Iomega Jaz è un'unità disco rimovibile che supporta dischi con capacità di 1 o 2 Gigabyte. Diversamente dalle unità Zip, Iomega Jaz è disponibile solo come dispositivo SCSI (interno o esterno), quindi per queste unità sono richiesti una scheda di interfaccia SCSI e il driver.
La gran parte di questo HOWTO si è evoluto a partire da quanto creato dal precedente autore, Bob Willmot, (può essere contattato all'indirizzo bob@willmot.com), che ha mantenuto l'HOWTO fino alla versione 1.6, con l'aiuto e le informazioni fornite dalle seguenti persone:
L'ultima versione di questo documento può essere reperita presso la mia homepage http://www.ultranet.com/~hsd/HOWTO/ dove potete trovare la versione HTML per la lettura con il browser, una versione PostScript adatta per la stampa e il sorgente SGML. Altre versioni possono essere ottenute in formati differenti nella homepage di LDP http://www.linuxdoc.org/.
v1.8, 12 gennaio 2000
v1.7, 18 novembre 1999
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Copyright © 2000,1999 Herbert S. DaSilva
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Grazie a Stephan Burlot, stephan.burlot@edicom.ch, per aver puntualizzato l'errore (o la mancanza di chiarezza) riguardante la patch per il supporto ai 2 Gb del programma jaztool, corretto nella versione 1.8.
I miei ringraziamenti vanno inoltre a Mark F. Komarinski per il suo "HOWTO-HOWTO" - Questo autore LDP è stato aiutato da Mark, hai fatto il tuo dovere. ;-)
Le unità Jaz sono dei dispositivi SCSI e sono disponibili come unità esterne con interfaccia auto-terminante a 50-pin SCSI-2 oppure come unità interne, formato 3-1/2, con connettore a 50-pin.
Sia la versione interna che quella esterna sono disponibili con capacità di 1 o 2 Gigabyte, quindi in tutto sono disponibili quattro tipi di unità Jaz.
I dischi del Jaz sono simili a delle cartucce contenenti una pila di 3 dischetti da 3.5". Da qui in poi userò in modo intercambiabile i termini "cartucce" e "dischi".
Le cartucce da 1 Gb e da 2 Gb appaiono simili, ma esiste una sottile differenza nella loro forma che impedisce ad una cartuccia da 2 Gb di essere completamente inserita in una unità da 1 Gb. Ovviamente, questo significa che non si possono utilizzare cartucce da 2 Gb nelle unità da un 1 Gb.
Le unità Jaz da 2 Gb sono in grado di leggere, scrivere e formattare sia le cartucce da 2 Gb che da 1 Gb.
Iomega vende un adattatore SCSI sotto il nome di Jaz Jet. Esistono e sono utilizzati per questa scheda almeno due chipset SCSI, per questa ragione, Jaz Jet non è necessariamente l'adattatore migliore che si possa acquistare se si ha bisogno di una unità Jaz. La cosa migliore è comprare la scheda che sai essere supportata dalla tua distribuzione Linux (vedi prossima sezione).
Una delle schede Jaz Jet è basata sulla famiglia degli adattatori Adaptec 7800. Linux 2.0 la supporta con il driver aic7xxx che è incluso nella gran parte dei kernel che supportano lo standard SCSI 2.x, forniti nella maggioranza delle distribuzioni Linux.
L'altro adattatore è basato sul chipset Advanced Systems. Al momento del boot questa scheda dovrebbe fornire un messaggio simile a questo:
Jaz Jet PCI SCSI adapter Copyright Advanced Systems 1996
In base alla tua distribuzione Linux, per utilizzare questo adattatore potresti avere la necessità di ricompilare il kernel (con la variabile CONFIG_SCSI_ADVANSYS attivata).
Personalmente non adoro le sorprese, così se devo acquistare un scheda preferisco sceglierne una di qualità, con un connettore da 50-pin e che so essere supportata.
Se utilizzi una scheda SCSI Ultra-Wide con connettore da 68-pin, avrai bisogno di un adattatore o di un altro cavo. Gli adattatori funzionano molto bene con l'unità Jaz, ma posso essere piuttosto costosi, quindi se ti appresti ad acquistare una scheda SCSI principalmente per connettere un'unità Jaz, la scelta migliore è una scheda con connettore da 50 pin.
Se hai bisogno di qualche suggerimento, io preferisco l'Adaptec AHA-2930U - è economica, veloce e l'unità Jaz si collega, usando l'apposito cavo fornito, senza alcun problema. Sfortunatamente il supporto per questa scheda è abbastanza recente, quindi a meno che tu non abbia una distribuzione Linux aggiornata (kernel 2.2.x), probabilmente non sarà supportata. Tuttavia sono disponibili delle patch per il driver aic7xxx dei kernel 2.0.36, che ne aggiungono il supporto. La AHA-2940U è una scelta altrettanto eccellente, supportata da più tempo, però costosa.
Come sempre, prima di acquistare una scheda assicurati che la tua distribuzione Linux la supporti esplicitamente. Molti produttori, come Adaptec, hanno schede con numeri e lettere simili ad altre, che però usano chipset completamente diversi, e che quindi necessitano di driver completamente differenti.
Come configurare il kernel di Linux per sfruttare la scheda SCSI è materia per un documento a parte, perciò non la approfondirò qui.
Informazioni su come ricompilare il kernel possono comunque essere reperite nel file /usr/src/linux/README, oppure per i kernel della serie 2.x, nella directory /usr/src/linux/Documentation/ . Se non riesci a trovare questi file, controlla di aver installato i sorgenti del kernel.
Puoi anche consultare il Kernel-HOWTO di Brian Ward
Avendo un controller SCSI installato, al momento dell'accensione della macchina o del reset, e prima del boot del sistema operativo, il controller andrà ad esaminare il bus SCSI verificando la presenza di eventuali dispositivi.
Se la scheda SCSI è correttamente installata, e la tua unità Jaz è collegata e accesa, allora dovrebbe comparire sullo schermo qualcosa come "Iomega Jaz 1GB" oppure "Iomega Jaz 2GB".
Se ciò non avviene, allora non ha senso avviare Linux. Spegni il tuo PC e l'unità Jaz e controlla di nuovo che tutto sia a posto. In particolare, stacca i cavi e assicurati che nessuno dei pin sia piegato, poi riattaccali verificando la perfetta connessione. Se hai più dispositivi SCSI collegati controlla che abbiano tutti un ID diverso e che l'ultimo della catena sia terminato.
Quando l'unità sarà riconosciuta nel test di power-on sarai ormai a metà strada.
Quando Linux effettua il boot il driver SCSI dovrebbe visualizzare informazioni circa l'adattatore SCSI e quali sono i dispositivi connessi al bus.
I messaggi di boot variano a seconda del driver e dell'adattatore, e vengono
registrati nel file /var/log/messages (oppure /var/adm/messages) proprio come
appaiono sullo schermo durante la fase di boot.
Puoi anche rivedere i messaggi dell'ultimo boot dal prompt con il comando dmesg
.
Segue l'output ottenuto durante il boot del kernel, versione 2.0.36, il controller utilizzato è l'Adaptec 2940 (il driver usato è aic7xxx):
(scsi0) <Adaptec AHA-2940A Ultra SCSI host adapter> found at PCI 14/0 (scsi0) Narrow Channel, SCSI ID=7, 3/255 SCBs (scsi0) Warning - detected auto-termination (scsi0) Please verify driver detected settings are correct. (scsi0) If not, then please properly set the device termination (scsi0) in the Adaptec SCSI BIOS by hitting CTRL-A when prompted (scsi0) during machine bootup. (scsi0) Cables present (Int-50 NO, Ext-50 YES) (scsi0) Downloading sequencer code... 419 instructions downloaded scsi0 : Adaptec AHA274x/284x/294x (EISA/VLB/PCI-Fast SCSI) 5.1.2/3.2.4 <Adaptec AHA-2940A Ultra SCSI host adapter> scsi : 1 host. Vendor: iomega Model: jaz 2GB Rev: E.17 Type: Direct-Access ANSI SCSI revision: 02 Detected scsi removable disk sda at scsi0, channel 0, id 4, lun 0 scsi : detected 1 SCSI disks total. (scsi0:0:4:0) Synchronous at 10.0 Mbyte/sec, offset 15. sda : READ CAPACITY failed. sda : status = 1, message = 00, host = 0, driver = 28 sda : extended sense code = 2 sda : block size assumed to be 512 bytes, disk size 1GB.
Se non compare qualcosa di simile a queste linee, probabilmente il tuo kernel non è stato configurato correttamente (oppure hai sbagliato nel scegliere il kernel precompilato).
Se la linea "scsi0 :" non appare, allora non hai configurato correttamente il driver. Alcuni driver comunque ti daranno dei suggerimenti su cosa è andato storto. Se non è stato assegnato un nome all'unità, probabilmente quando hai compilato il kernel, hai dimenticato di includere il supporto ai dispositivi SCSI.
Nota l'errore READ CAPACITY failed
. La maggior parte dei driver SCSI (come questo) riconoscono l'unità come rimovibile, e non vanno in confusione quando non possono leggere la tabella delle partizioni. Tuttavia, alcune schede SCSI non sono così gentili. Se il tuo PC si blocca durante il boot, prova a effettuare il boot con una cartuccia inserita nell'unità.
Consulta i file README presenti in /usr/src/linux/drivers/scsi e il Kernel HOWTO per altri suggerimenti di debugging.
Nell'output della sezione precedente nota il nome grezzo del dispositivo SCSI, che in questo caso corrisponde a "sda", il nome completo è /dev/sda. Tipicamente se l'unità Jaz è il solo disco SCSI del tuo sistema, il nome sarà /dev/sda. Se invece il tuo hard-disk primario è SCSI, o se la tua unità CD-ROM è SCSI, allora potrebbe essere sdb, sdc, etc.
Qualsiasi nome abbia, hai bisogno di conoscerlo per poter accedere all'unità, come spiegato nella successiva sezione.
I dischi dell'unità Jaz sono pre-formattati da Iomega come singola partizione con file-system DOS FAT16. La partizione singola è di solito la quarta partizione del disco (per compatibilità con il Mac - il Mac richiede che i dati si trovino nella quarta partizione, mentre il PC non si cura della partizione in cui si trovano i dati).
Linux è perfettamente in grado di leggere e scrivere su un file-system di tipo FAT16, quindi puoi usare il disco così com'è.
Per usarlo è comunque necessario montarlo, quindi la prima cosa da fare è creare un mount point.
In questo documento, noi monteremo tutte le nostre unità Jaz sotto /dos_jaz
, perciò crea questo mount point (per la maggior parte di questo tipo di lavori dovrai essere root).
Quello che quindi devi fare, e soltanto una volta, è:
mkdir /dos_jaz
In una sezione precedente, ti ho detto che è necessario ricordarsi il nome grezzo del dispositivo SCSI. Ti servirà adesso. Se la tua unità ha nome /dev/sda
allora tutti questi esempi ti funzioneranno.
Se no, dovrai sostituire "sda" con l'ID di dispositivo della tua unità Jaz.
Poiché devi eseguire questi comandi come root, dovrai essere sicuro di conoscere i nomi corretti.
Se usi il kernel 2.0, oppure hai aggiunto il supporto VFAT, puoi montare il disco Jaz, mantenendo i nomi lunghi sotto FAT16, in questo modo:
mount -t vfat /dev/sda4 /dos_jaz
Nota che sebbene VFAT ti permetta di utilizzare i nomi lunghi, questi sono ancora case in-sensitive, e benché 'ls' visualizzi i permessi, non puoi attualmente cambiarli in nessuno dei file.
Se il formato "vfat" non è riconosciuto dal comando mount, allora usa questo comando:
mount -t msdos /dev/sda4 /dos_jaz
Una volta eseguito uno dei due comandi di mount, i file del disco compariranno sotto la directory /dos_jaz
. Mentre il disco è montato non potrai espellerlo.
Quando hai finito di usare il disco, puoi smontarlo con il comando:
umount /dos_jaz
Una volta smontato, per espellere la cartuccia premi il tasto presente davanti l'unità.
Siccome il disco Jaz è semplicemente un disco, può essere ripartizionato e riformattato come un normale disco fisso. Per essere montato comunque devi conoscere quali numeri di partizione sono stati usati nella ripartizione.
Per esempio, se la tabella della partizioni era vuota, ed una partizione singola è stata creata come prima partizione, i due comandi della precedente sezione diventeranno:
mount -t vfat /dev/sda1 /dos_jaz
e
mount -t msdos /dev/sda1 /dos_jaz
I dischi Jaz nativi Linux permettono la memorizzazione dei file con i permessi e i nomi di file case-sensitive tipici dello standard Unix. L'unico svantaggio è che non possono essere usati su sistemi DOS/Windows.
Un disco Jaz viene visto da Linux come fosse un hard-disk, per chi ha familiarità con i tool di gestione dei dischi di Linux, nulla di ciò che seguirà sarà una sorpresa.
Se vuoi cancellare un disco Jaz e creare un file-system nativo Linux su di esso dovrai usare fdisk sull'intero disco. Mi raccomando di essere particolarmente attento usando fdisk, specialmente se hai un hard-disk SCSI, non vorremmo che ti capitasse qualche "accidente". :-) In particolare se vuoi cancellare un disco Jaz assicurati, prima di ogni modifica, di operare sul dispositivo corretto. Nella maggior parte dei casi si usa:
fdisk /dev/sda
e quindi si elimina la partizione esistente (con il comando d). Poi si crea una nuova partizione con il comando n, la si rende partizione primaria numero 1 (usa tutti i cilindri), si usa w per scrivere la tabella della partizione sul disco e si chiude l'applicazione con q.
Una volta che la partizione è stata creata, formattala con:
mke2fs /dev/sda1
(L'1 è il numero che hai dato alla partizione con fdisk). Io preferisco creare un mount point separato per i dischi Jaz nativi Linux e questo lo vedrai tra poco quando parleremo di fstab
. Comunque creiamo pure la mount point adesso e montiamo il disco:
mkdir /jaz
mount -t ext2 /dev/sda1 /jaz
Come al solito, quando il disco Jaz è montato, non può essere espulso. Quando hai terminato di usare il disco, smontalo con:
umount /jaz
Una volta smontato, per espellere la cartuccia premi il pulsante presente davanti l'unità.
Come le altre unità disco, una volta montato e smontato un disco Jaz un certo numero di volte, il sistema lo marcherà come "sporco". Quando succede, dovresti ottenere un messaggio come il seguente:
Mounting unchecked filesystem, /dev/sda1. Recommend running e2fsck.
Quando vedi questo messaggio, è buona cosa controllare il disco. Il disco prima di tutto deve essere smontato. Sfortunatamente, otterrai il messaggio "sporco" solo quando lo monti, perciò puoi o controllare il disco quando lo stai usando oppure smontarlo, controllarlo e rimontarlo. Per controllare il disco usa il seguente comando (assumendo che la partizione da controllare sia la prima):
e2fsck /dev/sda1
Finora abbiamo operato come root per montare e smontare i dischi Jaz e abbiamo dovuto scrivere un po' per queste operazioni. Ora però aggiungendo un paio di voci al file /etc/fstab
, possiamo rendere molto più semplice l'utilizzo dell'unità Jaz.
Se hai dei dischi preformattati DOS e hai creato la mount point /dos_jaz
, puoi aggiungere questa linea al file /etc/fstab
:
/dev/sda4 /dos_jaz vfat defaults,user,nosuid,noauto 0 0
Con questa linea nella fstab, qualsiasi utente può montare e smontare le cartucce Jaz formattate DOS con i seguenti comandi:
mount /dos_jaz
umount /dos_jaz
Questo perché abbiamo segnalato a Linux, in fstab, l'ID del dispositivo Jaz e il tipo di file-system, in più gli abbiamo dato l'opzione user
per consentire a qualsiasi utente di montare e smontare il disco. Naturalmente, se la tua unità Jaz è un'altra invece di sda
dovrai modificarla.
Questa linea non funzionerà con le cartucce DOS che sono state ripartizionate, infatti è necessario introdurre un'altra voce nel file fstab che indichi una mount point separata (es. /dos_jaz2).
Se hai un disco formattato Linux e hai creato il mount point /jaz
, puoi aggiungere questa linea in fstab
:
/dev/sda1 /jaz ext2 defaults,user,exec,nosuid,noauto 0 0
Con questa linea in fstab, qualsiasi utente può montare e smontare una cartuccia Jaz formato Linux con i seguenti comandi:
mount /jaz
umount /jaz
Ancora una volta, noi segnaliamo a Linux, in fstab, l'ID del dispositivo Jaz e il tipo di file-system, in più gli abbiamo dato l'opzione user
per consentire a qualsiasi utente di montare e smontare il disco.
Qualche amministratore di sistema potrebbe non gradire l'opzione exec
, in quanto ci sono rischi per la sicurezza a lasciare che qualsiasi utente possa eseguire file di origine sconosciuta dall'unità. Tuttavia la presenza dell'opzione nosuid
rende questi rischi minimi.
Entrambi gli esempi su fstab
hanno abilitata l'opzione noauto
, questa impedisce che il disco venga automaticamente montato nella fase di boot.
In genere, questa è una buona idea, in quanto se nessun disco è presente nell'unità Jaz al boot del computer, oppure se l'unità è spenta, si possono ottenere una serie di problemi dipendenti dal driver SCSI in uso.
Se sei certo di voler montare l'unità Jaz al boot, rimuovi allora l'opzione noauto
e assicurati, prima di ogni boot, che l'unità sia accesa e che una cartuccia sia inserita.
Nota che ci deve essere una sola voce in fstab per quanto riguarda l'unità Jaz auto-montante, altrimenti otterrai gli stessi problemi che si hanno non inserendo una cartuccia nell'unità.
Con alcune unità Jaz, il software per utilizzare l'unità è fornito su una cartuccia Jaz invece che su un CD-ROM. Il "problema" con questi dischi è che la protezione software in scrittura è abilitata, quindi l'utente non può cancellare il disco finché i tools non vengono installati almeno una volta.
Ci sono diversi modi per recuperare il disco "tools" del Jaz:
Se hai accesso ad uno dei programmi che rimuovono la protezione con password, tutto quello di cui hai bisogno è della password usata da Iomega, che è:
APlaceForYourStuff
Nota che le maiuscole sono importanti.
jaztool è un'utility scritta da Bob Willmot per supportare alcune caratteristiche delle unità Jaz (inclusi espulsione via software e protezione in scrittura). jaztool mi piace perché i comandi possono essere inclusi in comandi alias e negli script. Inoltre è facile da compilare e installare.
Il sorgente originale di jaztool può essere reperito presso http://www.willmot.com/jaztool/ e ne è fatto il mirror anche al mio sito http://www.ultranet.com/~hsd/HOWTO/index.shtml#jaztool
Nota che per usare jaztool con le unità Jaz da 2Gb, devi modificare UNA linea di codice. Modifica la linea 188 da:
return(!strncasecmp(id,"IOMEGA JAZ 1GB",15));
a:
return(!strncasecmp(id,"IOMEGA JAZ",11));
NOTA: Ci sono due spazi tra IOMEGA e JAZ nelle due linee di codice precedenti. SGML (o forse giusto HTML) apparentemente rimuovono gli spazi extra.
Dopo aver compilato e installato jaztool, per poterlo utilizzare devi essere root altrimenti non funzionerà.
Io uso jaztool regolarmente, perciò se hai qualche domanda sarò felice di aiutarti.
Per espellere la cartuccia usa il seguente comando:
jaztool /dev/sda eject
Questa linea potrebbe sembrare lunga da scrivere, comunque è facile creare un buon alias come questo:
alias jazej 'umount /jaz; jaztool /dev/sda eject'
Ci sono due modalità di protezione con password ed entrambe sono controllate tramite software. Una è la protezione in scrittura e l'altra è la protezione in lettura/scrittura. jaztool ti permette di sbloccare un disco protetto in scrittura, mentre la protezione lettura/scrittura non è supportata, in quanto sotto Linux, un dispositivo che non può essere letto non può essere nemmeno montato.
Se la cartuccia è protetta in scrittura (come per esempio il disco Jaz tools), usa il seguente comando per sbloccarlo (il disco non deve essere montato):
jaztool /dev/sda rw
jaztool a questo punto si aspetterà una password e se questa è corretta, il disco verrà sbloccato ed espulso. Questo deve accadere per permettere al driver SCSI di attivare la nuova modalità appena la cartuccia verrà reinserita.
Per rendere di nuovo il disco protetto in scrittura, usa il comando seguente:
jaztool /dev/sda ro
jaztool nuovamente si aspetterà la password, quindi il disco verrà bloccato ed espulso.
Nota che jaztool non supporta la caratteristica del "Sprotetto fino ad espulsione" presente nel mondo Windows. Se rimuovi la protezione con password, essa rimarrà assente fino a successivo ripristino.
Se desideri una semplice e amichevole interfaccia grafica per controllare il tuo Jaz (e Zip!), esiste l'utilità jaZip. Dai un'occhiata all'indirizzo: http://www.scripps.edu/~jsmith/jazip/
Non ho mai usato jaZip, perciò contatta l'autore direttamente per eventuali domande. Informazioni su come contattarlo si trovano sul sito web sopra citato.
Se l'unità Jaz coesiste con altri hard-disk SCSI, la maggior parte dei BIOS vorranno effettuare il boot del disco SCSI con l'ID più basso. L'unità Jaz può essere impostata con ID 0-6 e tipicamente è venduta con l'ID SCSI preimpostata a 5. Alcuni BIOS individuano e saltano i dispositivi rimovibili come il Jaz. Se vuoi effettuare il boot dal Jaz e il tuo BIOS te lo consente, allora imposta il tuo hard-disk SCSI principale come Id 1 e poi modifica l'Id SCSI del Jaz da 5 a 0.
In genere, l'unità Jaz convive con un hard-disk IDE e quasi tutti i BIOS vorranno effettuare il boot dal primo hard-disk IDE. Per effettuare il boot prima di tutto da un dispositivo SCSI, alcuni BIOS ti permettono comunque di modificare un'impostazione nel setup. Altri potrebbero richiedere di disabilitare le unità IDE sempre nel setup del BIOS. Altri ancora potrebbero richiedere di staccare fisicamente le unità IDE o di disabilitare l'interfaccia IDE.
Sebbene eseguire Linux su una cartuccia Jaz sia molto più lento che non da un hard-disk, l'unità Jaz rappresenta un eccellente ERD (Emergency Repair Disk). Inoltre è piacevole essere in grado di fare una scappatina in qualche nuovo sistema Linux o provare Linux su qualche altra macchina equipaggiata con un'unità Jaz.
Il modo di gran lunga più semplice per installare Linux su una cartuccia Jaz è quello di seguire le procedure di installazione della tua distribuzione Linux preferita, avendo come unica unità disco il Jaz. Se non sei completamente a tuo agio con LILO, questa è l'unica strada percorribile.
Se vuoi effettuare una "installazione" dal tuo sistema in funzione, spesso si può avere successo nel "costruire" un sistema bootabile dalla cartuccia Jaz.
/dev
siano copiati. Assicurati inoltre che tutti i permessi, le proprietà e i group-id siano mantenuti.
/jaz/etc/fstab
in modo che la/le partizione/i vengano appropriatamente montate. Inoltre adatta anche /jaz/etc/lilo.conf
.rdev
per far sì che monti la cartuccia Jaz come root. Quando pronto, la prima volta effettua il boot da floppy, ed esegui LILO per rendere l'MBR del Jaz bootabile.