ejg3@cornell.edu
Glibc 2 è l'ultima versione della libreria GNU C. Attualmente può essere utilizzata senza modifiche su sistemi GNU Hurd e Linux i386, m68k, e sistemi alpha. Nella versione 2.1 saranno supportate anche le macchine Linux PowerPC, MIPS, Sparc, Sparc 64 ed Arm. In futuro il supporto verrà esteso ad altre architetture e sistemi operativi.
Su Linux, glibc 2 è usata come libc con versione principale 6, successiva di Linux libc 5. Con questo si intende comunicare agli sviluppatori di sostituire libc 5. A partire dalla versione 2.0.6, glibc è considerata qualità di produzione. La versione 2.1 (attesa in un prossimo futuro) sarà pronta per un diffuso uso con l'aggiunta di molti adattamenti e caratteristiche.
Ci sono tre aggiunte opzionali disponibili per glibc 2:
Il pacchetto UFC-crypt. È separato a causa di restrizioni per l'esportazione.
Implementazione dell'interfaccia Posix 1003.1c "pthread"
Contiene i dati necessari per costruire i file dati locali da usare per le caratteristiche di internazionalizzazione di glibc.
Si raccomandano caldamente i pacchetti crypt e LinuxThreads... non usandoli c'è il rischio di essere incompatibili con le librerie di altri sistemi. (Se si desidera non usarli, è necessario aggiungere l'opzione --disable-sanity-checks durante la configurazione.)
Questo HOWTO descrive come installare glibc 2 su un sistema Linux esistente. È pensato per utenti di sistemi Intel che usino libc 5; in ogni caso, utenti di altri sistemi e librerie diverse (come glibc 1), dovrebbero essere in grado di utilizzare queste informazioni sostituendo i nomi di file corretti e i nomi delle architetture dove necessario.
La copia più recente (in inglese) di questo HOWTO può essere trovata come parte di Linux Documentation Project oppure da http://www.imaxx.net/~thrytis/glibc/Glibc2-HOWTO.html. Per la rispettiva versione italiana si veda: Italian Linux Documentation Project.
Differenze tra le versioni 1.6 ed 1.5:
Differenze tra le versioni 1.5 ed 1.4:
È possibile installare glibc in diversi modi. Le librerie possono essere installate come test, usando quelle già esistenti come predefinite ma lasciando la possibilità di provare le nuove utilizzando opzioni diverse durante la compilazione dei programmi. Questo tipo di installazione rende facile una futura rimozione di glibc (tuttavia qualsiasi programma collegato con glibc non sarà più in grado di funzionare se le librerie dovessero essere eliminate). Usare glibc come libreria di test richiede la compilazione dai sorgenti. Non ci sono distribuzioni in formato binario per questo tipo di configurazione. L'installazione è descritta in Installare come libreria di test.
L'altro tipo di installazione descritto in questo documento è per l'uso di glibc come libreria primaria. Tutti i nuovi programmi compilati sul sistema useranno glibc, tuttavia sarà sempre possibile collegare programmi alla versione precedente usando differenti opzioni di compilazione. È possibile sia installare le librerie precompilate, sia compilare le librerie personalmente. Se si desidera cambiare opzioni di ottimizzazione o di configurazione, o usare aggiunte che non siano distribuite come pacchetto binario, è necessario avere la distribuzione in codice sorgente per la compilazione. Questa procedura di installazione è descritta in Installare come libreria C primaria.
Frodo Looijaard descrive un diverso modo di installare glibc. Questo metodo implica l'installazione di glibc come libreria secondaria e la configurazione come compilatore incrociato per l'uso di glibc. La procedura è più complicata che l'installazione della libreria di test descritta in questo documento, ma consente una compilazione più semplice quando si collega glibc. Il metodo è descritto nel suo documento Installing glibc-2 on Linux.
Se si sta utilizzando la distribuzione Debian 1.3 ma non si desidera aggiornare ad una versione instabile di Debian per usare glibc, il documento Debian libc5 to libc6 Mini-HOWTO descrive come usare i pacchetti Debian per il proprio sistema.
Se si installa glibc 2 su un sistema importante, si potrebbe usare l'installazione di test. Anche se non ci sono errori, alcuni programmi potrebbero aver bisogno di qualche modifica prima che possano essere compilati, come conseguenza di alterazioni dei prototipi alle funzioni e dei tipi.
La libreria glibc 2 consiste nel pacchetto glibc e tre altri opzionali, LinuxThreads, Locale, e Crypt. Il sorgente può essere trovato presso
Saranno necessari 150 MB di spazio su disco per la compilazione completa e l'installazione. La libreria base occupa circa 50 MB.
Pacchetti binari per 2.0.6 non sono disponibili. Le versioni binarie dei pacchetti 2.0.4 per i386 e m68k, e le versioni 2.0.1 per alpha sono disponibili:
Ci sono restrizioni di esportazione per le aggiunte crittografiche. Utenti non Statunitensi possono recuperare una versione presso ftp://ftp.ifi.uio.no/pub/gnu.
Se si utilizza una distribuzione Red Hat, è possibile avere gli rpm per glibc 2 da ftp://ftp.redhat.com/pub/redhat/. Glibc 2 è la libreria C primaria per la nuova distribuzione Red Hat 5.0.
Se si utilizza una distribuzione Debian, è possibile avere i pacchetti per glibc 2 da ftp://ftp.debian.org/debian/dists/unstable/main/. I file sono nominati libc6. Glibc 2 ora è parte del pacchetto base per la versione hamm di Debian, e sarà la libc primaria quando Debian 2.0 sarà rilasciata.
Questa sezione descrive come installare glibc 2 come libreria di test. Qualsiasi cosa compilata sarà collegata alle librerie esistenti a meno che non si usino alcuni parametri extra per il collegamento alle nuove librerie. Pare che i percorsi siano compilati in pochi file, quindi probabilmente è necessario installare la libreria dalla versione sorgente.
Su un i586@133 con 64 MB di RAM, sono necessarie circa 3 ore per compilare le librerie complete con le aggiunte. Su un i686@200 carico, è necessaria circa mezz'ora.
È necessario estrarre i sorgenti dagli archivi così che si possano compilare. Il modo migliore per farlo è:
tar xzf glibc-2.0.6.tar.gz
cd glibc-2.0.6
tar xzf ../glibc-linuxthreads-2.0.6.tar.gz
tar xzf ../glibc-crypt-2.0.6.tar.gz
tar xzf ../glibc-localedata-2.0.6.tar.gz
Questi comandi estrarranno le directory linuxthreads, crypt e localedata in
glibc-2.0.6 dove configure potrà trovare le rispettive aggiunte.
Nella directory glibc-2.0.6, se ne crea un'altra chiamata compile, e la si rende corrente. Tutto il lavoro sarà fatto in questa directory, cosa che semplificherà la pulizia. (Gli sviluppatori non sono ancora stati in grado di realizzare un 'make clean' perfetto.)
mkdir compile
cd compile
Si esegue ../configure
. Per usare i pacchetti aggiuntivi, è
necessario specificarli con --enable-add-ons, ad esempio
--enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata.
È anche necessario scegliere una directory di installazione.
/usr/i486-linuxglibc2 è una buona scelta. Il comando per configure quindi
sarà:
../configure --enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata --prefix=/usr/i486-linuxglibc2
Per compilare e verificare, si esegue:
make
make check
Se il comando 'make check' ha successo, installare la libreria:
make install
ld.so
a
/lib/ld-linux.so.2
:
ln -s /usr/i486-linuxglibc2/lib/ld-linux.so.2 /lib/ld-linux.so.2
Questa è la sola libreria la cui locazione è prefissata una volta che un
programma sia stato collegato e l'uso di un riferimento in /lib
faciliterà l'aggiornamento a glibc come libreria C primaria, una volta che
la versione stabile sia stata rilasciata./etc/ld.so.conf
. È necessario aggiungere un
percorso alla directory lib dove le nuove librerie risiedono, che sarà
<prefix>/lib
, come /usr/i486-linuxglibc2/lib
per
la scelta precedente. Dopo aver corretto /etc/ld.so.conf
, si
esegue
ldconfig -v
L'ultimo passo dell'installazione è aggiornare /usr/lib/gcc-lib
in
modo che gcc sappia come usare le nuove librerie. Per prima cosa è necessario
duplicare la configurazione esistente. Per verificare la configurazione
corrente, si usa l'opzione -v:
% gcc -v
Reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2/specs
gcc version 2.7.2.2
In questo caso, i486-unknown-linux è il sistema e 2.7.2.2 è la versione.
È necessario copiare /usr/lib/gcc-lib/<system>
nella nuova
directory di test per il sistema:
cd /usr/lib/gcc-lib/
cp -r i486-unknown-linux i486-linuxglibc2
Si rende corrente la nuova directory test di sistema e la directory di
versione
cd /usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2
e si corregge il file specs
presente. In questo file, si cambia
/lib/ld-linux.so.1
a /lib/ld-linux.so.2
. Inoltre è
necessario anche eliminare tutte le espressioni %{...:-lgmon}
nel file, dal momento che glibc non usa la libreria gmon per il profiling.
Un esempio di file specs può essere trovato nella sezione
Esempio file specs.
È necessario creare collegamenti nella nuova directory di link alle altre directory include:
cd /usr/i486-linuxglibc2/include
ln -s /usr/src/linux/include/linux
ln -s /usr/src/linux/include/asm
ln -s /usr/X11R6/include/X11
Alcune librerie come ncurses necessitano di avere i propri file posti in
questa directory. Si dovrà copiare o collegare i file in questione da
/usr/include
. (Probabilmente sarà necessario ricompilarne alcune
con glibc2 per farle funzionare. In questi casi, basta compilare ed
installare il pacchetto in /usr/i486-linuxglibc2
.)
Per verificare l'installazione, si crei il seguente programma in un file glibc.c:
#include <stdio.h>
main()
{
printf("hello world!\n");
}
e si compili con l'opzione "-b <directory base> -nostdinc
-I<directory installazione>/include -I/usr/lib/gcc-lib/<nuova
directory di sistema>/<gcc version>/include":
% gcc -b i486-linuxglibc2 -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include
-I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include glibc.c -o glibc
Si usi ldd per verificare che il programma è stato collegato con glibc2 e
non la vecchia libc:
% ldd glibc
libc.so.6 => /usr/i486-linuxglibc2/lib/libc-2.0.6.so (0x4000d000)
/lib/ld-linux.so.2 => /lib/ld-linux.so.2 (0x40000000)
Se compila, i collegamenti sono verificati e l'output del programma quando eseguito
è "hello world!" l'installazione ha avuto successo.
Questa sezione descrive l'installazione di glibc 2 come libreria primaria. Qualsiasi nuovo programma compilato sarà collegato con questa libreria, a meno che non si usino particolari opzioni per qualche altra versione.
Se si dispone di una distribuzione Redhat o Debian, dopo aver prelevato i file rpm o deb appropriati, consultare le istruzioni per l'installazione. In questo caso si può saltare la sezione che segue.
Questa sezione spiega come compilare glibc 2 e le aggiunte a partire dai sorgenti. È necessario compilare la libreria se si desidera cambiare opzioni di ottimizzazione o configurazione o usare un pacchetto di cui non si dispongano i binari.
Su un i586@133 con 64 MB di RAM, sono necessarie circa 3 ore per compilare completamente librerie e aggiunte. Su un i686@200 "carico", è necessaria circa mezzora.
È necessario estrarre i sorgenti dagli archivi in modo da poterli compilare. Il modo migliore per farlo è:
tar xzf glibc-2.0.6.tar.gz
cd glibc-2.0.6
tar xzf ../glibc-linuxthreads-2.0.6.tar.gz
tar xzf ../glibc-crypt-2.0.6.tar.gz
tar xzf ../glibc-localedata-2.0.6.tar.gz
Questa sequenza di comandi dispone le directory linuxthreads, crypt, e
localedata in glibc-2.0.6 dove è possibile configurare queste aggiunte.
Si crei una directory di nome compile in glibc-2.0.6
, e la si
renda directory corrente. Tutto il lavoro sarà fatto in questa directory,
cosa che semplificherà la pulizia. (Gli sviluppatori non sono ancora
stati in grado di realizzare un 'make clean' perfetto.)
mkdir compile
cd compile
Si esegua ../configure
. Per usare i pacchetti aggiuntivi, è
necessario specificarli con --enable-add-ons, come in
--enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata.
Probabilmente si desidererà anche specificare i percorsi dove debbano essere
installati. Per adeguarsi alle distribuzioni standard di Linux, si specifichi
--prefix=/usr. (Quando un prefisso di /usr
è specificato su un
sistema linux, configure sa come sistemare i percorsi rimanenti per disporre
libc.so e le altre librerie importanti in /lib
.) La linea completa
di configurazione dovrebbe essere:
../configure --enable-add-ons=linuxthreads,crypt,localedata --prefix=/usr
Per compilare e verificare, si esegua:
make
make check
Ora è necessario spostare alcuni file per prepararsi per la nuova libreria, a seconda che si stia installando dai sorgenti o dai binari. Ogni nuovo programma compilato sarà collegato alla glibc, ma programmi vecchi che non sono collegati staticamente dipenderanno ancora dal libc 5, per questo non è possibile semplicemente sovrascrivere la vecchia versione.
mkdir -p /usr/i486-linuxlibc5/lib
/usr/include
:
mv /usr/include /usr/i486-linuxlibc5/include
mkdir /usr/include
ln -s /usr/src/linux/include/linux /usr/include/linux
ln -s /usr/src/linux/include/asm /usr/include/asm
ln -s /usr/X11R6/include/X11 /usr/include/X11
ln -s /usr/lib/g++-include /usr/include/g++
I collegamenti potrebbero essere diversi a seconda della distribuzione
di cui si dispone. Ad esempio Slackware pone gli header g++ in
/usr/local/g++-include
, mentre Debian in
/usr/include/g++
, e collega /usr/lib/g++-include
a
/usr/include/g++
. Nell'ultimo caso, probabilmente si
desidererà spostare la directory originale di nuovo in
/usr/include
.
/usr/include
oppure creano un link alla loro directory di
include in /usr/include
. È necessario ripristinare questi
file e collegamenti al fine di poter usare correttamente le librerie
extra.
/usr/i486-linuxlibc5/lib
) all'inizio del proprio
file /etc/ld.so.conf
. È necessario avere ld.so 1.8.8
(o più recente) per evitare alcuni strani messaggi una volta che glibc sia
installata.
mv /usr/lib/libbsd.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libc.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libgmon.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libm.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libmcheck.a /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libc.so /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/libm.so /usr/i486-linuxlibc5/lib
cp /lib/libm.so.5.* /usr/i486-linuxlibc5/lib
cp /lib/libc.so.5.* /usr/i486-linuxlibc5/lib
libm.so.5
e libc.so.5
dovrebbero essere copiate e
non spostate se /usr
è una partizione separata da /
, in
quanto sono necessarie per i programmi usati per far partire linux e
devono risiedere nella partizione di root.
/usr/lib/*.o
nella nuova directory.
mv /usr/lib/crt1.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/crti.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/crtn.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
mv /usr/lib/gcrt1.o /usr/i486-linuxlibc5/lib
ldconfig -v
Se si installa glibc da binari precompilati, per prima cosa si vorrà verificare cosa ci sia nel package prima di installare i binari:
tar -tzvvf glibc-2.0.bin.i386.tar.gz
tar -tzvvf glibc-crypt-2.0.bin.i386.tar.gz
Se si sta installando glibc da codice binario precompilato, si deve:
cd /
gzip -dc glibc-2.0.bin.i386.tar.gz | tar tvvf -
gzip -dc glibc-crypt-2.0.bin.i386.tar.gz | tar tvvf -
ldconfig -v
Con differenti architettura o versione, sostituire i nomi di file adeguati.
La versione di glibc più recente non è generalmente disponibile come package binario, e si raccomanda caldamente che sia eseguita la versione più recente per evitare errori. Se non è possibile compilare da sé la libreria, è sempre possibile prelevarla da una delle distribuzioni basate su glibc (ad esempio RedHat) ed installare questa.
Per installare la libreria dai sorgenti, si esegua:
make install
ldconfig -v
Il passo finale dell'installazione (sia nel caso di codice binario che
sorgente) è di aggiornare il file specs
di gcc, in modo da
poter collegare correttamente i propri programmi. Per determinare quale
file specs sia quello usato da gcc, si usi:
% gcc -v
reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2/specs
gcc version 2.7.2.2
In questo caso i486-unknown-linux è il sistema, e 2.7.2.2 la versione.
È necessario copiare il file /usr/lib/gcc-lib/<system>
nella vecchia directory di sistema
cd /usr/lib/gcc-lib/
cp -r i486-unknown-linux i486-linuxlibc5
Andare nella directory originale e quella di versione
cd /usr/lib/gcc-lib/i486-unknown-linux/2.7.2.2
per modificare il file specs
presente in questa directory. Nel
file, si cambi /lib/ld-linux.so.1
in /lib/ld-linux.so.2
.
Inoltre è necessario rimuovere tutte le espressioni %{...:-lgmon}
presenti nel file, dal momento che glibc non usa la libreria gmon per
il profiling. Un esempio di file specs può essere trovato nella
sezione
Esempio di file specs.
Per verificare l'installazione, si crei il seguente programma in un file glibc.c:
#include <stdio.h>
main()
{
printf("hello world!\n");
}
e si compili il programma.
% gcc glibc.c -o glibc
Usando ldd è possibile verificare che il programma è stato collegato con
glibc2 e non la vecchia libc:
% ldd glibc
libc.so.6 => /lib/libc.so.6 (0x4000e000)
/lib/ld-linux.so.2 => /lib/ld-linux.so.2 (0x40000000)
Se il programma si compila e genera "hello world!" quando
eseguito, l'installazione è corretta.
Ci sono situazioni in cui si desidera usare una libreria alternativa con cui compilare i propri programmi. Questa sezione spiega come raggiungere questo scopo, usando le directory ed i nomi di installazione degli esempi delle precedenti due sezioni. Si ricordi di correggere i nomi secondo la propria configurazione.
Prima di compilare un programma che sarà usato nella fase di boot del
sistema, si ricordi che se il programma è collegato dinamicamente ed è
usato prima che le partizioni non root siano montate, tutte le librerie
collegate dovranno essere presenti nella partizione di root. Seguendo il
percorso di installazione della precedente sezione su come installare glibc
come libreria primaria, la vecchia libreria è lasciata in /lib
,
che sarà nella propria partizione di root. Questo significa che tutti i
programmi saranno in grado di funzionare durante la fase di boot. Tuttavia
se /usr
è su una diversa partizione e si installa glibc come
libreria di test in /usr/i486-linuxglibc2
, qualsiasi nuovo
programma compilato con glibc non funzionerà fino a quando non si sia
montata /usr
.
Per compilare un programma con una installazione di prova di glibc, è
necessario impostare i percorsi di include a quelli di glibc.
Specificando "-nostdinc" si negheranno i normali percorsi, e
"-I/usr/i486-linuxglibc2/include" farà puntare agli include
di glibc. Sarà anche necessario specificare gli include di gcc che
si trovano in /usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include
(assumendo che si sia installata la libreria di test in i486-linuxglibc2
con versione di gcc 2.7.2.2).
Per collegare un programma con una libreria di prova glibc, è necessario specificare la configurazione di gcc. Questo si ottiene usando l'opzione "-b i486-linuxglibc2".
Per la maggior parte dei programmi, si possono specificare queste nuove
opzioni aggiungendole alle opzioni di makefile $CFLAGS
e
$LDFLAGS
:
CFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include -b i486-linuxglibc2
LDFLAGS = -b i486-linuxglibc2
Se si sta usando uno script di configurazione, si definiscano le variabili
d'ambiente $CFLAGS
e $LDFLAGS
(usando
env/setenv per csh/tcsh, o set/export per sh/bash/etc) prima di eseguire
configure. I makefile generati in questo modo dovrebbero avere
$CFLAGS
e $LDFLAGS
corretti. Non tutti
i file di configurazione fanno riferimento a queste variabili, quindi
è necessario controllare l'esecuzione di configure e correggere manualmente
i makefile se necessario.
Se i programmi che si compilano eseguono solo gcc (e non direttamente cpp o binutils), si può usare lo script che segue per evitare di scrivere tutte le opzioni:
#!/bin/bash
/usr/bin/gcc -b i486-linuxglibc2 -nostdinc \
-I/usr/i486-linuxglibc2/include \
-I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include "$@"
Si può usare questo script invece di "gcc" per la compilazione.
Per compilare un programma con le vecchie librerie avendo installato glibc come libreria primaria, è necessario impostare i percorsi di inclusione ai vecchi include. Specificando "-nostdinc" si nega all'accesso al percorso normale, e "-I/usr/i486-linuxlibc5/include" farà puntare agli include di libc. Inoltre è necessario specificare "-I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include" per accedere a specifici include gcc. Si ricordi di correggere questi percorsi sulla base dei nomi che si sono dati alle proprie directory e versione di gcc.
Per collegare un programma con la propria vecchia libc, è necessario specificare la configurazione, ed è fatto con: "-b i486-linuxlibc5".
Per la maggior parte dei programmi, si può specificare le nuove opzioni
aggiungendole alle opzioni di makefile $CFLAGS
e
$LDFLAGS
:
CFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxlibc5/include -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include -b i486-linuxlibc5
LDFLAGS = -b i486-linuxlibc5
Se si sta usando uno script di configurazione, si definiscano le variabili
d'ambiente $CFLAGS
e $LDFLAGS
(usando
env/setenv per csh/tcsh, o set/export per sh/bash/etc) prima di eseguire
configure. I makefile generati in questo modo dovrebbero avere
$CFLAGS
e $LDFLAGS
corretti. Non tutti
i file di configurazione fanno riferimento a queste variabili, quindi
è necessario controllare l'esecuzione di configure e correggere manualmente
i makefile se necessario.
Se i programmi che si compilano eseguono solo gcc (e non direttamente cpp o binutils), si può usare lo script che segue per evitare di scrivere tutte le opzioni:
#!/bin/bash
/usr/bin/gcc -b i486-linuxlibc5 -nostdinc \
-I/usr/i486-linuxlibc5/include \
-I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxlibc5/2.7.2.2/include "$@"
Si può usare questo script invece di "gcc" per la compilazione.
Libg++ usa alcune parti della libreria matematica, come pure il collegamento a libm. Da momento che la libg++ esistente è stata compilata con la propria precedente libreria, è necessario ricompilare libg++ con glibc per avere una copia binaria. L'ultima versione sorgente per libg++ insieme con la versione binaria compilata con glibc (per x86) può essere trovata presso: ftp://ftp.yggdrasil.com/private/hjl/.
Avendo installato glibc come libreria di test, è necessario installare i
file nella directory dove risiede glibc (che è /usr/i486-linuxglibc2
per gli esempi delle sezioni precedenti). Installando da un pacchetto in
formato binario (cosa che l'autore consiglia in quanto non è mai riuscito
a compilare con successo libg++ in questo modo), è necessario estrarre i
file in una directory temporanea e spostare tutti i file da
usr/lib/
in <directory di installazione>/lib/
,
da usr/include/
in
<directory di installazione>/include/
(ricordarsi prima
di rimuovere il link include/g++
!), ed infine da
usr/bin/
in <directory di installazione>/bin/
.
Avendo installato glibc come libreria primaria e volendo mantenere la possibilità di compilare programmi con la vecchia versione di libc, è necessario spostare - prima della nuova installazione - tutti i file nella directory di libc. Probabilmente il modo più semplice per farlo è di installare una copia di libg++ compilata per libc5 come nella sezione precedente, e poi installare normalmente glibc.
Per compilare programmi C++ con una libreria non primaria libc, è necessario
specificare la directory di include g++ che negli esempi precedenti è
/usr/i486-linuxglibc2/include/g++
per l'installazione di glibc come
libreria di test e /usr/i486-linuxlibc5/include/g++
per
l'installazione di glibc come libreria primaria. Normalmente si raggiunge
questo scopo impostando la variabile $CXXFLAGS
:
CXXFLAGS = -nostdinc -I/usr/i486-linuxglibc2/include -I/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxglibc2/2.7.2.2/include -I/usr/i486-linuxlibc5/include/g++ -b i486-linuxglibc2
Il Package glibc contiene una FAQ con informazioni aggiuntive da verificare se ci sono problemi. Una versione online è anche disponibile presso http://222.imaxx.net/~thrytis/glibc/glibc-FAQ.html. Sotto ci sono alcuni suggerimenti per risolvere problemi che non sono coperti dall'FAQ o sono trattati qui in maggiore dettaglio.
Glibc 2 usa un metodo differente da libc 5 nel cercare i nomi di host.
Il codice (NSS) per lo switch del name server di glibc cerca per un
file /etc/nsswitch.conf
. Se i nomi di host non sono risolti
usando un'applicazione glibc 3 ed il file /etc/resolv.conf
è
configurato correttamente, verificare che ci sia il file /etc/nsswitch.conf
.
Se non esiste, è possibile crearne uno contenente la linea:
hosts: files dns
Adesso si cercherà in /etc/resolv.conf
per trovare i nameserver.
Si consulti alle pagine info della sezione di libc che descrive il file nsswitch.conf in maggiore dettaglio.
Se si pensa che la libreria contenga un errore, per prima cosa si consulti il file FAQ. È possibile che altri abbiano avuto lo stesso problema e che ci sia una soluzione facile. Inoltre è necessario controllare la sezione "Strumenti consigliati per l'installazione della libreria GNU C" nel file "INSTALL" dal momento che alcuni sono bug dei tool e non della libreria.
Una volta scoperto un errore è necessario sincerarsi che sia veramente un errore. Un buon modo è confrontare il comportamento della GNU con altre librerie C. Se è lo stesso, probabilmente non si tratta di un bug (ma non è detto), altrimenti una delle librerie quasi certamente è errata.
Passo successivo, consultare il database di bug presso:
http://www-gnats.gnu.org:8080/cgi-bin/wwwgnats.pl. Verificare che
il problema non sia già stato segnalato. Sarebbe anche il caso di
controllare il file BUGS
distribuito con libc per vedere
l'elenco dei bug conosciuti.
Scovato un errore di cui si è certi, si cerchi di restringerlo al caso di test più compatto possibile. Nel caso di una libreria C, dovrebbe essere possibile restringerlo ad una sola chiamata di libreria. Il compito non dovrebbe essere troppo difficile.
Il passo finale consiste nello scrivere un semplice caso di test per
segnalare l'errore. Comunicando il problema, si spedisce il test, i
risultati ottenuti, i risultati attesi, quale si ritiene essere il problema
se si ha una qualche opinione), il tipo di sistema, la versione della
libreria GNU C, il compilatore GNU CC, e la versione delle binutils GNU
che si sta usando. Si aggiungano anche i file config.status
e
config.make
che si ottengono eseguendo configure
; si
troveranno nella directory corrente al momento in cui si esegue configure
.
Tutte le segnalazioni devono essere mandate usando lo script
glibcbug
fornito con la GNU libc all'indirizzo
bugs@gnu.org
(l'indirizzo più vecchio
bugs@gnu.ai.mit.edu è ancora
operativo), oppure comunicate con l'interfaccia web di GNATS
http://www-gnats.gnu.org:8080/cgi-bin/wwwgnats.pl.
Suggerimenti e domande possono essere indirizzati all'indirizzo bugs-glibc@prep.ai.mit.edu. Se non si legge il newsgroup gnu.bug.glibc, è possibile iscriversi alla lista chiedendo a bug-glibc-request@prep.ai.mit.edu.
Per favore NON si comunichino bug all'indirizzo <bug-gcc@prep.ai.mit.edu>. Questa lista è per segnalare problemi per GNU CC. GNU CC e GNU C lib sono entità separate gestite da persone diverse.
Si include un esempio di file spec per glibc 2, usato da gcc per la
compilazione ed il collegamento. Dovrebbe essere presente nella
directory
/usr/lib/gcc-lib/<nuova directory sistema>/<versione gcc>
.
Se si sta usando un sistema x86, probabilmente è possibile copiare esattamente
questa sezione nel file.
*asm:
%{V} %{v:%{!V:-V}} %{Qy:} %{!Qn:-Qy} %{n} %{T} %{Ym,*} %{Yd,*} %{Wa,*:%*}
*asm_final:
%{pipe:-}
*cpp:
%{fPIC:-D__PIC__ -D__pic__} %{fpic:-D__PIC__ -D__pic__} %{!m386:-D__i486__} %{posix:-D_POSIX_SOURCE} %{pthread:-D_REENTRANT}
*cc1:
%{profile:-p}
*cc1plus:
*endfile:
%{!shared:crtend.o%s} %{shared:crtendS.o%s} crtn.o%s
*link:
-m elf_i386 %{shared:-shared} %{!shared: %{!ibcs: %{!static: %{rdynamic:-export-dynamic} %{!dynamic-linker:-dynamic-linker /lib/ld-linux.so.2}} %{static:-static}}}
*lib:
%{!shared: %{pthread:-lpthread} %{profile:-lc_p} %{!profile: -lc}}
*libgcc:
-lgcc
*startfile:
%{!shared: %{pg:gcrt1.o%s} %{!pg:%{p:gcrt1.o%s} %{!p:%{profile:gcrt1.o%s} %{!profile:crt1.o%s}}}} crti.o%s %{!shared:crtbegin.o%s} %{shared:crtbeginS.o%s}
*switches_need_spaces:
*signed_char:
%{funsigned-char:-D__CHAR_UNSIGNED__}
*predefines:
-D__ELF__ -Dunix -Di386 -Dlinux -Asystem(unix) -Asystem(posix) -Acpu(i386) -Amachine(i386)
*cross_compile:
0
*multilib:
. ;
Questa lista è intesa per le discussioni tra utenti Linux che hanno installato glibc 2, le nuove librerie GNU C. Argomenti riguardano problemi di compatibilità e questioni relative la compilazione del codice in ambiente Linux/glibc. Per iscriversi è necessario scrivere a Majordomo@ricardo.ecn.wfu.edu includendo come messaggio: "subscribe glibc-linux <your email address>".
Gli archivi per questa mailing list possono essere trovati presso http://www.progressive-comp.com/Lists/?l=linux-glibc&r=1&w=2#linux-glibc
La maggior parte di queste informazioni è stata presa da GNU Libc web page, dall'annuncio della glibc 2 e relativi commenti di Ulrich Drepper's <drepper@gnu.ai.mit.edu>. Andreas Jaeger <aj@arthur.rhein-neckar.de> ha fornito parte della sezione riguardo la segnalazione di bug.
Le seguenti persone hanno fornito segnalazioni ed informazioni su questo documento:
Traduzioni di questo documento sono fatte da:
A parte la scrittura di questo HOWTO, la manutenzione della pagina glibc 2 for Linux e l'uso sulla propria macchina, l'autore non ha nulla a che fare con il progetto glibc. Ogni segnalazione, correzione o proposta sarà ben accetta, scrivendo a ejg3@cornell.edu.
Copyright (c) 1997 Eric Green. Questo documento può essere distribuito esclusivamente nei termini posti dalla licenza LDP.