDEV:\n" printf "%11s%12s%20s%20s\n" "file number" "block size" "volume size" "tape space" trap "rm -f /tmp/$0.$$" exit while true do if ! foo=$(mt -f $TAPEDEV volinfo |cut -f 2 -d =) then echo $TAPEDEV doesn\'t seem to be a floppy tape device 1>&2 exit 1 fi # # "echo foo | read foo" will not work as the "read foo" is executed in # another shell. # echo $foo > /tmp/$0.$$ read file blksz used usedunit size sizeunit < /tmp/$0.$$ if ! mt -f $TAPEDEV fsf 1 > /dev/null 2>&1 then echo -e "\nRemaining space: $used $usedunit" echo -e "Tape block size: $blksz" if ! mt -f $TAPEDEV rewind then echo Rewind of $TAPEDEV failed 1>&2 exit 1 fi exit 0 fi printf "%6d %5d %20s%20s\n"\ $file $blksz "$size $sizeunit" "$used $usedunit" done
<risposta di Claus Heine>
Ero lo UNIX Product Manager presso l'Archive Corp (prima della confusione Conner/Seagate) e realizzavamo test estensivi di supporti a nastro per la certificazione di compatibilità, inclusi ritensionamento, consistenza ``flaking'' e di lunghezza. Dai risultati dei test, scegliemmo il meglio di questi prodotti manufatturieri, certificati su commessa di etichette private, come nostro supporto. Qui di seguito è riportato l'ordine con cui selezionammo i rivenditori fino al 1995 (quando persi il contatto con il gruppo ATI):
Comunque avevamo altri venditori in lista che risultarono essere, in generale, una versione con etichetta privata di una delle etichette maggiori di cui sopra. Le eccezioni furono Verbatim e DIC. Entrambi i supporti di queste aziende ebbero delle discrepanze di tassi e lunghezza tali che non potemmo certificarli ed, anzi, avvertimmo i rivenditori indicando loro che non potevamo offrire alcun tipo di garanzia circa il risultato di un buon backup con l'utilizzo dei supporti prodotti da queste aziende.
Inoltre, da quando vengono all'EST, ho trovato che i supporti Verbatim non valgono il prezzo che costano. Avevamo 11 nastri di tipo R-Extra e QIC-Extra (QICXL) che risultarono inutilizzabili dopo poco meno di 20 passaggi ognuno.
Anche se questa è la mia opinione personale, essa è basata su nove anni di esperienza con problemi reali. Consiglio vivamente Imation/3M per gli utenti QIC/Travan, supporti Fuji per gli utenti 4MM, Exabyte/Fuji per 8MM e supporti etichettati DEC per utenti DLT.
<risposta di Tim Jones>
Se si ha intenzione di aiutare nello sviluppo di Ftape od aggiungere alcune utility (per esempio un programma per la formattazione dei nastri), sarà necessario procurarsi gli standard QIC appropriati. Gli standard da ottenere sono: QIC-80, QIC-117, QIC-3010 e QIC-3020. QIC-117 descrive come i comandi vengano inviati all'unità a nastro (incluse le temporizzazioni), tanto che, probabilmente, non ce ne sarà mai bisogno. QIC-80/3010/3020 descrivono la parte a livello superiore, come lo strato nastro, il codice ECC, il filesystem standard. È possibile prelevare gli standard QIC da seguenti indirizzi:
Quarter Inch Cartridge Drive Standards, Inc.
311 East Carrillo Street
Santa Barbara, California 93101
Phone: (805) 963-3853
Fax: (805) 962-1541
Oss.: sono sotto il nome di ``Freeman Associates, Inc'' nell'elenco telefonico.
<dall'Ftape-HOWTO>
Sí, se si sta utilizzando la versione di ftape 3.x o successive dei driver di Ftape dall' home-page di Ftape o da ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/kernel/tapes.
<risposta di Tim Jones>
Poiché il Ditto 2GB è un nastro TR-3 (anche se può salvare solo 1GB invece di 1.6GB come fanno le unità TR-3 regolari), è necessario utilizzare un FDC (FDC è l'acronimo di Floppy Disk Controller [controllore per disco floppy]) capace di trasferimenti da 1Mb/s. Nessun problema, invece, se si possiede una scheda acceleratrice (cioè il controller Ditto Dash). Altrimenti provare a comperare un FDC che dichiari di essere in grado di pilotare floppy da 2.88MB, in quanto questo implica che l'FDC sia in grado di trasferimenti da 1Mb/s.
Ftape registra l'indice massimo dell'FDC nei file log del kernel in questo modo:
ftape-ctl.c (ftape_init_drive) - Highest FDC supported data rate: 500 Kbps.
<risposta di Claus Heine>
Sí, se si sta utilizzando una versione 4.02 o successive come driver di Ftape dall' home-page di Ftape o da ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/kernel/tapes.
<risposta di Claus Heine>
Sí, ma se si desidera utilizzare le cartucce da 5GB (10GB con la
compressione) non ce n'è bisogno. Con ftape
non sembra ci sia
alcuna differenza fra il Ditto Max
e il Ditto Max Pro
.
<risposta di Claus Heine>
Ci si può iscrivere spedendo un messaggio di posta elettronica all'indirizzo
majordomo@vger.rutgers.edu
con l'unica linea nel corpo del messaggio
subscribe linux-tape
Si prega di salvare la risposta ottenuta da majordomo in un posto sicuro in quanto contiene istruzioni su come uscire dalla mailing-list.
<risposta di Claus Heine>
Spedire un messaggio di posta elettronica a
majordomo@vger.rutgers.edu
con l'unica linea nel corpo del messaggio
unsubscribe linux-tape MIO@INDIRIZZO.E-MAIL
dove MIO@INDIRIZZO.E-MAIL
deve essere sostituito con l'indirizzo
di posta elettronica utilizzato al momento della sottoiscrizione alla
lista. Notare che si deve aver ricevuto una e-mail con le istruzioni
su come uscire dalla mailing-list nel momento in cui ci si è iscritti.
<risposta di Claus Heine>
<http://www.uwsg.indiana.edu/usai/library/backups.html>
Si stanno cercando altri link!!!
ftape
ftape
si pianta quando faccio... Questo è un baco?
No, questa è una sua caratteristica :-)
Seriamente, il buon software non si pianta. Soprattutto il kernel non
o non dovrebbe piantarsi. Se il kernel si pianta quando si sta
eseguendo ftape
ed è possibile dimostrare che è proprio
ftape
a confondere le cose, riferirsi ad esso come ad un «Bug
That Should Be Fixed [baco da correggere». Spedire una mail al
manutentore (<heine@math1.rwth-aachen.de>
) ed alla
maling-list di Ftape.
Primo. Assicurasi di essere in grado di riprodurre il problema.
Errori spuri sono un spina nel sedere, in quanto sono praticamente
impossibili da correggere :-/
La seguente è un breve lista di
controllo:
ftape
;
ftape.o
. Potrei aver
bisogno di provare alcune patch o un test differente sul sistema.Aumentare il trace-level a 4 o 5 ed eseguire ancora il comando che ha
dato problemi (non farlo se si ha paura di perdere dati o di
danneggiare il proprio hardware; non c'è assolutamente alcuna garanzia
né per i dati persi né per i danni all'hardware causati da ftape
.
Ricordarselo!). Aumentando il trace-level oltre il 5, probabilmente
non ha alcun senso, in quanto ciò si ripercuote sulle temporizzazioni
del driver in un modo tale da non farlo piú lavorare bene. Estrarre i
dati di debug dal file di log del kernel o da /proc/kmsg
, a
seconda di dove vengono raccolti. Provare a dare un'occhiata a cosa
ftape
sputa fuori. Il tutto dovrebbe risultare alquanto
incomprensibile di primo acchito, ma è possibile estrarre informazioni
utili dal file di log. Molti messaggi hanno un nome di funzione
preposto per facilitare la localizzazione del problema. Dare
un'occhiata al codice sorgente e non solo gridare «Al lupo!», senza
averci provato. Se la propria versione di kernel (o di ftape
,
per ciò che importa) è ``vecchia'', quando confrontata con uno degli
ultimi kernel, provare a prelevare un kernel piú recente (o anche
l'ultima) e vedere se il problema sparisce sotto il nuovo kernel.
Quando si posta il proprio rapporto, includere le informazioni
riguardanti la versioni di ftape
, la versione del kernel, il tipo
di bus di espansione (ISA, VL-bus, PCI o EISA), velocità del bus,
controller floppy e tipo di unità a nastro. Riportare esattamente
cosa si è fatto, cosa è accaduto al proprio sistema. Alcune persone
hanno potuto provare come ftape
non giri su sistemi con bus PCI,
mentre girava senza problemi su normali macchine con bus ISA basate su
processore 386DX (vedere la sezione
Schede madri PCI ftape su macchine PCI sopra),
Inoltre si prega di pensare anche a quei poveri diavoli che
effettivamente pagano per il loro accesso ad Internet (come me):
evitare di postare un (enorme) file di log di ftape
senza una
ragione. Invece si potrebbe descrivere il problema e offrirsi di
spedire il log alle parti interessate.
Inviare il proprio bug a <linux-tape@vger.rutgers.edu>
. Se
si vuole, si può spedire una mail con il bug anche a
<heine@math1.rwth-aachen.de>
.
La seguente è una lista di persone distinte che hanno contribuito al
documento HOWTO di ftape
. La lista è stata aggiunta recentemente
da qualcuno che si è aggiunto a metà cammino. Le mie scuse piú
sentite se ho innavvertitamente dimenticato qualcuno di importante
nella lista. È possibile visionare un altro tentativo di raccolata di
questo tipo di informazione nella
``Hall of Fame'' di Ftape.
Johan De Wit
<jo@correct.nl>: il manutentore delle FAQ di Ftape;
Kevin Johnson
<kjj@pobox.com>: il manutentore precedente dell'Ftape-HOWTO
;
Kai Harrekilde-Petersen
<khp@dolphinics.no>: il manutentore
precedente di ftape
e dell'HOWTO;
Andrew Martin
<martin@biochemistry.ucl.ac.uk>: molte
aggiunte all'HOWTO;
Bas Laarhoven
<bas@vimec.nl>: l'autore originale di ftape
.